La gestione del personale rappresenta una variabile fondamentale di una strategia fondata sul miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati. Tuttavia, molto spesso è trascurata, nonostante incida in maniera consistente sull'efficacia e sull'efficienza delle Aziende Sanitarie e delle Regioni. In realtà, è una problematica da sempre presente e più volte si è cercato di porvi rimedio; lo stesso Piano Sanitario Nazionale 2002-2004 individuava la gestione delle risorse umane, quale una delle variabili più complesse ed evidenziava che la Pubblica Amministrazione non vi prestava la dovuta attenzione né promuoveva lo sviluppo delle competenze attraverso strumenti già ben noti al mondo privatistico. Il lavoro è finalizzato ad analizzare l'impatto e gli effetti della legge 150/2009, nota anche come Riforma Brunetta, il cui fulcro è rappresentato dalla valutazione delle performance individuali, accompagnata da una nuova definizione del principio di trasparenza intesa come accessibilità totale e correlata a una remunerazione integrativa legata al merito del singolo. In particolare, il concetto di trasparenza è analizzato nella sua evoluzione da semplice diritto d'accesso ad accessibilità totale, effettivo strumento di controllo diffuso sull'attività svolta della Pubblica Amministrazione, a disposizione dei cittadini. Il secondo e il terzo elemento su cui si snoda la riforma, sono strettamente correlati tra loro, poiché la legge pone fine alla pratica dell'erogazione dei premi ¿a pioggia¿, legando la retribuzione integrativa alla valutazione delle performances individuali. In un settore ad alto tasso di professionalità, come quello sanitario, le risorse umane sono uno strumento chiave su cui investire in termini di formazione, aggiornamento ma anche qualità e produttività delle competenze coinvolte. Dato l'alto potenziale di cambiamento della Riforma, il Ministero della Funzione Pubblica e Formez PA, in collaborazione con Fiaso, AgeNaS, 22 Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Cefpas, ha sviluppato una sperimentazione degli effetti gestionali, organizzativi e anche economici della riforma sul sistema sanitario nazionale. L'obiettivo è di evidenziarne criticità, debolezze e punti di forza degli strumenti in via d'introduzione, testando e tarando gli aspetti della riforma sulle realtà analizzate, cosicché le Regioni, al momento del recepimento, possano usufruire delle esperienze e del materiale prodotto durante la sperimentazione per agevolare l'introduzione, a livello di singola realtà delle disposizioni introdotte dalla Riforma Brunetta.

Gli effetti gestionali della Riforma Brunetta nelle aziende sanitarie

DELLA SELVA, ANTONELLA
2010/2011

Abstract

La gestione del personale rappresenta una variabile fondamentale di una strategia fondata sul miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati. Tuttavia, molto spesso è trascurata, nonostante incida in maniera consistente sull'efficacia e sull'efficienza delle Aziende Sanitarie e delle Regioni. In realtà, è una problematica da sempre presente e più volte si è cercato di porvi rimedio; lo stesso Piano Sanitario Nazionale 2002-2004 individuava la gestione delle risorse umane, quale una delle variabili più complesse ed evidenziava che la Pubblica Amministrazione non vi prestava la dovuta attenzione né promuoveva lo sviluppo delle competenze attraverso strumenti già ben noti al mondo privatistico. Il lavoro è finalizzato ad analizzare l'impatto e gli effetti della legge 150/2009, nota anche come Riforma Brunetta, il cui fulcro è rappresentato dalla valutazione delle performance individuali, accompagnata da una nuova definizione del principio di trasparenza intesa come accessibilità totale e correlata a una remunerazione integrativa legata al merito del singolo. In particolare, il concetto di trasparenza è analizzato nella sua evoluzione da semplice diritto d'accesso ad accessibilità totale, effettivo strumento di controllo diffuso sull'attività svolta della Pubblica Amministrazione, a disposizione dei cittadini. Il secondo e il terzo elemento su cui si snoda la riforma, sono strettamente correlati tra loro, poiché la legge pone fine alla pratica dell'erogazione dei premi ¿a pioggia¿, legando la retribuzione integrativa alla valutazione delle performances individuali. In un settore ad alto tasso di professionalità, come quello sanitario, le risorse umane sono uno strumento chiave su cui investire in termini di formazione, aggiornamento ma anche qualità e produttività delle competenze coinvolte. Dato l'alto potenziale di cambiamento della Riforma, il Ministero della Funzione Pubblica e Formez PA, in collaborazione con Fiaso, AgeNaS, 22 Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Cefpas, ha sviluppato una sperimentazione degli effetti gestionali, organizzativi e anche economici della riforma sul sistema sanitario nazionale. L'obiettivo è di evidenziarne criticità, debolezze e punti di forza degli strumenti in via d'introduzione, testando e tarando gli aspetti della riforma sulle realtà analizzate, cosicché le Regioni, al momento del recepimento, possano usufruire delle esperienze e del materiale prodotto durante la sperimentazione per agevolare l'introduzione, a livello di singola realtà delle disposizioni introdotte dalla Riforma Brunetta.
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