L'obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare il sistema bancario italiano alla luce dei cambiamenti in atto negli ultimi anni a seguito della globalizzazione che sta investendo un po' tutti i settori. I repentini mutamenti nelle esigenze dei clienti, l'impatto della regolamentazione prudenziale, l'aumentata concorrenza nel mercato di tradizionale operatività, il modello di banca multicanale, sembrano rendere più difficile la sopravvivenza della banca locale. Il primo capitolo apre con l'analisi della globalizzazione finanziaria e dei suoi riflessi sul localismo bancario: ho verificato in che modo le banche locali sono riuscite a far fronte a tale fenomeno senza correre il rischio di perdere la loro identità. Ho studiato dunque come le banche locali italiane sono state in grado di contrastare la globalizzazione e come sono state addirittura capaci di trarre notevoli benefici in campo finanziario e tecnologico. Dopo una disamina del concetto di banca locale, rivisitando le varie definizioni, proposte dai principali economisti italiani, il secondo capitolo espone le peculiarità del localismo bancario evidenziando i principali punti di forza (radicamento territoriale, vantaggio informativo, la relazione con le PMI) e di debolezza (limitata diversificazione, scarse economie di scala, la dimensione) delle banche locali. La trattazione a questo punto si incentra sui modelli di governante delle banche locali (Casse di Risparmio, Banche Popolari e Banche di Credito Cooperativo) ed in particolare nel capitolo tre ho voluto studiare l'origine delle Casse di Risparmio in vista anche dell'approfondimento sulla Banca C.R.Asti. Lo studio parte dalle Casse di Risparmio europee con l'analisi di alcuni casi emblematici (Germania, Spagna, Francia e Regno Unito), per poi soffermarsi sugli elementi distintivi e sulla regolamentazione delle Casse di Risparmio italiane. Questo terzo capitolo si conclude illustrando i lineamenti storici delle Casse di Risparmio in Piemonte dal momento che vuol essere una sorta di trait d'union con il capitolo quattro, incentrato appunto sulla Cassa di Risparmio di Asti. La Banca C.R.Asti è una banca locale piemontese, che negli ultimi anni ha conseguito importanti risultati. E' riuscita a correlarsi ai mutamenti di contesto e, nel contempo, a mantenere vivo l'interesse per il suo territorio di vocazione. Partita nel 1842 con una dimensione monocellulare è oggi presente in Piemonte e Lombardia con 129 filiali tra le province di Asti, Alessandria, Torino, Cuneo, Milano e Monza-Brianza. La mia scelta di approfondire il caso della banca locale astigiana non è stata dettata dal caso ma è maturata da una mia piccola esperienza lavorativa come stagista presso l'Ufficio Bilancio di tale istituto di credito e da una mia precedente collaborazione ad un'indagine di customer satisfaction promossa dalla stessa banca. ¿Vivendo¿ e ¿conoscendo¿ la Cassa di Risparmio di Asti dall'interno ho potuto avere un riscontro pratico dell'effettiva presenza, in questa realtà locale, di tutti quegli elementi caratteristici delle banche locali che fino ad allora avevo solo studiato sui libri. Concludendo tale capitolo con i risultati dell'analisi di customer satisfaction condotta dalla Banca C.R.Asti è sorto in me lo stimolo ad andare ad approfondire nell'ultimo capitolo il ruolo centrale assunto dal cliente nell'organizzazione di tutte le banche italiane.
BANCA LOCALE E SVILUPPO TERRITORIALE. Un caso Piemontese: la Cassa di Risparmio di Asti
MORTARA, LUCIA
2009/2010
Abstract
L'obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare il sistema bancario italiano alla luce dei cambiamenti in atto negli ultimi anni a seguito della globalizzazione che sta investendo un po' tutti i settori. I repentini mutamenti nelle esigenze dei clienti, l'impatto della regolamentazione prudenziale, l'aumentata concorrenza nel mercato di tradizionale operatività, il modello di banca multicanale, sembrano rendere più difficile la sopravvivenza della banca locale. Il primo capitolo apre con l'analisi della globalizzazione finanziaria e dei suoi riflessi sul localismo bancario: ho verificato in che modo le banche locali sono riuscite a far fronte a tale fenomeno senza correre il rischio di perdere la loro identità. Ho studiato dunque come le banche locali italiane sono state in grado di contrastare la globalizzazione e come sono state addirittura capaci di trarre notevoli benefici in campo finanziario e tecnologico. Dopo una disamina del concetto di banca locale, rivisitando le varie definizioni, proposte dai principali economisti italiani, il secondo capitolo espone le peculiarità del localismo bancario evidenziando i principali punti di forza (radicamento territoriale, vantaggio informativo, la relazione con le PMI) e di debolezza (limitata diversificazione, scarse economie di scala, la dimensione) delle banche locali. La trattazione a questo punto si incentra sui modelli di governante delle banche locali (Casse di Risparmio, Banche Popolari e Banche di Credito Cooperativo) ed in particolare nel capitolo tre ho voluto studiare l'origine delle Casse di Risparmio in vista anche dell'approfondimento sulla Banca C.R.Asti. Lo studio parte dalle Casse di Risparmio europee con l'analisi di alcuni casi emblematici (Germania, Spagna, Francia e Regno Unito), per poi soffermarsi sugli elementi distintivi e sulla regolamentazione delle Casse di Risparmio italiane. Questo terzo capitolo si conclude illustrando i lineamenti storici delle Casse di Risparmio in Piemonte dal momento che vuol essere una sorta di trait d'union con il capitolo quattro, incentrato appunto sulla Cassa di Risparmio di Asti. La Banca C.R.Asti è una banca locale piemontese, che negli ultimi anni ha conseguito importanti risultati. E' riuscita a correlarsi ai mutamenti di contesto e, nel contempo, a mantenere vivo l'interesse per il suo territorio di vocazione. Partita nel 1842 con una dimensione monocellulare è oggi presente in Piemonte e Lombardia con 129 filiali tra le province di Asti, Alessandria, Torino, Cuneo, Milano e Monza-Brianza. La mia scelta di approfondire il caso della banca locale astigiana non è stata dettata dal caso ma è maturata da una mia piccola esperienza lavorativa come stagista presso l'Ufficio Bilancio di tale istituto di credito e da una mia precedente collaborazione ad un'indagine di customer satisfaction promossa dalla stessa banca. ¿Vivendo¿ e ¿conoscendo¿ la Cassa di Risparmio di Asti dall'interno ho potuto avere un riscontro pratico dell'effettiva presenza, in questa realtà locale, di tutti quegli elementi caratteristici delle banche locali che fino ad allora avevo solo studiato sui libri. Concludendo tale capitolo con i risultati dell'analisi di customer satisfaction condotta dalla Banca C.R.Asti è sorto in me lo stimolo ad andare ad approfondire nell'ultimo capitolo il ruolo centrale assunto dal cliente nell'organizzazione di tutte le banche italiane.File | Dimensione | Formato | |
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