L'obiettivo di questa tesi è tracciare un profilo di Kenji Miyazawa, scrittore di poesie e racconti di inizio secolo, concentrandomi sull'aspetto religioso. Dopo averlo conosciuto casualmente attraverso altre opere, mi sono interessato a lui e l'ho studiato sempre più approfonditamente fino ad arrivare a questa tesi. Con il fine sopraccitato in mente, proseguirò ad analizzare soprattutto il carattere buddhista delle sue opere e della sua vita. Questo scrittore ha vissuto un'esistenza travagliata, in piena sintonia con il suo credo, e ha sacrificato se stesso per i valori in cui credeva, rintracciabili direttamente nelle sue opere; tuttavia i suoi scritti sono stati ignorati molto a lungo persino in Giappone e solo ultimamente hanno ottenuto il riconoscimento loro dovuto proprio grazie alle tematiche affrontate dall'autore. Il primo capitolo parla dei personaggi dei racconti di Kenji Miyazawa. Partendo da questo punto, ho preso in esame anche alcune caratteristiche della vita dell'autore che emergono dalle figure dei suoi scritti. Nel secondo capitolo ho tentato di analizzare il contesto in cui ha vissuto. Dopodiché ho riassunto le ambientazioni dei suoi racconti, trattando in particolare il tema dell'Ikūkan, ¿l'altro lato¿, uno degli elementi principali delle sue opere e di molti altri autori giapponesi. Nel terzo capitolo ho cercato di presentare alcuni dei temi più importanti dei suoi scritti, soprattutto quello del sacrificio. Ho dunque tratto alcuni esempi dai suoi dōwa e dalla sua stessa vita per spiegarne meglio la portata. Nel quarto capitolo ho provato a spiegare lo scopo del suo lavoro. Partendo dalla sua crescita in quanto credente, ho poi illustrato i motivi per cui scrivesse ¿letteratura buddhista¿ e in che modo sia riuscito solo in parte nella sua missione. Infine ho messo in appendice la parte di una traduzione dal giapponese all'italiano del testo critico scritto da Yūji Ono riguardo al racconto di Kenji intitolato Kari no douji, del quale l'autrice compie un'analisi relativamente ai simboli e ai collegamenti storicoreligiosi. Scrivendo questa tesi non ho solo tentato di presentare, sebbene brevemente, Kenji Miyazawa, ma anche di interessare i lettori allo studio dell'autore in sé e delle sue tematiche. La mia speranza è che venga riconosciuto il valore di quest'autore anche in Italia e che le traduzioni dei suoi racconti si diffondano maggiormente nel nostro Paese.
La missione di Miyazawa Kenji
CASALE, DANIELE
2014/2015
Abstract
L'obiettivo di questa tesi è tracciare un profilo di Kenji Miyazawa, scrittore di poesie e racconti di inizio secolo, concentrandomi sull'aspetto religioso. Dopo averlo conosciuto casualmente attraverso altre opere, mi sono interessato a lui e l'ho studiato sempre più approfonditamente fino ad arrivare a questa tesi. Con il fine sopraccitato in mente, proseguirò ad analizzare soprattutto il carattere buddhista delle sue opere e della sua vita. Questo scrittore ha vissuto un'esistenza travagliata, in piena sintonia con il suo credo, e ha sacrificato se stesso per i valori in cui credeva, rintracciabili direttamente nelle sue opere; tuttavia i suoi scritti sono stati ignorati molto a lungo persino in Giappone e solo ultimamente hanno ottenuto il riconoscimento loro dovuto proprio grazie alle tematiche affrontate dall'autore. Il primo capitolo parla dei personaggi dei racconti di Kenji Miyazawa. Partendo da questo punto, ho preso in esame anche alcune caratteristiche della vita dell'autore che emergono dalle figure dei suoi scritti. Nel secondo capitolo ho tentato di analizzare il contesto in cui ha vissuto. Dopodiché ho riassunto le ambientazioni dei suoi racconti, trattando in particolare il tema dell'Ikūkan, ¿l'altro lato¿, uno degli elementi principali delle sue opere e di molti altri autori giapponesi. Nel terzo capitolo ho cercato di presentare alcuni dei temi più importanti dei suoi scritti, soprattutto quello del sacrificio. Ho dunque tratto alcuni esempi dai suoi dōwa e dalla sua stessa vita per spiegarne meglio la portata. Nel quarto capitolo ho provato a spiegare lo scopo del suo lavoro. Partendo dalla sua crescita in quanto credente, ho poi illustrato i motivi per cui scrivesse ¿letteratura buddhista¿ e in che modo sia riuscito solo in parte nella sua missione. Infine ho messo in appendice la parte di una traduzione dal giapponese all'italiano del testo critico scritto da Yūji Ono riguardo al racconto di Kenji intitolato Kari no douji, del quale l'autrice compie un'analisi relativamente ai simboli e ai collegamenti storicoreligiosi. Scrivendo questa tesi non ho solo tentato di presentare, sebbene brevemente, Kenji Miyazawa, ma anche di interessare i lettori allo studio dell'autore in sé e delle sue tematiche. La mia speranza è che venga riconosciuto il valore di quest'autore anche in Italia e che le traduzioni dei suoi racconti si diffondano maggiormente nel nostro Paese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/13134