L'obiettivo principale di questo elaborato è quello di esaminare il fenomeno economico del signoraggio fornendone una definizione sia dal punto di vista del sistema fiscale che da quello monetario e confutando, laddove necessario, alcune inesattezze insite nella popolare teoria del complotto ad esso correlata. Una volta fornita una definizione qualitativa e quantitativa del signoraggio, quindi, si inscriverà questa grandezza in un modello macroeconomico a prezzi variabili per mettere in luce il rapporto che lega i redditi del governo derivanti dall'emissione di nuova moneta e la conseguente accelerazione inflazionistica. Lo scopo di questa ulteriore analisi è quello di individuare, alla luce delle dinamiche dei prezzi, il livello ottimale (se esiste) di signoraggio che massimizza il reddito reale del governo. La terza e ultima sezione dell'elaborato - passando dalla modellistica macroeconomica alla realtà globale contemporanea - prende invece in esame l'esistenza di un trade-off obbligato tra i redditi da signoraggio dei paesi sudamericani e la possibilità, da parte di questi stati, di ricorrere alla cosiddetta dollarizzazione, ossia all'adozione della valuta degli Stati Uniti rinunciando unilateralmente alla propria indipendenza monetaria. In conclusione si tratteggia anche la soluzione, finora mai attuata, del seigniorage sharing, provvedimento che permetterebbe di superare questo trade-off e incentiverebbe la dollarizzazione ufficiale mediante un accordo esplicito. La prospettiva adottata in quest'ultima analisi è dunque proprio quella degli Usa, attuale paese di riferimento per le realtà che decidono di adottare una valuta ¿forte¿, stabile e ampiamente accettata sui mercati. L'accezione, tuttavia, è volutamente generale e potrebbe anche riferirsi all'Eurozona in caso di affermazione dell'euro al di là dell'attuale momento di crisi.
IL SIGNORAGGIO: RUOLO MACROECONOMICO E TRADE-OFF CON LA DOLLARIZZAZIONE
RIBERI, PAOLO
2013/2014
Abstract
L'obiettivo principale di questo elaborato è quello di esaminare il fenomeno economico del signoraggio fornendone una definizione sia dal punto di vista del sistema fiscale che da quello monetario e confutando, laddove necessario, alcune inesattezze insite nella popolare teoria del complotto ad esso correlata. Una volta fornita una definizione qualitativa e quantitativa del signoraggio, quindi, si inscriverà questa grandezza in un modello macroeconomico a prezzi variabili per mettere in luce il rapporto che lega i redditi del governo derivanti dall'emissione di nuova moneta e la conseguente accelerazione inflazionistica. Lo scopo di questa ulteriore analisi è quello di individuare, alla luce delle dinamiche dei prezzi, il livello ottimale (se esiste) di signoraggio che massimizza il reddito reale del governo. La terza e ultima sezione dell'elaborato - passando dalla modellistica macroeconomica alla realtà globale contemporanea - prende invece in esame l'esistenza di un trade-off obbligato tra i redditi da signoraggio dei paesi sudamericani e la possibilità, da parte di questi stati, di ricorrere alla cosiddetta dollarizzazione, ossia all'adozione della valuta degli Stati Uniti rinunciando unilateralmente alla propria indipendenza monetaria. In conclusione si tratteggia anche la soluzione, finora mai attuata, del seigniorage sharing, provvedimento che permetterebbe di superare questo trade-off e incentiverebbe la dollarizzazione ufficiale mediante un accordo esplicito. La prospettiva adottata in quest'ultima analisi è dunque proprio quella degli Usa, attuale paese di riferimento per le realtà che decidono di adottare una valuta ¿forte¿, stabile e ampiamente accettata sui mercati. L'accezione, tuttavia, è volutamente generale e potrebbe anche riferirsi all'Eurozona in caso di affermazione dell'euro al di là dell'attuale momento di crisi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/131171