The thesis deals with observations, included in a Language Reference, which analyze the language of medicine and the technicality of the time relationship with the patient. My interest in the specialized languages​​, and in particular of medical language object of this thesis, was developed through the collaboration soon as an operator at a mental health facility. In my dealings with the doctors I have often found to share, at least partially, with a condition of the patients actor weak and passive that all too often results in a wide distance between sender and receiver of the message, since language itself is the instrument double-edged of this type of relationship. The adequacy of the words in the context of communication, especially in a health care facility for mental health, is part of the ethics that a good operator must acquire in order to carry out his work in the best way that the role of intermediary between doctor and patient that has been attributed . In particular the use of medical jargon should be evaluated and continuously translated into a discourse that is comprehensible and therefore functional. The first chapter of my work is devoted to a short introduction of specialized languages ​​in general and of medicine in particular, in the latter are analyzed certain types of texts produced in health care and in the third chapter finally mean some of my experiences in the work.
La tesi tratta di osservazioni, inserite in un quadro linguistico di riferimento, che analizzano il linguaggio della medicina e il tecnicismo nel momento di relazione con il paziente. Il mio interesse nei confronti dei linguaggi specialistici, e in particolare del linguaggio medico oggetto di questa tesi, si è sviluppato attraverso la collaborazione che presto come operatore presso una struttura di salute mentale. Nei miei rapporti con i medici mi sono spesso trovato a condividere, almeno parzialmente, con i pazienti una condizione di attore debole e passivo che fin troppo spesso comporta una forte distanza tra emittente e destinatario del messaggio, dal momento che proprio il linguaggio è lo strumento a doppio taglio di questo tipo di rapporto. L'adeguatezza delle parole al contesto comunicativo, soprattutto in una struttura sanitaria di salute mentale, fa parte della deontologia che un buon operatore deve acquisire nel suo lavoro per svolgere nel migliore dei modi quel ruolo di intermediario tra medico e paziente che gli è stato attribuito. In particolare l'impiego di tecnicismi medici deve essere valutato e continuamente tradotto in un discorso che risulti comprensibile e quindi funzionale. Il primo capitolo del mio lavoro è dedicato a un breve inquadramento dei linguaggi specialistici in generale e di quello della medicina in particolare; nel secondo sono analizzati alcuni tipi di testi prodotti in ambiente sanitario; nel terzo capitolo riferisco infine alcune delle mie esperienze nell'ambiente di lavoro.
Il linguaggio della medicina: osservazioni a margine di un'esperienza di lavoro
LEZZA, MARCO RAFFAELE
2011/2012
Abstract
La tesi tratta di osservazioni, inserite in un quadro linguistico di riferimento, che analizzano il linguaggio della medicina e il tecnicismo nel momento di relazione con il paziente. Il mio interesse nei confronti dei linguaggi specialistici, e in particolare del linguaggio medico oggetto di questa tesi, si è sviluppato attraverso la collaborazione che presto come operatore presso una struttura di salute mentale. Nei miei rapporti con i medici mi sono spesso trovato a condividere, almeno parzialmente, con i pazienti una condizione di attore debole e passivo che fin troppo spesso comporta una forte distanza tra emittente e destinatario del messaggio, dal momento che proprio il linguaggio è lo strumento a doppio taglio di questo tipo di rapporto. L'adeguatezza delle parole al contesto comunicativo, soprattutto in una struttura sanitaria di salute mentale, fa parte della deontologia che un buon operatore deve acquisire nel suo lavoro per svolgere nel migliore dei modi quel ruolo di intermediario tra medico e paziente che gli è stato attribuito. In particolare l'impiego di tecnicismi medici deve essere valutato e continuamente tradotto in un discorso che risulti comprensibile e quindi funzionale. Il primo capitolo del mio lavoro è dedicato a un breve inquadramento dei linguaggi specialistici in generale e di quello della medicina in particolare; nel secondo sono analizzati alcuni tipi di testi prodotti in ambiente sanitario; nel terzo capitolo riferisco infine alcune delle mie esperienze nell'ambiente di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130848