The evolution of knowledge and the scientific progress are connected to the social one also involving communication field which can be define as natural and continuous flow that combines the rational cosmos dimension to the emotional one: it is impossible to do without it and not be influenced by it. Communicating is essential. A need that involves interaction and cooperation to build a new reality, show a truth or simply satisfy the deeply curiosity of the human being. Communication is effective when our unconscious is able to reach us and involve us even in the most unexpected moments. Some messages are able to activate the areas of the brain dedicated to the decoding of emotions that are not a luxury but a way to guide our decisions and bring our body into the circuit of reason: each stimulus has an entrance door into our brain, in automatic, fast and efficient way. The influence of neuromarketing has the energy and strength to transform the world we live in. The techniques of investigation of the brain mechanisms of the mind, or of the subconscious, are able to discover how to improve marketing strategies, and to know the behavior of the users of our target. These include disciplines such as neuropsychology, neuroeconomics, neurology and neuroscience to be able to analyze the consumer's level of attention and sensory responses to different input. The consumer is an iceberg of which we can only translate rational behaviors from the start, but actually the choices are linked to intimate, irrational and unique needs. Irrational behaviors usually arise from the triggering of cognitive biases or those distortions of judgment caused by neither rational nor objective reasoning that can also influence our opinions. Cognitive biases are the result of the evolution of human thought and help us to quickly interpret and evaluate some situations that would otherwise require too much effort and mental resources but are also a strong risk, because they can lead us to assessments and behaviors counterproductive to the circumstances. Thanks to neuromarketing we can describe the mechanisms that cause the individuals reactions to the brands and to the advertising contents to interpret them, understand the present and imagine the future. Decisions have a precious value: today everything starts with us and with our behavior; we make the difference, but we are not always able to act rationally because we are influenced by instinct, impulses and visceral responses. Communication today is an experience that involves us and teaches us to know each other: what excites us? Which emotional spheres trigger certain messages, what are our bad habits, our passions, what catches our attention? Neuromarketing today answers these questions and discovers our hidden faces.
L’evoluzione della conoscenza e il progresso scientifico si legano a quello sociale coinvolgendo anche la sfera della comunicazione che si può definire come un flusso naturale e continuo che unisce la dimensione razionale del cosmo a quella emozionale: impossibile farne a meno e non esserne influenzati. Comunicare è vitale. Un bisogno che prevede interazione e cooperazione per costruire una nuova realtà, svelare una verità o semplicemente appagare la curiosità intrinseca all’essere umano. La comunicazione è efficace quando è in grado di arrivare il nostro non conscio e di coinvolgerci anche nei momenti più inaspettati. Alcuni messaggi riescono ad attivare le aree del cervello dedicate alla decodifica delle emozioni che non sono un lusso ma un modo per guidare le nostre decisioni e portare il nostro corpo nel circuito della ragione: ogni stimolo ha una porta d’ingresso nel nostro cervello, in modo automatico, veloce ed efficiente. L’influenza del neuromarketing ha l’energia e la forza di trasformare il mondo in cui viviamo. Le tecniche di indagine dei meccanismi cerebrali della mente, ovvero del subconscio, riescono a scoprire come migliorare le strategie di marketing, e a conoscere il comportamento degli utenti del nostro target. Queste includono discipline come la neuropsicologia, la neuroeconomia, la neurologia e le neuroscienze per riuscire ad analizzare il livello di attenzione e le risposte sensoriali del consumatore ai diversi stimoli. Il consumatore è un iceberg di cui riusciamo a tradurre fin dall’inizio solo i comportamenti razionali, ma in realtà le scelte sono legate ai bisogni intimi, irrazionali e unici. I comportamenti irrazionali solitamente scaturiscono dall’innescarsi dei bias cognitivi ovvero quelle distorsioni del giudizio causate da ragionamenti né razionali, né oggettivi che riescono a influenzare anche le nostre opinioni. I bias cognitivi sono frutto dell’evoluzione del pensiero umano e ci aiutano a interpretare e valutare in modo rapido alcune situazioni che altrimenti ci richiederebbero troppo sforzo e tante risorse mentali ma sono anche un rischio forte, perché possono indurci a valutazioni e comportamenti controproducenti alle circostanze. Grazie al neuromarketing possiamo ipotizzare di riuscire a descrivere i meccanismi che provocano le reazioni degli individui ai brand e ai contenuti pubblicitari per interpretarli, comprendere il presente e immaginare il futuro. Le decisioni hanno un valore prezioso: oggi tutto parte da noi e dal nostro comportamento; siamo noi a fare la differenza, ma non sempre riusciamo ad agire in modo razionale perché influenzati da istinto, impulsi e risposte viscerali. La comunicazione oggi è un’esperienza che ci coinvolge e ci insegna a conoscerci: cosa ci emoziona? Quali sfere emotive scatenano determinati messaggi, quali sono i nostri vizi, le nostre passioni, cosa cattura la nostra attenzione? Il neuromarketing oggi risponde a queste domande e scopre i nostri volti nascosti.
L'advertising brain friendly: il potere delle emozioni
CARBONE, CRISTINA
2021/2022
Abstract
L’evoluzione della conoscenza e il progresso scientifico si legano a quello sociale coinvolgendo anche la sfera della comunicazione che si può definire come un flusso naturale e continuo che unisce la dimensione razionale del cosmo a quella emozionale: impossibile farne a meno e non esserne influenzati. Comunicare è vitale. Un bisogno che prevede interazione e cooperazione per costruire una nuova realtà, svelare una verità o semplicemente appagare la curiosità intrinseca all’essere umano. La comunicazione è efficace quando è in grado di arrivare il nostro non conscio e di coinvolgerci anche nei momenti più inaspettati. Alcuni messaggi riescono ad attivare le aree del cervello dedicate alla decodifica delle emozioni che non sono un lusso ma un modo per guidare le nostre decisioni e portare il nostro corpo nel circuito della ragione: ogni stimolo ha una porta d’ingresso nel nostro cervello, in modo automatico, veloce ed efficiente. L’influenza del neuromarketing ha l’energia e la forza di trasformare il mondo in cui viviamo. Le tecniche di indagine dei meccanismi cerebrali della mente, ovvero del subconscio, riescono a scoprire come migliorare le strategie di marketing, e a conoscere il comportamento degli utenti del nostro target. Queste includono discipline come la neuropsicologia, la neuroeconomia, la neurologia e le neuroscienze per riuscire ad analizzare il livello di attenzione e le risposte sensoriali del consumatore ai diversi stimoli. Il consumatore è un iceberg di cui riusciamo a tradurre fin dall’inizio solo i comportamenti razionali, ma in realtà le scelte sono legate ai bisogni intimi, irrazionali e unici. I comportamenti irrazionali solitamente scaturiscono dall’innescarsi dei bias cognitivi ovvero quelle distorsioni del giudizio causate da ragionamenti né razionali, né oggettivi che riescono a influenzare anche le nostre opinioni. I bias cognitivi sono frutto dell’evoluzione del pensiero umano e ci aiutano a interpretare e valutare in modo rapido alcune situazioni che altrimenti ci richiederebbero troppo sforzo e tante risorse mentali ma sono anche un rischio forte, perché possono indurci a valutazioni e comportamenti controproducenti alle circostanze. Grazie al neuromarketing possiamo ipotizzare di riuscire a descrivere i meccanismi che provocano le reazioni degli individui ai brand e ai contenuti pubblicitari per interpretarli, comprendere il presente e immaginare il futuro. Le decisioni hanno un valore prezioso: oggi tutto parte da noi e dal nostro comportamento; siamo noi a fare la differenza, ma non sempre riusciamo ad agire in modo razionale perché influenzati da istinto, impulsi e risposte viscerali. La comunicazione oggi è un’esperienza che ci coinvolge e ci insegna a conoscerci: cosa ci emoziona? Quali sfere emotive scatenano determinati messaggi, quali sono i nostri vizi, le nostre passioni, cosa cattura la nostra attenzione? Il neuromarketing oggi risponde a queste domande e scopre i nostri volti nascosti.File | Dimensione | Formato | |
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