Nell'ambito delle procedure fallimentari si identifica un istituto chiamato accordi di ristrutturazione dei debiti, introdotto dal decreto legge d'urgenza del 14 marzo 2005 n° 35, convertito in legge d'urgenza n° 80 nel 14 maggio 2005. Questo strumento punta al raggiungimento di un' accordo tra debitore in crisi e creditori, offrendo a quest'ultimi il rimborso di una percentuale del debito, al fine di evitare il fallimento e raggiungere, quindi, una migliore soluzione, più veloce e conveniente. Esso si compone sostanzialmente di due fasi fondamentali: 1. Iter extragiudiziale che prevede l'accordo fra i creditori e la relazione del professionista 2. Iter giudiziale che prevede l'omologazione.
Accordi di ristrutturazione dei debiti
LENTINI, VANESSA
2011/2012
Abstract
Nell'ambito delle procedure fallimentari si identifica un istituto chiamato accordi di ristrutturazione dei debiti, introdotto dal decreto legge d'urgenza del 14 marzo 2005 n° 35, convertito in legge d'urgenza n° 80 nel 14 maggio 2005. Questo strumento punta al raggiungimento di un' accordo tra debitore in crisi e creditori, offrendo a quest'ultimi il rimborso di una percentuale del debito, al fine di evitare il fallimento e raggiungere, quindi, una migliore soluzione, più veloce e conveniente. Esso si compone sostanzialmente di due fasi fondamentali: 1. Iter extragiudiziale che prevede l'accordo fra i creditori e la relazione del professionista 2. Iter giudiziale che prevede l'omologazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131905