The first objective has been to identify what gall wasps were in able to cause the development of galls on Quercus spp. widespread in some areas of Piedmont. The survey has been carried out by collecting, in a randomized way, galls present on oaks considering 9 locality of reference. At the same time a survey has been conducted on native auxiliaries in able to parasitize them; the same that could also act on the chestnut gall wasp. Galls collected have been reared and antagonists emerged have been identified. Galls of 14 species of oak gall wasps have been collected and from these, 13 different species of parasitoids are emerged. The second part of the work has concerned instead the analysis of eventual interactions between T. sinensis and oak gall wasps. The introduction of the parasitoid in fact is very promising in the medium term but, it is not free from some risks. The preliminary results obtained so far have not revealed phenomena of hybridization, activity on non-target organisms and development at the expense of other species; however it is very important to continue the study expanding the field of research and following the evolutions of biocoenoses potentially interested. A test of hybridization with other species of the genre Torymus has been carried out, because hybridization of T. sinensis with indigenous species systematically near can not be excluded. The parasitoids emerged from galls previously collected have been used for observe if this were possible. The insects have been placed in test tubes and they have been left free to act without interference. During the test, couplings have not been observed and then eventual phenomena of hybridization have been excluded. For exclude the possibility that T. sinensis can also develop at the expense of other gall wasps and that therefore it is not altogether specific, two tests of deposition on oak galls, one in laboratory and one in semi-field, and a test of preference gall using the olfactometer have been carried out. The test of deposition carried out in laboratory has been performed introducing a female individual of the antagonist in test tubes or Petri dishes, for observe eventual oviposition on fresh oak galls that were inside. The test of deposition carried out in semi-field has been placed inside ¿La Mandria¿ Regional Park. Some isolators, inside which a gall and a female of the parasitoid could be found, have been positioned on the oaks. The isolators have been then collected and galls contained have been reared, for verify eventual emergences. In the test with the olfactometer, chestnut galls and oak galls have been put under comparison for verify the possible existence of preference of T. sinensis. The results obtained by the tests of deposition have contributed to confirm that the parasitoid of the chestnut gall wasp is specific. Depositions on oak galls have not been observed and individuals of T. sinensis are not emerged by the same. Concerning the olfactory preference test carried out, it is not possible to establish with certainty if the antagonist is more attracted by chestnut or oak galls, because the results are too conflicting between their and the witness have not showed any differences.
Il primo obiettivo è stato quello di individuare quali fossero i cinipidi in grado di provocare lo sviluppo di galle su Quercus spp. diffusi in alcune zone del Piemonte. L'indagine è stata eseguita raccogliendo le galle presenti sulle querce considerando 9 località di riferimento. Contestualmente è stata condotta un'indagine sugli ausiliari autoctoni in grado di parassitizzarli; gli stessi che potrebbero anche agire sul cinipide galligeno del castagno. Le galle raccolte sono state allevate e gli antagonisti derivati dagli sfarfallamenti sono stati identificati. Sono state raccolte le galle di 14 specie di cinipidi delle querce e da queste si è verificato lo sfarfallamento di 13 specie diverse di parassitoidi. La seconda parte del lavoro ha riguardato invece l'analisi di eventuali interazioni fra T. sinensis e i cinipidi delle querce. L'introduzione del parassitoide infatti, si presenta molto promettente sul medio periodo ma, non è esente da alcuni rischi. I risultati preliminari finora ottenuti non hanno mai evidenziato fenomeni di ibridizzazione, attività su organismi non bersaglio e sviluppo a spese di altre specie; tuttavia rimane importante proseguire gli studi ampliando il campo di ricerca e seguendo le evoluzioni delle biocenosi potenzialmente interessate. E' stata eseguita una prova di ibridizzazione con altre specie del genere Torymus, dal momento che non sono da escludere ibridizzazioni di T. sinensis con specie indigene sistematicamente vicine. Si è cercato di constatare se ciò fosse possibile, utilizzando i parassitoidi sfarfallati dalle galle raccolte in precedenza. Gli insetti sono stati collocati all'interno di provette e lasciati liberi di agire senza interferenze. Dal momento che durante il test non si sono osservati accoppiamenti, sono stati esclusi eventuali fenomeni di ibridizzazione. Al fine di escludere la possibilità che T. sinensis possa anche svilupparsi a spese di altre specie galligene e che quindi non sia del tutto specifico, sono state eseguite due prove di deposizione su galle di quercia, una in laboratorio e una in semicampo, ed una prova di preferenza di galla utilizzando l'olfattometro. Il test di deposizione svolto in laboratorio è stato eseguito introducendo un individuo femminile dell'antagonista in provette o capsule di Petri, per osservare l'eventuale ovideposizione su galle fresche di quercia che si trovavano all'interno. La prova di deposizione svolta in semicampo è stata collocata all'interno del Parco Regionale ¿La Mandria¿. Sono stati posizionati sulle querce degli isolatori, al cui interno si trovavano una galla e una femmina del parassitoide. Gli isolatori sono stati poi raccolti e le galle al loro interno sono state allevate, per verificare eventuali sfarfallamenti. Nel test con l'olfattometro, sono state poste a confronto galle di castagno e galle di quercia per verificare l'esistenza di un'eventuale preferenza da parte di T. sinensis. I risultati ottenuti dalle prove di deposizione hanno contribuito a confermare che il parassitoide del cinipide galligeno del castagno è specifico. Non sono state osservate deposizioni su galle di quercia e non sono sfarfallati individui di T. sinensis dalle stesse. Per quanto riguarda il test di preferenza olfattiva svolto, non è possibile stabilire con certezza se l'antagonista sia più attratto dalle galle di castagno o di quercia, poiché i risultati ottenuti sono troppo contrastanti tra loro ed il testimone non ha evidenziato differenze.
Biocenosi dei cinipidi delle querce in Piemonte: interazioni con il parassitoide Torymus sinensis introdotto per il controllo del cinipide galligeno del castagno
SERRATORE, VINCENZO
2011/2012
Abstract
Il primo obiettivo è stato quello di individuare quali fossero i cinipidi in grado di provocare lo sviluppo di galle su Quercus spp. diffusi in alcune zone del Piemonte. L'indagine è stata eseguita raccogliendo le galle presenti sulle querce considerando 9 località di riferimento. Contestualmente è stata condotta un'indagine sugli ausiliari autoctoni in grado di parassitizzarli; gli stessi che potrebbero anche agire sul cinipide galligeno del castagno. Le galle raccolte sono state allevate e gli antagonisti derivati dagli sfarfallamenti sono stati identificati. Sono state raccolte le galle di 14 specie di cinipidi delle querce e da queste si è verificato lo sfarfallamento di 13 specie diverse di parassitoidi. La seconda parte del lavoro ha riguardato invece l'analisi di eventuali interazioni fra T. sinensis e i cinipidi delle querce. L'introduzione del parassitoide infatti, si presenta molto promettente sul medio periodo ma, non è esente da alcuni rischi. I risultati preliminari finora ottenuti non hanno mai evidenziato fenomeni di ibridizzazione, attività su organismi non bersaglio e sviluppo a spese di altre specie; tuttavia rimane importante proseguire gli studi ampliando il campo di ricerca e seguendo le evoluzioni delle biocenosi potenzialmente interessate. E' stata eseguita una prova di ibridizzazione con altre specie del genere Torymus, dal momento che non sono da escludere ibridizzazioni di T. sinensis con specie indigene sistematicamente vicine. Si è cercato di constatare se ciò fosse possibile, utilizzando i parassitoidi sfarfallati dalle galle raccolte in precedenza. Gli insetti sono stati collocati all'interno di provette e lasciati liberi di agire senza interferenze. Dal momento che durante il test non si sono osservati accoppiamenti, sono stati esclusi eventuali fenomeni di ibridizzazione. Al fine di escludere la possibilità che T. sinensis possa anche svilupparsi a spese di altre specie galligene e che quindi non sia del tutto specifico, sono state eseguite due prove di deposizione su galle di quercia, una in laboratorio e una in semicampo, ed una prova di preferenza di galla utilizzando l'olfattometro. Il test di deposizione svolto in laboratorio è stato eseguito introducendo un individuo femminile dell'antagonista in provette o capsule di Petri, per osservare l'eventuale ovideposizione su galle fresche di quercia che si trovavano all'interno. La prova di deposizione svolta in semicampo è stata collocata all'interno del Parco Regionale ¿La Mandria¿. Sono stati posizionati sulle querce degli isolatori, al cui interno si trovavano una galla e una femmina del parassitoide. Gli isolatori sono stati poi raccolti e le galle al loro interno sono state allevate, per verificare eventuali sfarfallamenti. Nel test con l'olfattometro, sono state poste a confronto galle di castagno e galle di quercia per verificare l'esistenza di un'eventuale preferenza da parte di T. sinensis. I risultati ottenuti dalle prove di deposizione hanno contribuito a confermare che il parassitoide del cinipide galligeno del castagno è specifico. Non sono state osservate deposizioni su galle di quercia e non sono sfarfallati individui di T. sinensis dalle stesse. Per quanto riguarda il test di preferenza olfattiva svolto, non è possibile stabilire con certezza se l'antagonista sia più attratto dalle galle di castagno o di quercia, poiché i risultati ottenuti sono troppo contrastanti tra loro ed il testimone non ha evidenziato differenze.File | Dimensione | Formato | |
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