The paper focus is on the risk factors related to antisocial behaviors in adolescence years, which contribute to the initiation to delinquent paths and possible criminal careers. The risk factors study, which can be connected to problems of the psychopathology, familiar, educational, relational and social spheres, have been identified by the international literature as elements particularly predictive in a violent and antisocial conduct. In order to analyze these dynamics it was necessary to ¿highlight¿ the elements that mostly determine the onset of anti-social behavior and/or criminal activities. International literature however, emphasizes that the presence of a specific risk factor is not decisive in a possible antisocial process, because it is the combined presence of various risk factors that determine a problematic conduct. In fact, some young people, although exposed to a variety of risk factors, do not display antisocial behavior. The purpose of this exploratory study is to investigate major risk factors and processes related to problems in various spheres, which can foster the implementation of violent actions. The study is part of a larger project conducted by Professor Georgia Zara and by the Criminological Psychology Research Group at the University of Turin, in cooperation with the Center for Juvenile Justice of Piedmont, Valle d'Aosta and Liguria, which involved 467 children. During this research ten cases of children have been selected, based on the presence of significant and strong predictive factors that have led to the emergence of a violent and criminal behavior, highlighting the adolescent's background and the possible detention period. Along the paper presentation significant predictive factors emerged, such as aggression, impulsiveness, lack of self-control in dealing with frustrations, a family context related to poor educational and emotional practice, the presence of delinquent transgenerational issues, the group of peers and the normalization of violence.

Il focus dell'elaborato è posto sui fattori di rischio in relazione ai comportamenti antisociali in età adolescenziale che contribuiscono all'iniziazione di percorsi delinquenziali e di possibili carriere criminali. Lo studio dei fattori di rischio, che si possono collegare a problematiche nella sfera psicopatologica, familiare, scolastica, relazionale e sociale, sono individuati dalla letteratura internazionale come elementi particolarmente predittivi di una condotta violenta e antisociale. Al fine di analizzare tali dinamiche è stato necessario "mettere in luce"gli elementi che determinano maggiormente l'insorgenza dei comportamenti antisociali e/o criminali. Dalla letteratura internazionale si evidenzia però, che la presenza di uno specifico fattore di rischio non è determinante per un eventuale processo antisociale poiché è la presenza congiunta di diversi fattori di rischio a determinare una condotta problematica. Alcuni giovani infatti, pur essendo esposti a svariati fattori di rischio non esibiscono comportamenti antisociali. Lo scopo di questo studio esplorativo è quello di ricercare i maggiori fattori e processi di rischio riconducibili a problematiche nelle varie sfere che possono contribuire alla messa in atto di un'azione violenta. Lo studio si inserisce all'interno di un progetto più ampio condotto dalla Professoressa Georgia Zara e dal Gruppo di Ricerca di Psicologia criminologica dell'Università degli Studi di Torino, in collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Liguria, all'interno del quale sono stati coinvolti 467 minori. Durante tale ricerca sono stati selezionati dieci casi di minori in base alla presenza di importanti e forti fattori predittivi che hanno determinato l'insorgere di un comportamento violento e criminale, evidenziando il vissuto dell'adolescente e l'eventuale periodo di detenzione. Nell'esposizione dell'elaborato sono emersi rilevanti fattori predittivi quali l'aggressività, l'impulsività, la mancanza di self-control nel gestire le frustrazioni, il contesto familiare in relazione alla scarse pratiche educative ed affettive, la presenza di trasgenerazionalità delinquenziale, il gruppo dei pari e la normalizzazione della violenza.

L'antisocialità minorile e i fattori di rischio.

COSTA, CAMILLA
2013/2014

Abstract

Il focus dell'elaborato è posto sui fattori di rischio in relazione ai comportamenti antisociali in età adolescenziale che contribuiscono all'iniziazione di percorsi delinquenziali e di possibili carriere criminali. Lo studio dei fattori di rischio, che si possono collegare a problematiche nella sfera psicopatologica, familiare, scolastica, relazionale e sociale, sono individuati dalla letteratura internazionale come elementi particolarmente predittivi di una condotta violenta e antisociale. Al fine di analizzare tali dinamiche è stato necessario "mettere in luce"gli elementi che determinano maggiormente l'insorgenza dei comportamenti antisociali e/o criminali. Dalla letteratura internazionale si evidenzia però, che la presenza di uno specifico fattore di rischio non è determinante per un eventuale processo antisociale poiché è la presenza congiunta di diversi fattori di rischio a determinare una condotta problematica. Alcuni giovani infatti, pur essendo esposti a svariati fattori di rischio non esibiscono comportamenti antisociali. Lo scopo di questo studio esplorativo è quello di ricercare i maggiori fattori e processi di rischio riconducibili a problematiche nelle varie sfere che possono contribuire alla messa in atto di un'azione violenta. Lo studio si inserisce all'interno di un progetto più ampio condotto dalla Professoressa Georgia Zara e dal Gruppo di Ricerca di Psicologia criminologica dell'Università degli Studi di Torino, in collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Liguria, all'interno del quale sono stati coinvolti 467 minori. Durante tale ricerca sono stati selezionati dieci casi di minori in base alla presenza di importanti e forti fattori predittivi che hanno determinato l'insorgere di un comportamento violento e criminale, evidenziando il vissuto dell'adolescente e l'eventuale periodo di detenzione. Nell'esposizione dell'elaborato sono emersi rilevanti fattori predittivi quali l'aggressività, l'impulsività, la mancanza di self-control nel gestire le frustrazioni, il contesto familiare in relazione alla scarse pratiche educative ed affettive, la presenza di trasgenerazionalità delinquenziale, il gruppo dei pari e la normalizzazione della violenza.
ITA
The paper focus is on the risk factors related to antisocial behaviors in adolescence years, which contribute to the initiation to delinquent paths and possible criminal careers. The risk factors study, which can be connected to problems of the psychopathology, familiar, educational, relational and social spheres, have been identified by the international literature as elements particularly predictive in a violent and antisocial conduct. In order to analyze these dynamics it was necessary to ¿highlight¿ the elements that mostly determine the onset of anti-social behavior and/or criminal activities. International literature however, emphasizes that the presence of a specific risk factor is not decisive in a possible antisocial process, because it is the combined presence of various risk factors that determine a problematic conduct. In fact, some young people, although exposed to a variety of risk factors, do not display antisocial behavior. The purpose of this exploratory study is to investigate major risk factors and processes related to problems in various spheres, which can foster the implementation of violent actions. The study is part of a larger project conducted by Professor Georgia Zara and by the Criminological Psychology Research Group at the University of Turin, in cooperation with the Center for Juvenile Justice of Piedmont, Valle d'Aosta and Liguria, which involved 467 children. During this research ten cases of children have been selected, based on the presence of significant and strong predictive factors that have led to the emergence of a violent and criminal behavior, highlighting the adolescent's background and the possible detention period. Along the paper presentation significant predictive factors emerged, such as aggression, impulsiveness, lack of self-control in dealing with frustrations, a family context related to poor educational and emotional practice, the presence of delinquent transgenerational issues, the group of peers and the normalization of violence.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/131584