Amleto all'Opera. Il personaggio e la sua ricezione nel melodramma italiano fra il Settecento e l'Ottocento

- L'Evoluzione del melodramma italiano tra Settecento e Ottocento con particolare riferimento alle riforme di Zeno, Metastasio, Gluck e Calzabigi e alla trasformazione dei soggetti d'opera negli anni a cavallo tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX, che porta in auge trame derivate in particolare dai poemi di Ossian, dal romanzo Les Incas di Marmontel e soprattutto dalle tragedie di Shakespeare. - La diffusione delle tragedie di Shakespeare in Italia tra il Settecento e l'Ottocento - L'Amleto nelle sue varie riscritture per il teatro d'opera in Italia nel XVIII e nel XIX secolo a partire dal melodramma di Apostolo Zeno e Pietro Pariati del 1706. - L' Amleto di Fabio Dorfeno del 1789 e quello di Giuseppe Maria Foppa del 1792, entrambi derivati dalla tragedia Hamlet di Jean François Ducis andata in scena a Parigi nel 1769. - L'Amleto di Felice Romani del 1822 che prende ispirazione dalla tragedia di Ducis e sottolinea la somiglianza della vicenda di Amleto con quella di Oreste. - L'Amleto di Arrigo Boito del 1865, la sua rottura con i paradigmi tradizionali e la sua fedeltà al modello shakespeariano. - L'Hamlet di Ambroise Thomas del 1868: differenze e somiglianze nella trattazione del soggetto dovute alle regole e all'impostazione del Grand-Opéra