In this thesis I will study the phenomenon of overabundance, the situation that occurs when there are two (or more) different forms in the same cell of an inflectional paradigm. I will focus on contemporary Italian, and I will investigate cases in which overabundance arises in morphologically complex words. After the brief introduction offered in the first chapter, in which different classifications of overabundance are described and some theoretical questions are tackled, in the second chapter I will move on to derivational processes which take irregular verbs as an input. The derived verb can either follow the same inflectional pattern of the original (irregular) verb, or undergo a process of analogical regularization, and thus be inflected like any regular verb of the relevant conjugation class. When both strategies are possible for the same verb, there is overabundance: this is what happens, for example, in the future and present conditional of PREVEDERE, prevedrò / prevederò ¿ prevederei / prevedrei. The third chapter is devoted to combinations of two different lexemes. These combinations can be either compounds or univerbated syntagms. In both cases, sometimes it is possible for each lexeme to occur in different forms, giving rise to overabundance. In the fourth chapter, I will focus on a particular class of verb-noun compounds in which the nominal constituent can appear both in the singular form and in the plural, in a semantically motivated manner, for example fermacravatta / fermacravatte. This seems to be a productive ¿ and thus particularly interesting from a theoretical point of view ¿ manifestation of the phenomenon of overabundance.
In questa tesi mi occuperò del fenomeno della sovrabbondanza, la situazione che si ha quando ci sono due (o più) forme diverse nella stessa cella di un paradigma flessivo. Mi concentrerò sull'italiano contemporaneo, e indagherò casi in cui la sovrabbondanza compare in parole morfologicamente complesse. Dopo la breve introduzione offerta nel primo capitolo, in cui vengono descritte diverse classificazioni della sovrabbondanza e vengono affrontati alcuni problemi teorici, nel secondo capitolo passerò ad indagare processi derivazionali che prendono in input verbi irregolari: il verbo derivato può seguire lo stessa schema flessivo del verbo originario (irregolare), oppure andare incontro ad un processo di regolarizzazione analogica, e dunque essere flesso come un qualunque verbo regolare della classe di coniugazione in questione. Quando entrambe le strategie sono possibili per uno stesso verbo, c'è sovrabbondanza: questo è ciò che accade, ad esempio, al futuro e al condizionale presente di PREVEDERE, prevederò / prevedrò ¿ prevederei / prevedrei. Il terzo capitolo è dedicato a combinazioni di due diversi lessemi. Queste combinazioni possono essere composti oppure sintagmi univerbati. In entrambi i casi, talvolta è possibile che ciascun lessema compaia in diverse forme, dando luogo a sovrabbondanza. Nel quarto capitolo, mi concentrerò su una particolare classe di composti verbo-nome, in cui il costituente nominale può apparire sia nella forma singolare sia in quella plurale, in maniera semanticamente giustificata, per esempio fermacravatta / fermacravatte. Questa sembra essere una manifestazione produttiva ¿ e dunque particolarmente interessante da un punto di vista teorico ¿ del fenomeno della sovrabbondanza.
La sovrabbondanza nelle parole complesse in italiano
PELLEGRINI, MATTEO
2014/2015
Abstract
In questa tesi mi occuperò del fenomeno della sovrabbondanza, la situazione che si ha quando ci sono due (o più) forme diverse nella stessa cella di un paradigma flessivo. Mi concentrerò sull'italiano contemporaneo, e indagherò casi in cui la sovrabbondanza compare in parole morfologicamente complesse. Dopo la breve introduzione offerta nel primo capitolo, in cui vengono descritte diverse classificazioni della sovrabbondanza e vengono affrontati alcuni problemi teorici, nel secondo capitolo passerò ad indagare processi derivazionali che prendono in input verbi irregolari: il verbo derivato può seguire lo stessa schema flessivo del verbo originario (irregolare), oppure andare incontro ad un processo di regolarizzazione analogica, e dunque essere flesso come un qualunque verbo regolare della classe di coniugazione in questione. Quando entrambe le strategie sono possibili per uno stesso verbo, c'è sovrabbondanza: questo è ciò che accade, ad esempio, al futuro e al condizionale presente di PREVEDERE, prevederò / prevedrò ¿ prevederei / prevedrei. Il terzo capitolo è dedicato a combinazioni di due diversi lessemi. Queste combinazioni possono essere composti oppure sintagmi univerbati. In entrambi i casi, talvolta è possibile che ciascun lessema compaia in diverse forme, dando luogo a sovrabbondanza. Nel quarto capitolo, mi concentrerò su una particolare classe di composti verbo-nome, in cui il costituente nominale può apparire sia nella forma singolare sia in quella plurale, in maniera semanticamente giustificata, per esempio fermacravatta / fermacravatte. Questa sembra essere una manifestazione produttiva ¿ e dunque particolarmente interessante da un punto di vista teorico ¿ del fenomeno della sovrabbondanza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/13170