Molte volte la formazione e l’educazione vengono accostate a discipline teoriche e, molto spesso, poco concrete; questo studio, invece, dimostra che è possibile sensibilizzare ed educare anche sugli aspetti più cruciali e problematici della vita, uno dei quali è (paradossalmente) la morte. L’educazione si serve talvolta di differenti mezzi a disposizione, ma in questo caso si discosta dagli strumenti più tipici e convenzionali e decide invece di operare tramite due mezzi che rimangono ben impressi nella memoria e che, di conseguenza, producono maggior apprendimento. È il caso di due prodotti audiovisivi Pixar: Coco e Soul, che seppur nelle loro diversità sono accomunati dalla presenza della tematica dell’aldilà e cercano di offrirci delle chiavi di lettura che possano, in qualche modo, aiutarci nel trovare la nostra concezione individuale rispetto questo argomento tanto controverso. Si servono della tematica della morte non unicamente per cercare una definizione in cui collocarla; tutt’altro, la presenza del tema della morte diviene di fondamentale importanza per la realizzazione di ciò che è il concetto di vita. La morte non è presente in vesti catastrofiche e disfattiste, ma funge da aiutante nella narrazione ai fini di divulgare ciò che è intrinsecamente la vita piena. Il protagonista di Coco si troverà ad affrontare un’avventura colorata, ricca di azione, humor, momenti emozionanti, rivelazioni inaspettate, personaggi carismatici ed un’affascinante e festosa rappresentazione mai tetra dell’aldilà, che gli farà conoscere più di sé stesso, dei propri valori e della famiglia, e dell’importanza delle tradizioni, dell’amore per i propri cari, della memoria dei defunti, dell’autodeterminazione e del coraggio necessari ad inseguire i propri sogni. Soul è un film introspettivo, delicato e allo stesso tempo spietato, fatto di verità, di emozioni, di note musicali, opportunità e seconde chance. Un lavoro profondo che prova a tendere tutte le corde della nostra sensibilità, lasciando a ognuno di noi libera interpretazioni su quali siano davvero le ragioni che muovono e che alimentano il fuoco che ognuno di noi ha dentro.
Il viaggio nell’aldilá come celebrazione della vita nei film d’animazione Coco e Soul: un esempio di Death Education
SCAFFIDI, GIORGIA
2021/2022
Abstract
Molte volte la formazione e l’educazione vengono accostate a discipline teoriche e, molto spesso, poco concrete; questo studio, invece, dimostra che è possibile sensibilizzare ed educare anche sugli aspetti più cruciali e problematici della vita, uno dei quali è (paradossalmente) la morte. L’educazione si serve talvolta di differenti mezzi a disposizione, ma in questo caso si discosta dagli strumenti più tipici e convenzionali e decide invece di operare tramite due mezzi che rimangono ben impressi nella memoria e che, di conseguenza, producono maggior apprendimento. È il caso di due prodotti audiovisivi Pixar: Coco e Soul, che seppur nelle loro diversità sono accomunati dalla presenza della tematica dell’aldilà e cercano di offrirci delle chiavi di lettura che possano, in qualche modo, aiutarci nel trovare la nostra concezione individuale rispetto questo argomento tanto controverso. Si servono della tematica della morte non unicamente per cercare una definizione in cui collocarla; tutt’altro, la presenza del tema della morte diviene di fondamentale importanza per la realizzazione di ciò che è il concetto di vita. La morte non è presente in vesti catastrofiche e disfattiste, ma funge da aiutante nella narrazione ai fini di divulgare ciò che è intrinsecamente la vita piena. Il protagonista di Coco si troverà ad affrontare un’avventura colorata, ricca di azione, humor, momenti emozionanti, rivelazioni inaspettate, personaggi carismatici ed un’affascinante e festosa rappresentazione mai tetra dell’aldilà, che gli farà conoscere più di sé stesso, dei propri valori e della famiglia, e dell’importanza delle tradizioni, dell’amore per i propri cari, della memoria dei defunti, dell’autodeterminazione e del coraggio necessari ad inseguire i propri sogni. Soul è un film introspettivo, delicato e allo stesso tempo spietato, fatto di verità, di emozioni, di note musicali, opportunità e seconde chance. Un lavoro profondo che prova a tendere tutte le corde della nostra sensibilità, lasciando a ognuno di noi libera interpretazioni su quali siano davvero le ragioni che muovono e che alimentano il fuoco che ognuno di noi ha dentro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131737