Biogeografia dei curculionidi del suolo dei Monti di Orsomarso (Calabria). Lo scopo di questo lavoro è quello di ampliare la check-list dei curculionidi endogei presenti in Calabria cercando trarre delle informazioni di carattere biogeografico dalla distribuzione geografica delle specie. I curculionidi endogei grazie alle loro caratteristiche eto-ecologiche sono ottimi candidati per studi biogeografici. Il lavoro ha avuto una durata di due anni e si è svolto in Calabria lungo la Catena Costiera e sul versante tirrenico dei Monti di Orsomarso. Complessivamente sono state campionate 22 specie appartenenti a 13 generi. Dall'analisi sui corotipi si evince che la componente endemica occupa una porzione rilevante circa il 43%. Tra la componente endemica di fondamentale interesse zoogeografico è il rinvenimento di Raymondiellus pacei Osella 1977 (specie conosciuta in pochi esemplari) e Raymondionimus mirabilis (Osella 1977) entrambe specie molto antiche e dotate di scarsa vagilità. e che per tale motivo ci forniscono informazioni su quelli che sono stati i movimenti tettonici che hanno interessato il Mediterraneo occidentale. Inoltre questa ricerca ha arricchito le nostre conoscenze sulla specie Pseudomeira lucana, Bellò & Pierotti 1992, allargando la sua distribuzione non solo al versante ionico come si credeva ma anche al versante tirrenico. Un altro dato interessante è la segnalazione per la prima volta in Calabria di Pseudomeira obscurella Pierotti & Bellò 1994. La presenza di specie appartenenti alla famiglia Raymondionimidae e al genere Pseudomeira Stierlin 1881 sono particolarmente interessanti da un punto di vista naturalistico, in quando questi piccoli coleotteri sono legati ad habitat stabili e quindi possono essere utilizzati nell'individuazione di aree da proteggere e conservare. Lo studio delle specie ad ampia distribuzione ha permesso di individuare quattro modelli di popolamento, ossia: popolamento a gravitazione settentrionale (58%) rappresentato da specie tipiche dell'Europa centrale e giunte in Italia per via transalpina; popolamento a gravitazione occidentale (17%); popolamento a gravitazione nord-africana (8%) giunte in Italia durante i periodi di regressione marina; popolamento a gravitazione orientale (17%) rappresentato da specie che hanno raggiunto l'Italia per via trans-adriatica o trans-ionica. I dati emersi da questa ricerca suggeriscono che sono necessari ulteriori studi, magari indagando habitat apparentemente meno interessanti da un punto di vista faunistico.
Biogeografia dei curculionidi del suolo dei Monti di Orsomarso (Calabria).
CONDINO, MICHELE
2010/2011
Abstract
Biogeografia dei curculionidi del suolo dei Monti di Orsomarso (Calabria). Lo scopo di questo lavoro è quello di ampliare la check-list dei curculionidi endogei presenti in Calabria cercando trarre delle informazioni di carattere biogeografico dalla distribuzione geografica delle specie. I curculionidi endogei grazie alle loro caratteristiche eto-ecologiche sono ottimi candidati per studi biogeografici. Il lavoro ha avuto una durata di due anni e si è svolto in Calabria lungo la Catena Costiera e sul versante tirrenico dei Monti di Orsomarso. Complessivamente sono state campionate 22 specie appartenenti a 13 generi. Dall'analisi sui corotipi si evince che la componente endemica occupa una porzione rilevante circa il 43%. Tra la componente endemica di fondamentale interesse zoogeografico è il rinvenimento di Raymondiellus pacei Osella 1977 (specie conosciuta in pochi esemplari) e Raymondionimus mirabilis (Osella 1977) entrambe specie molto antiche e dotate di scarsa vagilità. e che per tale motivo ci forniscono informazioni su quelli che sono stati i movimenti tettonici che hanno interessato il Mediterraneo occidentale. Inoltre questa ricerca ha arricchito le nostre conoscenze sulla specie Pseudomeira lucana, Bellò & Pierotti 1992, allargando la sua distribuzione non solo al versante ionico come si credeva ma anche al versante tirrenico. Un altro dato interessante è la segnalazione per la prima volta in Calabria di Pseudomeira obscurella Pierotti & Bellò 1994. La presenza di specie appartenenti alla famiglia Raymondionimidae e al genere Pseudomeira Stierlin 1881 sono particolarmente interessanti da un punto di vista naturalistico, in quando questi piccoli coleotteri sono legati ad habitat stabili e quindi possono essere utilizzati nell'individuazione di aree da proteggere e conservare. Lo studio delle specie ad ampia distribuzione ha permesso di individuare quattro modelli di popolamento, ossia: popolamento a gravitazione settentrionale (58%) rappresentato da specie tipiche dell'Europa centrale e giunte in Italia per via transalpina; popolamento a gravitazione occidentale (17%); popolamento a gravitazione nord-africana (8%) giunte in Italia durante i periodi di regressione marina; popolamento a gravitazione orientale (17%) rappresentato da specie che hanno raggiunto l'Italia per via trans-adriatica o trans-ionica. I dati emersi da questa ricerca suggeriscono che sono necessari ulteriori studi, magari indagando habitat apparentemente meno interessanti da un punto di vista faunistico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130390