Alla base di questa ricerca interpretativa vi è l’analisi del potenziamento cognitivo all’interno di una relazione tra pari. La domanda di ricerca su cui si è basato il lavoro è la seguente: “Il lavoro a coppie può essere un approccio didattico efficace per incrementare il problem solving e le relazioni significative tra i pari?” In particolare si è posta l’attenzione alle differenze comportamentali nella relazione tra pari e come queste possano migliorare o peggiorare il potenziamento cognitivo all’interno di una prestazione. L’obbiettivo di questa tesi è stato quello di fornire un’analisi dei dati raccolti mettendo in evidenza la relazione che si può instaurare in una coppia di pari e di come l’influenza reciproca possa essere supportiva o meno. Per rispondere alla domanda della ricerca, sono stati sottoposte dodici attività a bambini di cinque anni frequentanti la scuola dell’infanzia. Sono state prese in esame due scuole, la Famiglia di Caselle Torinese e la scuola Edoardo Aprà di Rosta. La situazione pandemica ha reso difficile eseguire tutte le rilevazioni in quanto non è stato possibile portare avanti un percorso lineare, infatti la maggior parte dei bambini non ha eseguito tutte le attività e quindi non è stato possibile osservare un miglioramento o un peggioramento poiché da attività ad attività i soggetti osservati cambiavano. Pertanto non è stato possibile rispondere in modo esaustivo alle ipotesi formulate. Nonostante ciò sono emersi degli elementi importanti che hanno permesso di formulare una risposta alla domanda di ricerca e di confermare, almeno in parte l’ipotesi. In generale confrontando le prestazioni di inizio e fine percorso è emersa una chiara evoluzione delle competenze nella maggior parte dei soggetti osservati che sono stati in grado di rievocare le loro conoscenze in modo proficuo, adattandole ad ogni situazione proposta. In entrambe le scuole inoltre la proposta di queste attività ha permesso alle insegnanti di osservare con altri occhi i propri alunni e quindi di percepire quelle caratteristiche dei soggetti che di norma restano nascoste.
IL POTENZIAMENTO COGNITIVO: QUANDO L’APPRENDIMENTO DIVENTA UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER LE RELAZIONI TRA PARI
GIRARDIS, GIULIA
2021/2022
Abstract
Alla base di questa ricerca interpretativa vi è l’analisi del potenziamento cognitivo all’interno di una relazione tra pari. La domanda di ricerca su cui si è basato il lavoro è la seguente: “Il lavoro a coppie può essere un approccio didattico efficace per incrementare il problem solving e le relazioni significative tra i pari?” In particolare si è posta l’attenzione alle differenze comportamentali nella relazione tra pari e come queste possano migliorare o peggiorare il potenziamento cognitivo all’interno di una prestazione. L’obbiettivo di questa tesi è stato quello di fornire un’analisi dei dati raccolti mettendo in evidenza la relazione che si può instaurare in una coppia di pari e di come l’influenza reciproca possa essere supportiva o meno. Per rispondere alla domanda della ricerca, sono stati sottoposte dodici attività a bambini di cinque anni frequentanti la scuola dell’infanzia. Sono state prese in esame due scuole, la Famiglia di Caselle Torinese e la scuola Edoardo Aprà di Rosta. La situazione pandemica ha reso difficile eseguire tutte le rilevazioni in quanto non è stato possibile portare avanti un percorso lineare, infatti la maggior parte dei bambini non ha eseguito tutte le attività e quindi non è stato possibile osservare un miglioramento o un peggioramento poiché da attività ad attività i soggetti osservati cambiavano. Pertanto non è stato possibile rispondere in modo esaustivo alle ipotesi formulate. Nonostante ciò sono emersi degli elementi importanti che hanno permesso di formulare una risposta alla domanda di ricerca e di confermare, almeno in parte l’ipotesi. In generale confrontando le prestazioni di inizio e fine percorso è emersa una chiara evoluzione delle competenze nella maggior parte dei soggetti osservati che sono stati in grado di rievocare le loro conoscenze in modo proficuo, adattandole ad ogni situazione proposta. In entrambe le scuole inoltre la proposta di queste attività ha permesso alle insegnanti di osservare con altri occhi i propri alunni e quindi di percepire quelle caratteristiche dei soggetti che di norma restano nascoste.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/132030