The goal in this work was to demonstrate how the observation of play is an useful tool in clinical analysis of the child. This work is divided in two main parts. The first part begins with the description of the development of the game in the child and how many authors explained its considerable importance in the field of psychoanalysis. The theories of Freud, A. Freud, Winnicott and Melanie Klein have in common the belief that children are not usually able to follow free associations, the most fundamental rule of psychoanalysis, so the game becomes a substitute for the youngest. In the second part, there is the description of the project's experience "Emotions in play", a therapeutic group for children, between the ages of 5 and 10 years, with behavioral and emotional disorders. What is common to all children in the group is a dysfunctional relationship with the family, at school and with peers. The goals were to create a proper communication into and with children and to allow them to become aware of their emotions. The project started on September 2012 and it finished on June 2013.
L'obiettivo di questo elaborato è quello di dimostrare come il gioco sia un utile ed importante strumento di osservazione nell'analisi clinica infantile. Il lavoro è diviso in due parti principali. Nella prima parte è proposta la descrizione dello sviluppo dell'attività ludica nel bambino e delle teorie di diversi autori che hanno spiegato la notevole importanza del gioco nel campo della psicoanalisi. Le teorie di Freud, A. Freud, Winnicott e M.Klein hanno in comune la convinzione che i bambini di solito non sono in grado di seguire le libere associazioni, la regola fondamentale della psicoanalisi, e sostengono così che il gioco diventi un valido sostituto nell'analisi infantile. Nella seconda parte, c'è la descrizione dell'esperienza del progetto ¿Emozioni in gioco¿, un gruppo terapeutico per bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, con disturbi comportamentali ed emozionali. Quello che accomuna tutti i bambini inseriti nel gruppo è un rapporto disfunzionale con la famiglia, a scuola e con i coetanei. Gli obiettivi proposti nel progetto erano quelli di creare una corretta comunicazione nei e con i bambini e permettere loro di diventare consapevoli delle loro emozioni. Il progetto è iniziato nel settembre 2012 ed è terminato nel giugno 2013.
Il gioco come strumento di osservazione nell'analisi clinica infantile: "Emozioni in gioco", un'esperienza di co-conduzione in un gruppo terapeutico di bambini
LAMPARELLI, MIRIAM
2012/2013
Abstract
L'obiettivo di questo elaborato è quello di dimostrare come il gioco sia un utile ed importante strumento di osservazione nell'analisi clinica infantile. Il lavoro è diviso in due parti principali. Nella prima parte è proposta la descrizione dello sviluppo dell'attività ludica nel bambino e delle teorie di diversi autori che hanno spiegato la notevole importanza del gioco nel campo della psicoanalisi. Le teorie di Freud, A. Freud, Winnicott e M.Klein hanno in comune la convinzione che i bambini di solito non sono in grado di seguire le libere associazioni, la regola fondamentale della psicoanalisi, e sostengono così che il gioco diventi un valido sostituto nell'analisi infantile. Nella seconda parte, c'è la descrizione dell'esperienza del progetto ¿Emozioni in gioco¿, un gruppo terapeutico per bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, con disturbi comportamentali ed emozionali. Quello che accomuna tutti i bambini inseriti nel gruppo è un rapporto disfunzionale con la famiglia, a scuola e con i coetanei. Gli obiettivi proposti nel progetto erano quelli di creare una corretta comunicazione nei e con i bambini e permettere loro di diventare consapevoli delle loro emozioni. Il progetto è iniziato nel settembre 2012 ed è terminato nel giugno 2013.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131489