CAPITOLO 1 Storia, fonti e realtà dei cappellani militanti nella prima guerra mondiale.6 1.1 La riammissione dei cappellani nell'Esercito..6 1.2 Problemi, fonti ed interpretazioni della storia dei cappellani (1915-18)..19 1.3 L'ideologo della passività: Agostino Gemelli...31 CAPITOLO 2 Le attività dei cappellani.42 2.1 La propaganda bellica e morale....42 2.2 L'assistenza...52 2.3 Tipologia dei cappellani (1915-18)...66 2.4 L'azione religiosa......75 CAPITOLO 3 La supplenza cattolica nella I Guerra Mondiale......87 3.1 La supplenza cattolica nella I Guerra Mondiale....87 3.2 Patriottismo e Vangelo...110 3.3 Dopo la Grande Guerra...119 1.1 La riammissione dei cappellani nell'Esercito La presenza dei cappellani militari nell'Esercito, alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, sembrava costituire un problema di non facile definizione. I cappellani, infatti, tra il 1865 e il 1878, erano stati gradualmente esentati dal servizio, con la motivazione della necessità di economie di bilancio, dapprima nelle varie armi di terra, poi nei presidi territoriali, infine in marina ......... 3.3. Dopo la Grande Guerra Dopo Caporetto, la prima guerra mondiale si concluse con una insperata vittoria. Nel Bollettino della Vittoria si legge «La guerra contro l'Austria-Ungheria che sotto l'alta guida di S.M. il Re -Duce Supremo -l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse, ininterrotta e asprissima per 41 mesi, è vinta»........ ...Gentile signora Maria Cestaro in Boninfante, alle 14.06, il suo figliolo ha lasciato questa terra da eroe con un sorriso e, dopo aver pregato, è volato dal Padre Nostro. Sono sicuro di riprendere lì dove suo figlio si interruppe nel dettare, perché fu proprio Giacomo a raccontarmi i suoi desideri. Come ultimo desiderio mi ... piacerebbe tornare a casa ed essere sepolto accanto al babbo ai piedi del faggio castano che ci ha visti crescere e che potrebbe raccontare la storia di tutti noi. L'erba lì è tenera e spero che i fratelli, prima di andare al pascolo, condurranno le greggi sulle nostre tombe per essere uniti nello splendore dei giorni che il Signore donerà alla nostra famiglia. Io, allora, non andrò più via e vi seguirò sempre in compagnia del babbo e del Padre onnipotente che tutto protegge. Con amore, Vostro figlio Giacomo Boninfante Fu Nazzareno Epistola Scritta, ipoteticamente, dopo la Quarta battaglia dell'Isonzo, dal Sergente di Sanità Angelo Giuseppe Roncalli, (già Papa Giovanni XXIII, il 28 ottobre del 1958, Santo Giovanni XXIII il 27 aprile 2014).
I Cappellani Militari nella Prima Guerra Mondiale
SPINELLI, GIANRICO
2013/2014
Abstract
CAPITOLO 1 Storia, fonti e realtà dei cappellani militanti nella prima guerra mondiale.6 1.1 La riammissione dei cappellani nell'Esercito..6 1.2 Problemi, fonti ed interpretazioni della storia dei cappellani (1915-18)..19 1.3 L'ideologo della passività: Agostino Gemelli...31 CAPITOLO 2 Le attività dei cappellani.42 2.1 La propaganda bellica e morale....42 2.2 L'assistenza...52 2.3 Tipologia dei cappellani (1915-18)...66 2.4 L'azione religiosa......75 CAPITOLO 3 La supplenza cattolica nella I Guerra Mondiale......87 3.1 La supplenza cattolica nella I Guerra Mondiale....87 3.2 Patriottismo e Vangelo...110 3.3 Dopo la Grande Guerra...119 1.1 La riammissione dei cappellani nell'Esercito La presenza dei cappellani militari nell'Esercito, alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, sembrava costituire un problema di non facile definizione. I cappellani, infatti, tra il 1865 e il 1878, erano stati gradualmente esentati dal servizio, con la motivazione della necessità di economie di bilancio, dapprima nelle varie armi di terra, poi nei presidi territoriali, infine in marina ......... 3.3. Dopo la Grande Guerra Dopo Caporetto, la prima guerra mondiale si concluse con una insperata vittoria. Nel Bollettino della Vittoria si legge «La guerra contro l'Austria-Ungheria che sotto l'alta guida di S.M. il Re -Duce Supremo -l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse, ininterrotta e asprissima per 41 mesi, è vinta»........ ...Gentile signora Maria Cestaro in Boninfante, alle 14.06, il suo figliolo ha lasciato questa terra da eroe con un sorriso e, dopo aver pregato, è volato dal Padre Nostro. Sono sicuro di riprendere lì dove suo figlio si interruppe nel dettare, perché fu proprio Giacomo a raccontarmi i suoi desideri. Come ultimo desiderio mi ... piacerebbe tornare a casa ed essere sepolto accanto al babbo ai piedi del faggio castano che ci ha visti crescere e che potrebbe raccontare la storia di tutti noi. L'erba lì è tenera e spero che i fratelli, prima di andare al pascolo, condurranno le greggi sulle nostre tombe per essere uniti nello splendore dei giorni che il Signore donerà alla nostra famiglia. Io, allora, non andrò più via e vi seguirò sempre in compagnia del babbo e del Padre onnipotente che tutto protegge. Con amore, Vostro figlio Giacomo Boninfante Fu Nazzareno Epistola Scritta, ipoteticamente, dopo la Quarta battaglia dell'Isonzo, dal Sergente di Sanità Angelo Giuseppe Roncalli, (già Papa Giovanni XXIII, il 28 ottobre del 1958, Santo Giovanni XXIII il 27 aprile 2014).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131539