Il presente scritto si propone l’obbiettivo di affrontare il delicato argomento riguardo la legittimità costituzionale delle scelte delle fonti normative impiegate dal Governo per contenere e limitare la diffusione degli effetti dell'emergenza da Covid-19, nonché la legittimità relativa al merito delle misure e degli interventi adottati. La rapida espansione di un virus mortale per tutto il territorio italiano ha rappresentato per il Governo italiano una sfida del tutto eccezionale; per affrontare la situazione emergenziale, i decisori politici, hanno dovuto compiere scelte difficili, anche limitative di diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. L'elaborato analizzerà la legittimità dell’intervento normativo adottato dal Governo per intervenire nella situazione emergenziale; esso è stato costruito essenzialmente attorno ad una filiera normativa basata sullo strumento del decreto-legge e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il primo provvedimento ha funzionato da cornice orientativa e fonte di legittimità per disporre gli interventi necessari da adottare, mentre il secondo, come strumento attuativo di quanto disposto attraverso l’atto avente forza di legge. Sul tema dei provvedimenti impiegati dal Governo, in dottrina, sono state sollevate diverse discussioni; sebbene le opinioni siano favorevoli alla scelta di ricorrere allo strumento del decreto-legge per regolare l’emergenza, diversi autori hanno rilevato profili di criticità sulla legittimità costituzionale, sia dal punto di vista formale che sostanziale, per quanto attiene ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri ed è stato censurato che il Governo abbia costruito una filiera normativa ad hoc in risposta all’emergenza basata su di una disciplina extra ordinem che ha inciso in maniera illegittima sull’esercizio dei diritti fondamentali.
Gli atti aventi forza di legge nel contesto dell'emergenza Covid-19
ADDESI, ALBERTO
2021/2022
Abstract
Il presente scritto si propone l’obbiettivo di affrontare il delicato argomento riguardo la legittimità costituzionale delle scelte delle fonti normative impiegate dal Governo per contenere e limitare la diffusione degli effetti dell'emergenza da Covid-19, nonché la legittimità relativa al merito delle misure e degli interventi adottati. La rapida espansione di un virus mortale per tutto il territorio italiano ha rappresentato per il Governo italiano una sfida del tutto eccezionale; per affrontare la situazione emergenziale, i decisori politici, hanno dovuto compiere scelte difficili, anche limitative di diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. L'elaborato analizzerà la legittimità dell’intervento normativo adottato dal Governo per intervenire nella situazione emergenziale; esso è stato costruito essenzialmente attorno ad una filiera normativa basata sullo strumento del decreto-legge e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il primo provvedimento ha funzionato da cornice orientativa e fonte di legittimità per disporre gli interventi necessari da adottare, mentre il secondo, come strumento attuativo di quanto disposto attraverso l’atto avente forza di legge. Sul tema dei provvedimenti impiegati dal Governo, in dottrina, sono state sollevate diverse discussioni; sebbene le opinioni siano favorevoli alla scelta di ricorrere allo strumento del decreto-legge per regolare l’emergenza, diversi autori hanno rilevato profili di criticità sulla legittimità costituzionale, sia dal punto di vista formale che sostanziale, per quanto attiene ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri ed è stato censurato che il Governo abbia costruito una filiera normativa ad hoc in risposta all’emergenza basata su di una disciplina extra ordinem che ha inciso in maniera illegittima sull’esercizio dei diritti fondamentali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130484