La figura infermieristica nella sindrome disesecutiva INTRODUZIONE La sindrome disesecutiva è una malattia totalmente invalidante che comporta un cambiamento radicale della vita, non solo per il paziente ma soprattutto per la famiglia e il care-giver che si trovano ad affrontare ostacoli assistenziali verso una persona cara che fino a poco prima era completamente diversa. L'infermiere ha il dovere di accompagnare l'assistito e la famiglia nella fase di accettazione ed educazione alla malattia, in modo da garantire uno stile di vita il più possibile positivo per il malato. OBIETTIVO L'obiettivo della mia tesi è quello di analizzare in tutte le componenti specifiche la malattia della sindrome disesecutiva, in modo da rendere comprensibile alle famiglie eventuali comportamenti a cui andrà incontro il paziente che si mostrano inspiegabili, e per rendere più facile l'approccio dell'infermiere che si trova per la prima volta ad avere a che fare con un paziente neurologico che manifesta alterazioni comportamentali così evidenti. MATERIALI E METODI Una ricerca bibliografica approfondita con la presa in considerazione di tutti gli aspetti inerenti alla malattia, dai sintomi alle complicanze, alla riabilitazione del paziente dal punto di vista anche logopedico e fisioterapico. Importanza fondamentale è stata attribuita al care giver che entra totalmente in simbiosi con il malato nella fase di recupero. RISULTATI La sindrome disesecutiva ancora oggi mette a dura prova sia l'assistenza che l'ambito familiare nella capacità di affrontare le reazioni e le alterazioni comportamentali che troppo spesso il paziente manifesta inaspettatamente; l'approfondimento e la conoscenza dei deficit in tutte le sue sfumature e una dettagliata specificazione degli interventi di cura posso rendere più facile l'approccio alla malattia, e una migliore conoscenza della sindrome porterebbe sicuramente a un miglior raggiungimento degli obiettivi assistenziali. CONCLUSIONE L'approccio con una malattia così invalidante crea modificazioni totali dello stile di vita per il paziente, che non sarà in grado di svolgere nessuna attività in completa autonomia. Per i familiari ci sarà una totale appartenenza a questa sfera di deficit e compromissioni del malato, e il care giver dovrà dedicare il suo tempo all'accompagnamento dell'assistito e all'esecuzione delle attività anche più elementari. L'infermiere è nato nella storia come la persona che si prendeva cura del malato con totale devozione ed empatia, e credo che nel caso della sindrome disesecutiva la figura infermieristica si mostri, più che in altre situazioni, di fondamentale importanza nei momenti di cura e di appoggio morale dell'assistito e della sua sfera sociale.

L'assistenza infermieristica al paziente affetto da sindrome disesecutiva: le alterazioni comportamentali che compromettono totalmente lo stile di vita.

FERRERO, ELENA
2012/2013

Abstract

La figura infermieristica nella sindrome disesecutiva INTRODUZIONE La sindrome disesecutiva è una malattia totalmente invalidante che comporta un cambiamento radicale della vita, non solo per il paziente ma soprattutto per la famiglia e il care-giver che si trovano ad affrontare ostacoli assistenziali verso una persona cara che fino a poco prima era completamente diversa. L'infermiere ha il dovere di accompagnare l'assistito e la famiglia nella fase di accettazione ed educazione alla malattia, in modo da garantire uno stile di vita il più possibile positivo per il malato. OBIETTIVO L'obiettivo della mia tesi è quello di analizzare in tutte le componenti specifiche la malattia della sindrome disesecutiva, in modo da rendere comprensibile alle famiglie eventuali comportamenti a cui andrà incontro il paziente che si mostrano inspiegabili, e per rendere più facile l'approccio dell'infermiere che si trova per la prima volta ad avere a che fare con un paziente neurologico che manifesta alterazioni comportamentali così evidenti. MATERIALI E METODI Una ricerca bibliografica approfondita con la presa in considerazione di tutti gli aspetti inerenti alla malattia, dai sintomi alle complicanze, alla riabilitazione del paziente dal punto di vista anche logopedico e fisioterapico. Importanza fondamentale è stata attribuita al care giver che entra totalmente in simbiosi con il malato nella fase di recupero. RISULTATI La sindrome disesecutiva ancora oggi mette a dura prova sia l'assistenza che l'ambito familiare nella capacità di affrontare le reazioni e le alterazioni comportamentali che troppo spesso il paziente manifesta inaspettatamente; l'approfondimento e la conoscenza dei deficit in tutte le sue sfumature e una dettagliata specificazione degli interventi di cura posso rendere più facile l'approccio alla malattia, e una migliore conoscenza della sindrome porterebbe sicuramente a un miglior raggiungimento degli obiettivi assistenziali. CONCLUSIONE L'approccio con una malattia così invalidante crea modificazioni totali dello stile di vita per il paziente, che non sarà in grado di svolgere nessuna attività in completa autonomia. Per i familiari ci sarà una totale appartenenza a questa sfera di deficit e compromissioni del malato, e il care giver dovrà dedicare il suo tempo all'accompagnamento dell'assistito e all'esecuzione delle attività anche più elementari. L'infermiere è nato nella storia come la persona che si prendeva cura del malato con totale devozione ed empatia, e credo che nel caso della sindrome disesecutiva la figura infermieristica si mostri, più che in altre situazioni, di fondamentale importanza nei momenti di cura e di appoggio morale dell'assistito e della sua sfera sociale.
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