Alla luce dell'invecchiamento della popolazione e alla presenze delle disuguaglianze sociali che incidono sullo stato di salute è stato studiato il caso della frattura nell'anziano. La frattura di femore è una delle patologie più importanti che colpiscono gli anziani, sia per le ripercusioni sulla qualità della vita dell'anziano che per quelle relative agli elevati costi socio-sanitari. In questo quadro viene proposto uno studio dei determinanti sociali della salute degli anziani con l'obiettivo di misurare l'effetto dei fattori sociali sul recupero dalla frattura, controllando e studiando insieme l'impatto e l'interazione dei fattori clinici e delle terapie riabilitative. L'ipotesi della ricerca parte dal presupposto che i pazienti socialmente ¿provvisti¿ di più risorse sociali (con una buona rete familiare, con buoni legami amicali, con maggiore istruzione, ecc.) sono ritenuti "più forti" degli altri e reagiscono meglio al trattamento riabilitativo diminuendone i tempi di recupero. Lo studio intende fornire indicazioni utili per la promozione e il monitoraggio delle politiche preventive, e delle azioni curative mirate al recupero dell'autonomia, con la finalità di ridurre i costi economici e sociali delle fratture di femore
LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI NELLA SALUTE DEGLI ANZIANI: IL CASO DELLA RIABILITAZIONE DALLA FRATTURA DI FEMORE
MILANO, GIUSEPPINA
2010/2011
Abstract
Alla luce dell'invecchiamento della popolazione e alla presenze delle disuguaglianze sociali che incidono sullo stato di salute è stato studiato il caso della frattura nell'anziano. La frattura di femore è una delle patologie più importanti che colpiscono gli anziani, sia per le ripercusioni sulla qualità della vita dell'anziano che per quelle relative agli elevati costi socio-sanitari. In questo quadro viene proposto uno studio dei determinanti sociali della salute degli anziani con l'obiettivo di misurare l'effetto dei fattori sociali sul recupero dalla frattura, controllando e studiando insieme l'impatto e l'interazione dei fattori clinici e delle terapie riabilitative. L'ipotesi della ricerca parte dal presupposto che i pazienti socialmente ¿provvisti¿ di più risorse sociali (con una buona rete familiare, con buoni legami amicali, con maggiore istruzione, ecc.) sono ritenuti "più forti" degli altri e reagiscono meglio al trattamento riabilitativo diminuendone i tempi di recupero. Lo studio intende fornire indicazioni utili per la promozione e il monitoraggio delle politiche preventive, e delle azioni curative mirate al recupero dell'autonomia, con la finalità di ridurre i costi economici e sociali delle fratture di femoreFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130634