Da circa vent'anni, in Friuli Venezia Giulia è possibile osservare una presenza stabile di orsi bruni (Ursus arctos arctos). La regione rappresenta, infatti, una parte marginale dell'areale della popolazione balcanica ed è localizzata nel suo limite più nord-occidentale. Tale popolazione consta di oltre 2500 individui, in contatto con il territorio nazionale grazie ai corridoi ecologici che collegano le Alpi Dinariche all'area Prealpina italiana. Al fine di indagare il trend della popolazione dinarica in territorio italiano e le reali possibilità di ricolonizzazione dell'area alpina nostrana, il gruppo di ricerca dell'Università di Udine ha impostato un protocollo di monitoraggio che ha preso avvio nel 2004 e previsto il posizionamento di 206 hair traps, in particolare sui confini italo-sloveno e italo-austriaco. Le differenti località in cui sono state dislocate le esche sono state scelte in relazione all'ecologia della specie e alle dinamiche popolazionali. Il lavoro di campo è stato svolto da marzo ad agosto 2011. L'obiettivo della tesi è stato quello di verificare l'efficacia del protocollo di monitoraggio attraverso l'analisi dei dati raccolti nel periodo 2004-2011. Per far ciò, sono state analizzate diverse variabili e diversi set di dati, con particolare attenzione al numero di visite e di campioni di pelo di orso per esca, rapportati al totale dei controlli. Tali successi sono stati associati all'anno, alla stagione, all'esca, alla zona e allo sforzo di campionamento: il bilancio complessivo degli otto anni di indagine ha permesso di quantificarne l'entità, mettendo in evidenza un visibile effetto dell'anno di campionamento. Per quanto riguarda le 26 esche attive per l'intero periodo di monitoraggio, il successo di raccolta del pelo è andato dal 3% del 2004 al 9% del 2011 con un picco nel 2007 (23%): è stato possibile evidenziare un effetto dell'anno e della localizzazione dell'esca in primavera, ma non dello sforzo di campionamento. L'effetto del tempo, tuttavia, non è lineare, poiché presenta delle fluttuazioni apparenti. Analizzando le 40 esche attive negli anni 2004, 2007 e 2011, è emerso un successo di raccolta pari al 5% nel 2004, al 16 % nel 2007 e al 9% nel 2011, con effetto significativo dell'anno e della localizzazione più evidente nella stagione autunnale. Un analogo discorso non si è potuto effettuare per l'intero set di esche dal momento che non tutte quelle dislocate sono state effettivamente attive durante l'intero periodo di monitoraggio. Il numero di genotipi campionati è variato da 4 a 6 nei diversi anni, con alcuni genotipi permanenti ed altri campionati una sola stagione. L'analisi dei risultati ha permesso di indagare i principali fattori influenzanti il tasso di successo. Sono risultati significativi l'anno, la stagione e la dislocazione delle esche in relazione alle caratteristiche ambientali e alla distanza dalla popolazione core. In conclusione, alla luce di quanto emerso dal presente lavoro, si ritiene opportuno continuare il monitoraggio attraverso le hair traps negli anni a venire, per individuare le esche e le aree associate ad un maggiore successo di campionamento - inteso anche in termini di diversità di genotipi campionati. Il fine è l'incremento delle conoscenze sulla specie, la descrizione delle dinamiche delle popolazioni dinarica e alpina nel tempo e la messa in atto di un approccio conservativo transnazionale.
Fattori di influenza sul successo di campionamento dell'orso bruno europeo (Ursus arctos arctos) nel Friuli Venezia Giulia attraverso la tecnica delle hair traps
LO BIANCO, STEFANIA
2010/2011
Abstract
Da circa vent'anni, in Friuli Venezia Giulia è possibile osservare una presenza stabile di orsi bruni (Ursus arctos arctos). La regione rappresenta, infatti, una parte marginale dell'areale della popolazione balcanica ed è localizzata nel suo limite più nord-occidentale. Tale popolazione consta di oltre 2500 individui, in contatto con il territorio nazionale grazie ai corridoi ecologici che collegano le Alpi Dinariche all'area Prealpina italiana. Al fine di indagare il trend della popolazione dinarica in territorio italiano e le reali possibilità di ricolonizzazione dell'area alpina nostrana, il gruppo di ricerca dell'Università di Udine ha impostato un protocollo di monitoraggio che ha preso avvio nel 2004 e previsto il posizionamento di 206 hair traps, in particolare sui confini italo-sloveno e italo-austriaco. Le differenti località in cui sono state dislocate le esche sono state scelte in relazione all'ecologia della specie e alle dinamiche popolazionali. Il lavoro di campo è stato svolto da marzo ad agosto 2011. L'obiettivo della tesi è stato quello di verificare l'efficacia del protocollo di monitoraggio attraverso l'analisi dei dati raccolti nel periodo 2004-2011. Per far ciò, sono state analizzate diverse variabili e diversi set di dati, con particolare attenzione al numero di visite e di campioni di pelo di orso per esca, rapportati al totale dei controlli. Tali successi sono stati associati all'anno, alla stagione, all'esca, alla zona e allo sforzo di campionamento: il bilancio complessivo degli otto anni di indagine ha permesso di quantificarne l'entità, mettendo in evidenza un visibile effetto dell'anno di campionamento. Per quanto riguarda le 26 esche attive per l'intero periodo di monitoraggio, il successo di raccolta del pelo è andato dal 3% del 2004 al 9% del 2011 con un picco nel 2007 (23%): è stato possibile evidenziare un effetto dell'anno e della localizzazione dell'esca in primavera, ma non dello sforzo di campionamento. L'effetto del tempo, tuttavia, non è lineare, poiché presenta delle fluttuazioni apparenti. Analizzando le 40 esche attive negli anni 2004, 2007 e 2011, è emerso un successo di raccolta pari al 5% nel 2004, al 16 % nel 2007 e al 9% nel 2011, con effetto significativo dell'anno e della localizzazione più evidente nella stagione autunnale. Un analogo discorso non si è potuto effettuare per l'intero set di esche dal momento che non tutte quelle dislocate sono state effettivamente attive durante l'intero periodo di monitoraggio. Il numero di genotipi campionati è variato da 4 a 6 nei diversi anni, con alcuni genotipi permanenti ed altri campionati una sola stagione. L'analisi dei risultati ha permesso di indagare i principali fattori influenzanti il tasso di successo. Sono risultati significativi l'anno, la stagione e la dislocazione delle esche in relazione alle caratteristiche ambientali e alla distanza dalla popolazione core. In conclusione, alla luce di quanto emerso dal presente lavoro, si ritiene opportuno continuare il monitoraggio attraverso le hair traps negli anni a venire, per individuare le esche e le aree associate ad un maggiore successo di campionamento - inteso anche in termini di diversità di genotipi campionati. Il fine è l'incremento delle conoscenze sulla specie, la descrizione delle dinamiche delle popolazioni dinarica e alpina nel tempo e la messa in atto di un approccio conservativo transnazionale.File | Dimensione | Formato | |
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