The latest European directives, national laws and consumers choices are heading more and more towards eco-sustainability programmes, with special attention to food. The vineyard vines products of biological origins are always taking a greater space in the choice of the consumers. To encourage the phenomenon always contributes an ever greater sensitivity in terms of environmental protection, without the use of chemical for the vineyard management and for protection against major diseases. In this thesis there were analyzed various alternatives to the use of copper-based products in the vineyard. In fact this compound is classified as a substance of traditional use in organic farming, and it is the only real weapon to fight some of the major diseases in the field. Despite all the positive characteristics of this element, they are not, however, overlook the toxic effects that can cause. Copper is a heavy metal, it is therefore not degradable and tends to accumulate in the soil. High concentrations can cause negative effects on the activity of soil microorganisms fertilizer and run-off, toxic effects to aquatic organisms. For these reasons, the European Union has limited the use of copper for organic agriculture by fixing the maximum amount of Cu2 +/ha of 6 Kg per year. By 2016 it is expected that the EU will ban completely the use. The compounds studied have different origins, but with the aim of evaluating how future alternatives are commonly subjected to some criteria: effectiveness at low dosages, absence of phytotoxicity, low price and easy availability of materials. In recent years, there were analysed many animal products, biological control agents, homeopathic preparations, inorganic materials, microbial extracts, natural products, plant extracts, physical methods and materials of synthetic origin. The early results, obtained in a protected environment, have been able to extend the searches for products that have responded positively to the selection criteria established in advance. Products of animal origin, yet presenting good antifungal properties, does not reveal future as treatments for protection against diseases of the grapevine due to poor availability of raw materials, low persistence and the negative influence of the aromas of the grape. For micro-organisms there have not been constant and satisfactory results. The most significant action is expressed in stimulating the production of substances of plant resistance. Interesting results were identified for the formulated inorganic origin. Thanks to tests carried out, there have been highlighted for particular attention the product concentrations, as low doses make it ineffective treatment, high doses can cause phytotoxicity. Found this, thanks to the targeted application, you can get a good defense both from leaves and clusters. Fatty acids are classified as good alternatives to biological control, acting directly on the germination of sporangia. Extracts of plants possess a good efficacy and low toxicity, however are limited in use due to their high cost, limited availability and poor persistence, especially with regard to essential oils.

Le più recenti direttive europee, le normative nazionali e le scelte dei consumatori si stanno dirigendo sempre più verso programmi di eco sostenibilità, con speciale attenzione all'alimentazione. La viticoltura biologica sta prendendo un ampio spazio nella scelta dei consumatori, grazie anche agli scandali succedutisi nei diversi anni. A favorire il fenomeno concorre inoltre una sempre maggiore sensibilità in tema di tutela ambientale, escludendo l'uso di prodotti chimici per la gestione del vigneto e per la protezione dalle principali malattie. In questo lavoro di tesi sono state analizzate varie alternative all'uso dei prodotti a base di rame in vigneto. Infatti tale composto è classificato come sostanza di uso tradizionale in agricoltura biologica ed è l'unica vera arma per combattere le principali malattie in campo. Nonostante tutte le caratteristiche positive di questo elemento, non sono però da trascurare gli effetti tossici che può causare. Il rame è un metallo pesante, non è quindi degradabile e tende ad accumularsi nel suolo. Concentrazioni elevate possono creare effetti negativi sull'attività biofertilizzante dei microrganismi del suolo e, per azione dilavante, causare effetti tossici per gli organismi acquatici. Per queste ragioni l'Unione Europea ha limitato l'utilizzo del rame per l'agricoltura biologica, fissando la quantità massima di Cu2+ ad ettaro pari a 6 Kg per anno. Entro il 2016 ci si aspetta che l'UE ne bandisca completamente l'utilizzo. I composti studiati hanno origini diverse, ma al fine della valutazione come future alternative devono comunemente sottostare ad alcuni criteri: efficacia a bassi dosaggi, assenza di fitotossicità, basso prezzo e elevata reperibilità dei materiali. Negli ultimi anni sono stati analizzati numerosi prodotti di origine animale, agenti di lotta biologica, preparazioni omeopatiche, materiali inorganici, estratti microbici, derivati naturali, estratti di piante, metodi fisici e materiali di origine sintetica. Dai risultati ottenuti si sono potute estendere le ricerche per i prodotti che hanno risposto positivamente ai criteri di selezione stabiliti a priori. I prodotti di origine animale, seppur presentando buone proprietà antifungine, non rivelano prospettive future come trattamenti per la protezione dalle malattie della vite a causa della scarsa reperibilità delle materie prime, la bassa persistenza e l'influenza negativa a carico degli aromi dell'uva. Per i microrganismi non sono stati ottenuti risultati costanti e soddisfacenti. L'azione più significativa si esplica nella stimolazione alla produzione di sostanze di resistenza della pianta. Risultati interessanti sono stati individuati per i formulati di origine inorganica. Grazie alle prove eseguite sono state evidenziate particolari attenzioni per le concentrazioni dei prodotti, in quanto, dosaggi bassi rendono inefficace il trattamento, mentre dosaggi elevati possono causare fitotossicità. Appurato ciò, grazie all'applicazione mirata, si può ottenere una buona difesa sia delle foglie che dei grappoli. Gli acidi grassi sono classificati come buone alternative per la lotta biologica sia contro i funghi che contro i batteri, agendo direttamente sulla germinazione degli sporangi. Gli estratti di piante possiedono una buona efficacia e una bassa tossicità, però trovano dei limiti nell'impiego a causa del loro elevato costo, limitata reperibilità e scarsa persistenza, soprattutto per quanto riguarda gli oli essenziali.

Le alternative al rame nella difesa biologica della vite

NANTIAT, ROBERTO
2012/2013

Abstract

Le più recenti direttive europee, le normative nazionali e le scelte dei consumatori si stanno dirigendo sempre più verso programmi di eco sostenibilità, con speciale attenzione all'alimentazione. La viticoltura biologica sta prendendo un ampio spazio nella scelta dei consumatori, grazie anche agli scandali succedutisi nei diversi anni. A favorire il fenomeno concorre inoltre una sempre maggiore sensibilità in tema di tutela ambientale, escludendo l'uso di prodotti chimici per la gestione del vigneto e per la protezione dalle principali malattie. In questo lavoro di tesi sono state analizzate varie alternative all'uso dei prodotti a base di rame in vigneto. Infatti tale composto è classificato come sostanza di uso tradizionale in agricoltura biologica ed è l'unica vera arma per combattere le principali malattie in campo. Nonostante tutte le caratteristiche positive di questo elemento, non sono però da trascurare gli effetti tossici che può causare. Il rame è un metallo pesante, non è quindi degradabile e tende ad accumularsi nel suolo. Concentrazioni elevate possono creare effetti negativi sull'attività biofertilizzante dei microrganismi del suolo e, per azione dilavante, causare effetti tossici per gli organismi acquatici. Per queste ragioni l'Unione Europea ha limitato l'utilizzo del rame per l'agricoltura biologica, fissando la quantità massima di Cu2+ ad ettaro pari a 6 Kg per anno. Entro il 2016 ci si aspetta che l'UE ne bandisca completamente l'utilizzo. I composti studiati hanno origini diverse, ma al fine della valutazione come future alternative devono comunemente sottostare ad alcuni criteri: efficacia a bassi dosaggi, assenza di fitotossicità, basso prezzo e elevata reperibilità dei materiali. Negli ultimi anni sono stati analizzati numerosi prodotti di origine animale, agenti di lotta biologica, preparazioni omeopatiche, materiali inorganici, estratti microbici, derivati naturali, estratti di piante, metodi fisici e materiali di origine sintetica. Dai risultati ottenuti si sono potute estendere le ricerche per i prodotti che hanno risposto positivamente ai criteri di selezione stabiliti a priori. I prodotti di origine animale, seppur presentando buone proprietà antifungine, non rivelano prospettive future come trattamenti per la protezione dalle malattie della vite a causa della scarsa reperibilità delle materie prime, la bassa persistenza e l'influenza negativa a carico degli aromi dell'uva. Per i microrganismi non sono stati ottenuti risultati costanti e soddisfacenti. L'azione più significativa si esplica nella stimolazione alla produzione di sostanze di resistenza della pianta. Risultati interessanti sono stati individuati per i formulati di origine inorganica. Grazie alle prove eseguite sono state evidenziate particolari attenzioni per le concentrazioni dei prodotti, in quanto, dosaggi bassi rendono inefficace il trattamento, mentre dosaggi elevati possono causare fitotossicità. Appurato ciò, grazie all'applicazione mirata, si può ottenere una buona difesa sia delle foglie che dei grappoli. Gli acidi grassi sono classificati come buone alternative per la lotta biologica sia contro i funghi che contro i batteri, agendo direttamente sulla germinazione degli sporangi. Gli estratti di piante possiedono una buona efficacia e una bassa tossicità, però trovano dei limiti nell'impiego a causa del loro elevato costo, limitata reperibilità e scarsa persistenza, soprattutto per quanto riguarda gli oli essenziali.
ITA
The latest European directives, national laws and consumers choices are heading more and more towards eco-sustainability programmes, with special attention to food. The vineyard vines products of biological origins are always taking a greater space in the choice of the consumers. To encourage the phenomenon always contributes an ever greater sensitivity in terms of environmental protection, without the use of chemical for the vineyard management and for protection against major diseases. In this thesis there were analyzed various alternatives to the use of copper-based products in the vineyard. In fact this compound is classified as a substance of traditional use in organic farming, and it is the only real weapon to fight some of the major diseases in the field. Despite all the positive characteristics of this element, they are not, however, overlook the toxic effects that can cause. Copper is a heavy metal, it is therefore not degradable and tends to accumulate in the soil. High concentrations can cause negative effects on the activity of soil microorganisms fertilizer and run-off, toxic effects to aquatic organisms. For these reasons, the European Union has limited the use of copper for organic agriculture by fixing the maximum amount of Cu2 +/ha of 6 Kg per year. By 2016 it is expected that the EU will ban completely the use. The compounds studied have different origins, but with the aim of evaluating how future alternatives are commonly subjected to some criteria: effectiveness at low dosages, absence of phytotoxicity, low price and easy availability of materials. In recent years, there were analysed many animal products, biological control agents, homeopathic preparations, inorganic materials, microbial extracts, natural products, plant extracts, physical methods and materials of synthetic origin. The early results, obtained in a protected environment, have been able to extend the searches for products that have responded positively to the selection criteria established in advance. Products of animal origin, yet presenting good antifungal properties, does not reveal future as treatments for protection against diseases of the grapevine due to poor availability of raw materials, low persistence and the negative influence of the aromas of the grape. For micro-organisms there have not been constant and satisfactory results. The most significant action is expressed in stimulating the production of substances of plant resistance. Interesting results were identified for the formulated inorganic origin. Thanks to tests carried out, there have been highlighted for particular attention the product concentrations, as low doses make it ineffective treatment, high doses can cause phytotoxicity. Found this, thanks to the targeted application, you can get a good defense both from leaves and clusters. Fatty acids are classified as good alternatives to biological control, acting directly on the germination of sporangia. Extracts of plants possess a good efficacy and low toxicity, however are limited in use due to their high cost, limited availability and poor persistence, especially with regard to essential oils.
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