This work comes from the dual interest for the historical, artistic and architectural heritage belonging to the city of Turin and its history. In particular I have analysed the period after the Second World War until 1970's. Furthermore, I have tried to show how buildings' damages during the war have modified the image of the city. First of all, I have introduced the work with a general wartime situation, focusing on the damages that involved the cultural heritage. Then I have studied the Turin's political context in the firts two decades of the Republic focusing on municipal administrations and its implication in the recustuction of the damaged buildings. After presenting some examples of reedifications promoted by the local authorities I've focused on a specific example : the project of the Teatro Regio. The long story of the reconstruction of the buildings involved different people who worked in order to return the City a symbol of it's culture and history.
Questo lavoro nasce dal duplice interesse per il patrimonio storico, artistico e architettonico di Torino e per la sua storia, si propone di tracciare un percorso tra le vicende politiche e di ricostruzione avvenute in città tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'inizio degli anni Settanta. Dopo aver tracciato a grandi linee una la situazione a Torino negli anni del conflitto, ho concentrato l'interesse sui danni arrecati dai bombardamenti agli edifici, ai monumenti e alle opere pubbliche della città. Per avere un'immagine chiara di quale fosse la situazione degli edifici colpiti dalle bombe si è rivelata significativa la consultazione del materiale fotografico dell' Unione Nazionale Protezione Antiaerea, conservato presso l'Archivio Storico della Città di Torino. La consultazione del materiale fotografico è stata affiancata e arricchita da ulteriori fonti tra cui giornali d'epoca, annuari statistici e le testimonianze di chi ha vissuto la tragicità dell'evento bellico a Torino. In secondo luogo ho presentato un quadro del contesto politico torinese nel primo ventennio della Repubblica, ponendo l'accento sulle problematiche incontrate dalle forze politiche e sul loro impegno nella ricostruzione delle infrastrutture e del patrimonio edilizio della città. Successivamente ho presentato alcuni casi di ricostruzione che ho ritenuto significativi sia per ragioni artistiche e architettoniche sia per il coinvolgimento delle autorità locali nella progettazione e realizzazione dei lavori. Analizzando i cantieri iniziati a Torino negli anni della Ricostruzione, ho ritenuto particolarmente significativo quello per il Nuovo Teatro Regio. Ho scelto di approfondire la ricostruzione del teatro, nonostante esso non sia da annoverare tra gli edifici danneggiati dalla guerra, in quanto la sua attuazione testimonia l'impegno sia delle forze politiche sia di architetti e ingegneri al fine di restituire alla città uno dei simboli della vita culturale e della storia torinese. Inoltre la lunga vicenda del Regio rappresenta come i danni di guerra abbiano lasciato grandi vuoti nel tessuto urbano permettendo la creazione di nuovi edifici e ripensamenti generali ma, allo stesso tempo, testimonia le molteplici difficoltà incontrate nell'approvazione dei progetti e dei piani di ricostruzione.
Danni di guerra e Ricostruzione a Torino nel secondo dopoguerra. Il caso del Teatro Regio.
MERLO, GIULIA
2013/2014
Abstract
Questo lavoro nasce dal duplice interesse per il patrimonio storico, artistico e architettonico di Torino e per la sua storia, si propone di tracciare un percorso tra le vicende politiche e di ricostruzione avvenute in città tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'inizio degli anni Settanta. Dopo aver tracciato a grandi linee una la situazione a Torino negli anni del conflitto, ho concentrato l'interesse sui danni arrecati dai bombardamenti agli edifici, ai monumenti e alle opere pubbliche della città. Per avere un'immagine chiara di quale fosse la situazione degli edifici colpiti dalle bombe si è rivelata significativa la consultazione del materiale fotografico dell' Unione Nazionale Protezione Antiaerea, conservato presso l'Archivio Storico della Città di Torino. La consultazione del materiale fotografico è stata affiancata e arricchita da ulteriori fonti tra cui giornali d'epoca, annuari statistici e le testimonianze di chi ha vissuto la tragicità dell'evento bellico a Torino. In secondo luogo ho presentato un quadro del contesto politico torinese nel primo ventennio della Repubblica, ponendo l'accento sulle problematiche incontrate dalle forze politiche e sul loro impegno nella ricostruzione delle infrastrutture e del patrimonio edilizio della città. Successivamente ho presentato alcuni casi di ricostruzione che ho ritenuto significativi sia per ragioni artistiche e architettoniche sia per il coinvolgimento delle autorità locali nella progettazione e realizzazione dei lavori. Analizzando i cantieri iniziati a Torino negli anni della Ricostruzione, ho ritenuto particolarmente significativo quello per il Nuovo Teatro Regio. Ho scelto di approfondire la ricostruzione del teatro, nonostante esso non sia da annoverare tra gli edifici danneggiati dalla guerra, in quanto la sua attuazione testimonia l'impegno sia delle forze politiche sia di architetti e ingegneri al fine di restituire alla città uno dei simboli della vita culturale e della storia torinese. Inoltre la lunga vicenda del Regio rappresenta come i danni di guerra abbiano lasciato grandi vuoti nel tessuto urbano permettendo la creazione di nuovi edifici e ripensamenti generali ma, allo stesso tempo, testimonia le molteplici difficoltà incontrate nell'approvazione dei progetti e dei piani di ricostruzione.File | Dimensione | Formato | |
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