ABSTRACT Introduzione. Dalla cronaca apprendiamo che spesso il soccorso extraospedaliero si trova a operare in contesti criminosi più o meno evidenti. Sovente il soccorritore sanitario interviene per primo e deve essere in grado di prestare l'assistenza sanitaria contaminando il meno possibile la scena. Obiettivo. Fornire al personale sanitario operante nell'emergenza territoriale le conoscenze e gli strumenti per valutare e gestire in modo sicuro e nel rispetto delle indagini gli eventi violenti. Materiali e metodi. Sono state consultate le banche dati PubMed e CINHAL utilizzando i termini: forensic medicine crime, crime scene care, prehospital emergency care, emergency medical service, emergency tratment, emergency care integrando il lavoro con la ricerca di testi, riviste e il consulto di esperti. La priorità della tematica trattata è stata valutata secondo criteri oggettivi. Risultati. È stato elaborato un protocollo, destinato agli operatori sanitari che intervengono sulla scena di un evento violento, che fornisce le indicazioni operative da adottare nelle diverse circostanze che si possono incontrare. Conclusioni. Dovrebbe diventare abitudine integrare la fase di valutazione dell'intervento con la valutazione dei fattori che possono far ipotizzare di essere in presenza di un evento criminale. Il protocollo è in attesa di essere approvato e condiviso con gli operatori sanitari operanti in un servizio di emergenza territoriale del Nord Italia. In futuro le procedure operative dovranno essere condivise con tutti i professionisti che intervengono sulla scena del crimine, al fine di dare una risposta competente e coordinata. Parole chiave: soccorso sanitario territoriale, eventi violenti, scena del crimine, protocollo operativo.

SOCCORSO SANITARIO ED EVENTI VIOLENTI: PROPOSTA DI PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE PER IL D.I.E.S.T 118 DI TORINO

FALCONE, SERGIO
2012/2013

Abstract

ABSTRACT Introduzione. Dalla cronaca apprendiamo che spesso il soccorso extraospedaliero si trova a operare in contesti criminosi più o meno evidenti. Sovente il soccorritore sanitario interviene per primo e deve essere in grado di prestare l'assistenza sanitaria contaminando il meno possibile la scena. Obiettivo. Fornire al personale sanitario operante nell'emergenza territoriale le conoscenze e gli strumenti per valutare e gestire in modo sicuro e nel rispetto delle indagini gli eventi violenti. Materiali e metodi. Sono state consultate le banche dati PubMed e CINHAL utilizzando i termini: forensic medicine crime, crime scene care, prehospital emergency care, emergency medical service, emergency tratment, emergency care integrando il lavoro con la ricerca di testi, riviste e il consulto di esperti. La priorità della tematica trattata è stata valutata secondo criteri oggettivi. Risultati. È stato elaborato un protocollo, destinato agli operatori sanitari che intervengono sulla scena di un evento violento, che fornisce le indicazioni operative da adottare nelle diverse circostanze che si possono incontrare. Conclusioni. Dovrebbe diventare abitudine integrare la fase di valutazione dell'intervento con la valutazione dei fattori che possono far ipotizzare di essere in presenza di un evento criminale. Il protocollo è in attesa di essere approvato e condiviso con gli operatori sanitari operanti in un servizio di emergenza territoriale del Nord Italia. In futuro le procedure operative dovranno essere condivise con tutti i professionisti che intervengono sulla scena del crimine, al fine di dare una risposta competente e coordinata. Parole chiave: soccorso sanitario territoriale, eventi violenti, scena del crimine, protocollo operativo.
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