When the goddess Bastet appears in the Egyptian World (II Dynasty), she is represented as a lioness, her roles is protecting the king and she has an aggressive and violent character; she is connected with the solar cult and assimilated to the ¿Ra Eye¿. During the Middle and New Kingdom her cult becomes less important and a local one: she is not linked to the protection of Pharaohs any more, thus her iconographical and personal characteristics remain the same. In the I millennium B.C. the goddess Bastet returns to be a great divinity ad one of the most important in Egypt and now she is the mother of the king and a tutelary goddess of the royal family. In this period there are two different cults of Bastet: - In the popular one she is represented as a cat, or a woman with cat head, she has a distinctly maternal and protective function for her kittens and she is assimilated to Isis or Hathor, that had fulfilled this role in precedent millenniums. Bastet acquires new features because she becomes protector of festivity, of joy and dance, and of drunkenness. She is also linked to the Greek goddess Artemis and assumes a lunar aspect, losing her previous solar one. A lot of objects like ex voto statues, cat mummies and amulets attest the great diffusion of this cult. - In the official cult Bastet is representing as a women with a lioness head, who always accompanies the Pharaohs, with the function of the mother of the king. In this case her protective character is more violent and feral than in the popular cult. She is assimilated to dangerous goddess, in particular to Sekhmet, and she offers a physic and a magic protection to the Pharaohs. When Bastet is linked to him her solar and ¿Ra Eye¿ function is predominant. In both cases the maternal role is the most important because it appears for the first time in the III millennium B.C. and survives until the Late Egyptian Period; what changes is the manner in which Bastet performs it. Despite in the popular cult she in assimilated with a cat, she has not a docile and meek character like Isis, but it remains violent, like a protective cat mother with her kittens.
Quando la dea Bastet compare nel mondo egizio (II Dinastia) essa viene raffigurata come una leonessa, il suo compito è quello di protezione del faraone e possiede un carattere alquanto aggressivo e violento; inoltre è collegata al culto solare e assimilata al cosiddetto ¿Occhio di Ra¿. Con il Medio e Nuovo Regno la dea diviene secondaria e il suo culto è locale: la sua funzione non è più legata alla salvaguardia del faraone, anche se le sue caratteristiche iconografiche e caratteriali rimangono immutate. Durante il I millennio accade che Bastet torna ad essere una delle divinità principali in Egitto nuovamente madre del faraone e nume tutelare della famiglia reale; si assiste però, in questo periodo, ad una sorta di sdoppiamento: - nel culto popolare la dea è raffigurata come una gatta, la sua funzione è spiccatamente materna e protettiva nei confronti dei figli; viene assimilata a divinità come Hathor e Iside che hanno sempre ricoperto questo ruolo. Acquisisce caratteristiche nuove diventando dea protettrice delle festività, delle danze, della gioia e del vino; inoltre viene accomunata alla dea greca Artemide e perciò assume un aspetto lunare perdendo quello solare. Numerosi reperti attestano la grande diffusione di questo culto (statuette ex voto, mummie di gatto, amuleti etc ¿). - nel culto ufficiale Bastet viene raffigurata come una donna a testa leonina che segue sempre il faraone, il suo ruolo è quello di madre del re, ma, in questo caso, il suo carattere protettivo è più violento e ferale rispetto a quanto non sia nel culto popolare. La dea è assimilata alle divinità pericolose, in particolare Sekhmet, e offre protezione fisica, ma anche magica al sovrano. La sua funzione solare e di ¿Occhio di Ra¿ è preponderante quando Bastet viene rapportata al potere regale. In entrambi i casi il ruolo di madre è quello fondamentale, prova del fatto che esso compare nel III millennio a.C. ma è ancora del tutto dominante nel I millennio; ciò che cambia è il modo in cui esso viene svolto. Nonostante a livello popolare Bastet venga assimilata ad una gatta, il suo carattere non è docile e mansueto come può essere quello di Iside (madre per eccellenza) ma rimane comunque alquanto violento, come quello di una gatta cui venga minacciata la prole.
La Dea Bastet nel I millennio a.C. (XXII-XXX)
IEVA, ALESSIA
2011/2012
Abstract
Quando la dea Bastet compare nel mondo egizio (II Dinastia) essa viene raffigurata come una leonessa, il suo compito è quello di protezione del faraone e possiede un carattere alquanto aggressivo e violento; inoltre è collegata al culto solare e assimilata al cosiddetto ¿Occhio di Ra¿. Con il Medio e Nuovo Regno la dea diviene secondaria e il suo culto è locale: la sua funzione non è più legata alla salvaguardia del faraone, anche se le sue caratteristiche iconografiche e caratteriali rimangono immutate. Durante il I millennio accade che Bastet torna ad essere una delle divinità principali in Egitto nuovamente madre del faraone e nume tutelare della famiglia reale; si assiste però, in questo periodo, ad una sorta di sdoppiamento: - nel culto popolare la dea è raffigurata come una gatta, la sua funzione è spiccatamente materna e protettiva nei confronti dei figli; viene assimilata a divinità come Hathor e Iside che hanno sempre ricoperto questo ruolo. Acquisisce caratteristiche nuove diventando dea protettrice delle festività, delle danze, della gioia e del vino; inoltre viene accomunata alla dea greca Artemide e perciò assume un aspetto lunare perdendo quello solare. Numerosi reperti attestano la grande diffusione di questo culto (statuette ex voto, mummie di gatto, amuleti etc ¿). - nel culto ufficiale Bastet viene raffigurata come una donna a testa leonina che segue sempre il faraone, il suo ruolo è quello di madre del re, ma, in questo caso, il suo carattere protettivo è più violento e ferale rispetto a quanto non sia nel culto popolare. La dea è assimilata alle divinità pericolose, in particolare Sekhmet, e offre protezione fisica, ma anche magica al sovrano. La sua funzione solare e di ¿Occhio di Ra¿ è preponderante quando Bastet viene rapportata al potere regale. In entrambi i casi il ruolo di madre è quello fondamentale, prova del fatto che esso compare nel III millennio a.C. ma è ancora del tutto dominante nel I millennio; ciò che cambia è il modo in cui esso viene svolto. Nonostante a livello popolare Bastet venga assimilata ad una gatta, il suo carattere non è docile e mansueto come può essere quello di Iside (madre per eccellenza) ma rimane comunque alquanto violento, come quello di una gatta cui venga minacciata la prole.File | Dimensione | Formato | |
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