Gli infermieri in Italia hanno iniziato alcuni anni fa un percorso di costruzione metodologica e sintattica che li rendono in grado di dialogare e confrontarsi con altri professionisti anche a livello internazionale. Il percorso del professionista costituisce la base per produrre strumenti informativi condivisibili per la gestione e la verifica dei risultati dell'azione professionale. La necessità di documentare e rendere visibili e identificabili i risultati dell'assistenza infermieristica rende necessario l'utilizzo di strumenti di rilevazione e misurazione degli interventi. Come avviene in tutte le cure, anche nel caso della chemioterapia all'efficacia dei farmaci nel contrastare la malattia si possono accompagnare effetti indesiderati (o collaterali) che provocano al malato disturbi di diverso tipo. Non tutti i malati però, vengono colpiti dagli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici con la stessa intensità, di conseguenza la rilevazione, il controllo e la gestione personalizzata degli effetti collaterali, da parte degli infermieri, è molto importante per aiutare il malato oncologico a superare un momento delicato come quello che sta vivendo. Con questo studio si vuole indagare come gli infermieri nella pratica clinica rilevano gli effetti indesiderati da farmaci chemioterapici poiché una risposta precoce ai sintomi può incidere positivamente sulla qualità di vita del paziente [Cancer Nursing] Obiettivi dello studio L'obiettivo della ricerca consiste nell'indagare attraverso uno studio monocentrico come viene rilevata la tossicità da farmaci chemioterapici nel paziente affetto da patologia oncologica e con quali strumenti vengono trasmesse le informazioni all'interno dell'equipe di lavoro. Lo studio segue un disegno di tipo osservazionale e descrittivo. Materiali e metodi Al fine di perseguire l'obiettivo sopracitato è stata effettuata una revisione della letteratura ed è stato sviluppato un questionario con panel di esperti I somministrato agli infermieri che lavorano in Oncologia dell'ospedale S. Croce di Cuneo un questionario sulla gestione degli effetti collaterali da farmaci chemioterapici. Risultati Questo lavoro di ricerca e di revisione bibliografica emerge l'importanza della gestione dei sintomi provocati dai farmaci chemioterapici antiblastici e all'importanza del ruolo dell'infermiere nella valutazione, l'identificazione e trattamento degli effetti collaterali. L'informazione e l'educazione al paziente sono indispensabili per la prevenzione e gestione degli effetti collaterali. I sintomi più comuni che si sono evidenziati durante queste terapie, sono stati nausea, vomito e diarrea (48%), neutropenia (30%),stanchezza (14%) e mucositi (8%) che vengono gestiti, sia nella struttura di Ematologia che in Oncologia, con un limitato utilizzo da parte degli infermieri di protocolli mentre vengono usate scale di valutazione solo per alcuni di essi, quali CTCAE (v. 4.0), BMI per la valutazione dello stato nutrizionale, VAS e NRS per la valutazione del dolore e scala di valutazione delle mucositi secondo l'OMS. Da cioè che emerge dall'indagine, purtroppo non vengono utilizzate sistematicamente le scale di valutazione per rilevare e monitorizzare gli effetti collaterali. La formazione avanzata risulta essere fondamentale per la gestione degli effetti collaterali dei farmaci. Parole chiave Chemioterapia antitumorale, effetti collaterali, gestione infermieristica e patologie oncologiche.
RUOLO DELL'INFERMIERE NELLA GESTIONE DELLA TOSSICITA' DA FARMACI CHEMIOTERAPICI
CALCAGNO, ALESSANDRO
2012/2013
Abstract
Gli infermieri in Italia hanno iniziato alcuni anni fa un percorso di costruzione metodologica e sintattica che li rendono in grado di dialogare e confrontarsi con altri professionisti anche a livello internazionale. Il percorso del professionista costituisce la base per produrre strumenti informativi condivisibili per la gestione e la verifica dei risultati dell'azione professionale. La necessità di documentare e rendere visibili e identificabili i risultati dell'assistenza infermieristica rende necessario l'utilizzo di strumenti di rilevazione e misurazione degli interventi. Come avviene in tutte le cure, anche nel caso della chemioterapia all'efficacia dei farmaci nel contrastare la malattia si possono accompagnare effetti indesiderati (o collaterali) che provocano al malato disturbi di diverso tipo. Non tutti i malati però, vengono colpiti dagli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici con la stessa intensità, di conseguenza la rilevazione, il controllo e la gestione personalizzata degli effetti collaterali, da parte degli infermieri, è molto importante per aiutare il malato oncologico a superare un momento delicato come quello che sta vivendo. Con questo studio si vuole indagare come gli infermieri nella pratica clinica rilevano gli effetti indesiderati da farmaci chemioterapici poiché una risposta precoce ai sintomi può incidere positivamente sulla qualità di vita del paziente [Cancer Nursing] Obiettivi dello studio L'obiettivo della ricerca consiste nell'indagare attraverso uno studio monocentrico come viene rilevata la tossicità da farmaci chemioterapici nel paziente affetto da patologia oncologica e con quali strumenti vengono trasmesse le informazioni all'interno dell'equipe di lavoro. Lo studio segue un disegno di tipo osservazionale e descrittivo. Materiali e metodi Al fine di perseguire l'obiettivo sopracitato è stata effettuata una revisione della letteratura ed è stato sviluppato un questionario con panel di esperti I somministrato agli infermieri che lavorano in Oncologia dell'ospedale S. Croce di Cuneo un questionario sulla gestione degli effetti collaterali da farmaci chemioterapici. Risultati Questo lavoro di ricerca e di revisione bibliografica emerge l'importanza della gestione dei sintomi provocati dai farmaci chemioterapici antiblastici e all'importanza del ruolo dell'infermiere nella valutazione, l'identificazione e trattamento degli effetti collaterali. L'informazione e l'educazione al paziente sono indispensabili per la prevenzione e gestione degli effetti collaterali. I sintomi più comuni che si sono evidenziati durante queste terapie, sono stati nausea, vomito e diarrea (48%), neutropenia (30%),stanchezza (14%) e mucositi (8%) che vengono gestiti, sia nella struttura di Ematologia che in Oncologia, con un limitato utilizzo da parte degli infermieri di protocolli mentre vengono usate scale di valutazione solo per alcuni di essi, quali CTCAE (v. 4.0), BMI per la valutazione dello stato nutrizionale, VAS e NRS per la valutazione del dolore e scala di valutazione delle mucositi secondo l'OMS. Da cioè che emerge dall'indagine, purtroppo non vengono utilizzate sistematicamente le scale di valutazione per rilevare e monitorizzare gli effetti collaterali. La formazione avanzata risulta essere fondamentale per la gestione degli effetti collaterali dei farmaci. Parole chiave Chemioterapia antitumorale, effetti collaterali, gestione infermieristica e patologie oncologiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131481