Lo scopo di questa tesi consiste nel tentativo di delineare il modello cosmologico numeniano a partire da un’analisi trasversale dei frammenti. Più nello specifico, un’accurata disamina della teologia di Numenio, cioè delle figure di primo dio e demiurgo, sarà integrata con lo studio della sua ontologia, ossia dell’ousia, permettendo così di ricostruire l’impianto del cosmo nel suo complesso. Sulla base di ciò, dunque, innanzitutto concluderò che il primo dio è nous identico bene, che precede l’ousia come causa connaturata all’effetto e che da lui dipende in ultima analisi la bontà di tutto ciò che è. In secondo luogo, dimostrerò che il demiurgo è un unico nous costitutivamente divaricato in due attività di pensiero, noein e dianoeisthai, ciascuna delle quali ha per oggetto una propria ousia: questi rappresentano quindi i due momenti costitutivi di una demiurgia composita. Infine, proporrò un confronto con i dialoghi di Platone, basato in particolare una lettura teologizzante di Repubblica 597c-e, fatta poi interagire con Timeo 37d, 52c e 48e: ciò consentirà di identificare la seconda ousia con l’eikôn della prima che procede secondo il numero, aiuterà a dimostrare la coincidenza di terzo dio e anima razionale e permetterà di spiegare che cosa significhi che il cosmo è mimêma dell’ousia, motivo del suo essere bello e buono.
Il modello cosmologico di Numenio di Apamea
DE ANDREIS, GIACOMO
2020/2021
Abstract
Lo scopo di questa tesi consiste nel tentativo di delineare il modello cosmologico numeniano a partire da un’analisi trasversale dei frammenti. Più nello specifico, un’accurata disamina della teologia di Numenio, cioè delle figure di primo dio e demiurgo, sarà integrata con lo studio della sua ontologia, ossia dell’ousia, permettendo così di ricostruire l’impianto del cosmo nel suo complesso. Sulla base di ciò, dunque, innanzitutto concluderò che il primo dio è nous identico bene, che precede l’ousia come causa connaturata all’effetto e che da lui dipende in ultima analisi la bontà di tutto ciò che è. In secondo luogo, dimostrerò che il demiurgo è un unico nous costitutivamente divaricato in due attività di pensiero, noein e dianoeisthai, ciascuna delle quali ha per oggetto una propria ousia: questi rappresentano quindi i due momenti costitutivi di una demiurgia composita. Infine, proporrò un confronto con i dialoghi di Platone, basato in particolare una lettura teologizzante di Repubblica 597c-e, fatta poi interagire con Timeo 37d, 52c e 48e: ciò consentirà di identificare la seconda ousia con l’eikôn della prima che procede secondo il numero, aiuterà a dimostrare la coincidenza di terzo dio e anima razionale e permetterà di spiegare che cosa significhi che il cosmo è mimêma dell’ousia, motivo del suo essere bello e buono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130924