La mia tesi si propone di indagare sulle cause che portano al verificarsi degli atti di bullismo, analizzando i fattori che influenzano il comportamento dell'individuo fin dall'infanzia e che concorrono alla costruzione della sua personalità. Si analizzeranno le diverse teorie sul fenomeno e le modalità di intervento effettuabili dai genitori del bambino, dai suoi insegnanti e dagli stessi coetanei. Si specificheranno le differenze comportamentali delle vittime rispetto ai bulli. Si indicheranno, inoltre, le principali società di aiuto e supporto alle vittime costituitisi nel corso degli anni e che, giorno dopo giorno, stanno diventando sempre più importanti. Il primo capitolo si concentra sull'analisi del comportamento aggressivo e delle diverse modalità di socializzazione, mettendo in evidenza l'influenza del gruppo e della realtà familiare sull'individuo, le differenze sessuali e i diversi stili educativi. Verranno prese in esame le ricerche empiriche effettuate da importanti studiosi e le analisi delle diverse teorie sull'aggressività, in particolar modo: - l'ipotesi frustrazione-aggressività; - la teoria dell'apprendimento sociale; - la teoria psicanalitica, messa a punto agli inizi del Novecento; - la teoria etologica. Il secondo capitolo analizza con più precisione le caratteristiche della vittima e del bullo e spiega come riconoscere le vittime di bullismo. Il terzo capitolo si concentrerà sui comportamenti da mettere in atto per scoraggiare gli atteggiamenti aggressivi, prendendo particolarmente in considerazione il ruolo della famiglia e della scuola.
Il Bullismo: cause e prevenzione del fenomeno
LOSAPIO, ILARIA
2013/2014
Abstract
La mia tesi si propone di indagare sulle cause che portano al verificarsi degli atti di bullismo, analizzando i fattori che influenzano il comportamento dell'individuo fin dall'infanzia e che concorrono alla costruzione della sua personalità. Si analizzeranno le diverse teorie sul fenomeno e le modalità di intervento effettuabili dai genitori del bambino, dai suoi insegnanti e dagli stessi coetanei. Si specificheranno le differenze comportamentali delle vittime rispetto ai bulli. Si indicheranno, inoltre, le principali società di aiuto e supporto alle vittime costituitisi nel corso degli anni e che, giorno dopo giorno, stanno diventando sempre più importanti. Il primo capitolo si concentra sull'analisi del comportamento aggressivo e delle diverse modalità di socializzazione, mettendo in evidenza l'influenza del gruppo e della realtà familiare sull'individuo, le differenze sessuali e i diversi stili educativi. Verranno prese in esame le ricerche empiriche effettuate da importanti studiosi e le analisi delle diverse teorie sull'aggressività, in particolar modo: - l'ipotesi frustrazione-aggressività; - la teoria dell'apprendimento sociale; - la teoria psicanalitica, messa a punto agli inizi del Novecento; - la teoria etologica. Il secondo capitolo analizza con più precisione le caratteristiche della vittima e del bullo e spiega come riconoscere le vittime di bullismo. Il terzo capitolo si concentrerà sui comportamenti da mettere in atto per scoraggiare gli atteggiamenti aggressivi, prendendo particolarmente in considerazione il ruolo della famiglia e della scuola.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131551