Introduzione Questo elaborato intitolato: ¿Computer forensics e garanzie processuali: il caso delle prove biometriche¿ si pone come obiettivo lo studio e l'approfondimento di alcuni temi tipici della procedura penale edell'informatica giuridica, entrambe caratterizzate dall'assunto di fondo rappresentato dalla filosofia digitale. Se si segue questa impostazione, elaborata a partire da Leibniz e con le enormi evoluzioni rappresentate dal pensiero di Gödel e Turing, l'universo si presenta come una gigantesca macchina informativa di 0 e di 1; di conseguenza ai nostri giorni le parole chiave della filosofia digitale sono diventate: complessità e causalità. Proprio a partire da questi due ultimi aspetti, ci si concentrerà su di una tematica tanto complessa quanto, attualmente, in corso di esplorazione: il rapporto esistente tra la 'scienza' ed il 'diritto', muovendo da un interrogativo basilare: perché individui innocenti si ritrovano condannati 'ingiustamente' o a causa del mancato rispetto delle opportune garanzie processuali, oppure spesso, a causa di errori di valutazione della prova nel processo penale? In altri termini, si è suddivisa la ricerca secondo l'impostazione tipica del falsificazionismo di Popper, e si è scelto di organizzarla in tre differenti parti: ¿capitolo I ¿Computer Forensics e scienze biometriche: strutture e caratteristiche¿; ¿capitolo II ¿Le Garanzie processuali e le prove biometriche: il rapporto tra scienza e diritto¿; ¿capitolo III ¿La Rivoluzione digitale e l'impatto sulle garanzie processuali¿. Ciò posto, pare opportuno descrivere, in breve, gli aspetti fondamentali relativi ad ognuna di queste parti. A partire dal primo studio, si cercherà di illustrare le caratteristiche principali concernenti la Computer forensics nelle sue varie applicazioni pratiche. Dopo aver riproposto i principali temi legati alla digital philosophy, saranno illustrati una serie di strumenti utilizzati nell'identificazione biometrica degli individui (fingerprints, hand recognition, retina and iris recognition) per poi focalizzarsi sui due principali binari delle prove penali biometriche dei nostri tempi: la prova del DNA in tutte le sue forme ed evoluzioni e le ultimissime neuroscienze forensi. La ratio che contraddistingue questa prima parte è data dalla necessità di fornire gli strumenti e le informazioni necessarie utili, al fine di comprendere in maniera più approfondita, quanto verrà trattato in seguito. Il secondo studio costituirà il 'cuore pulsante' alla base di questa ricerca: sarà rappresentato dalle garanzie processuali fondamentali del processo penale italiano. A partire dalle fondamentali distinzioni epistemologiche tra la 'scienza' in senso lato ed il 'diritto' - nell'individuazione di una definizione di prova che possa essere 'comune' o se non altro sovrapponibile per alcuni versi - si procederà ad illustrare gli elementi correlati alle conseguenti garanzie. In quest'ottica, saranno qui affrontati: il principio della libertà personale stabilita dall'art. 13 Cost.; il principio di difesa statuito dall'art 24 comma 2 Cost. e la tutela dell'individuo contro l'autoincriminazione; in modo particolare il 'giusto processo' ai sensi di quanto stabilito dall'art. 111 Cost.; il principio di non colpevolezza ex art. 27 comma 2 Cost. ed infine il criterio - già implicito nel nostro codice di rito ed oggi formalizzato nel nuovo testo dell'art. 533 c.p.p. ¿ della ¿colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio¿. Dopo aver introdotto

Computer forensics e garanzie processuali: il caso delle prove biometriche.

MENDOLA, MARCO
2010/2011

Abstract

Introduzione Questo elaborato intitolato: ¿Computer forensics e garanzie processuali: il caso delle prove biometriche¿ si pone come obiettivo lo studio e l'approfondimento di alcuni temi tipici della procedura penale edell'informatica giuridica, entrambe caratterizzate dall'assunto di fondo rappresentato dalla filosofia digitale. Se si segue questa impostazione, elaborata a partire da Leibniz e con le enormi evoluzioni rappresentate dal pensiero di Gödel e Turing, l'universo si presenta come una gigantesca macchina informativa di 0 e di 1; di conseguenza ai nostri giorni le parole chiave della filosofia digitale sono diventate: complessità e causalità. Proprio a partire da questi due ultimi aspetti, ci si concentrerà su di una tematica tanto complessa quanto, attualmente, in corso di esplorazione: il rapporto esistente tra la 'scienza' ed il 'diritto', muovendo da un interrogativo basilare: perché individui innocenti si ritrovano condannati 'ingiustamente' o a causa del mancato rispetto delle opportune garanzie processuali, oppure spesso, a causa di errori di valutazione della prova nel processo penale? In altri termini, si è suddivisa la ricerca secondo l'impostazione tipica del falsificazionismo di Popper, e si è scelto di organizzarla in tre differenti parti: ¿capitolo I ¿Computer Forensics e scienze biometriche: strutture e caratteristiche¿; ¿capitolo II ¿Le Garanzie processuali e le prove biometriche: il rapporto tra scienza e diritto¿; ¿capitolo III ¿La Rivoluzione digitale e l'impatto sulle garanzie processuali¿. Ciò posto, pare opportuno descrivere, in breve, gli aspetti fondamentali relativi ad ognuna di queste parti. A partire dal primo studio, si cercherà di illustrare le caratteristiche principali concernenti la Computer forensics nelle sue varie applicazioni pratiche. Dopo aver riproposto i principali temi legati alla digital philosophy, saranno illustrati una serie di strumenti utilizzati nell'identificazione biometrica degli individui (fingerprints, hand recognition, retina and iris recognition) per poi focalizzarsi sui due principali binari delle prove penali biometriche dei nostri tempi: la prova del DNA in tutte le sue forme ed evoluzioni e le ultimissime neuroscienze forensi. La ratio che contraddistingue questa prima parte è data dalla necessità di fornire gli strumenti e le informazioni necessarie utili, al fine di comprendere in maniera più approfondita, quanto verrà trattato in seguito. Il secondo studio costituirà il 'cuore pulsante' alla base di questa ricerca: sarà rappresentato dalle garanzie processuali fondamentali del processo penale italiano. A partire dalle fondamentali distinzioni epistemologiche tra la 'scienza' in senso lato ed il 'diritto' - nell'individuazione di una definizione di prova che possa essere 'comune' o se non altro sovrapponibile per alcuni versi - si procederà ad illustrare gli elementi correlati alle conseguenti garanzie. In quest'ottica, saranno qui affrontati: il principio della libertà personale stabilita dall'art. 13 Cost.; il principio di difesa statuito dall'art 24 comma 2 Cost. e la tutela dell'individuo contro l'autoincriminazione; in modo particolare il 'giusto processo' ai sensi di quanto stabilito dall'art. 111 Cost.; il principio di non colpevolezza ex art. 27 comma 2 Cost. ed infine il criterio - già implicito nel nostro codice di rito ed oggi formalizzato nel nuovo testo dell'art. 533 c.p.p. ¿ della ¿colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio¿. Dopo aver introdotto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/130375