Oggetto del presente lavoro è il concordato preventivo, analizzato sotto il profilo teorico ed applicativo. Come noto, il concordato preventivo è una procedura concorsuale alternativa al fallimento, avente quale finalità la soddisfazione dei creditori, possibilmente mediante la conservazione del complesso aziendale. Lo strumento in analisi trova la sua disciplina nel R.D. n. 276/1942, modificato a più riprese nel corso del tempo, sempre con un occhio di riguardo al c.d. “concordato in continuità” (di cui si parlerà diffusamente in seguito) a discapito della variante “liquidatoria” dell'istituto. Il presente elaborato, come detto, si pone come obiettivo quello di delineare l'istituto del concordato preventivo alla luce delle riforme che nel tempo hanno interessato la procedura ed evidenziare come la giurisprudenza e la dottrina abbiano cercato di risolvere le questioni interpretative e di coordinamento sorte anche in relazione al processo “alluvionale” di riforme (alquanto disorganiche) che hanno interessato l'istituto. L'ultima riforma contenuta nel d.lgs. n. 14/2019, inserisce la disciplina del concordato preventivo in un quadro connotato dalle auspicate organicità e sistematicità sino ad ora mancate. La data prevista per l'entrata in vigore della nuova disciplina è il 1° settembre 2021.
IL CONCORDATO PREVENTIVO TRA RIFLESSIONI TEORICHE E ESPERIENZE EMPIRICHE
MITI, BIANCA
2019/2020
Abstract
Oggetto del presente lavoro è il concordato preventivo, analizzato sotto il profilo teorico ed applicativo. Come noto, il concordato preventivo è una procedura concorsuale alternativa al fallimento, avente quale finalità la soddisfazione dei creditori, possibilmente mediante la conservazione del complesso aziendale. Lo strumento in analisi trova la sua disciplina nel R.D. n. 276/1942, modificato a più riprese nel corso del tempo, sempre con un occhio di riguardo al c.d. “concordato in continuità” (di cui si parlerà diffusamente in seguito) a discapito della variante “liquidatoria” dell'istituto. Il presente elaborato, come detto, si pone come obiettivo quello di delineare l'istituto del concordato preventivo alla luce delle riforme che nel tempo hanno interessato la procedura ed evidenziare come la giurisprudenza e la dottrina abbiano cercato di risolvere le questioni interpretative e di coordinamento sorte anche in relazione al processo “alluvionale” di riforme (alquanto disorganiche) che hanno interessato l'istituto. L'ultima riforma contenuta nel d.lgs. n. 14/2019, inserisce la disciplina del concordato preventivo in un quadro connotato dalle auspicate organicità e sistematicità sino ad ora mancate. La data prevista per l'entrata in vigore della nuova disciplina è il 1° settembre 2021.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130563