The execution technique of Anselm Kiefer's works is generally complex and involves materials which, due to their intrinsic nature, are intended to change over time. The painting subject of the thesis, entitled “Et la terre tremble encore, d'avoir vu la fuite des géants” dated 1982 and belonging to the collection Terrae Motus located at the Reggia di Caserta, is characterized by the presence of numerous sheets of raw clay applied on the front. The main problem is due to the high mechanical stress caused by the heavy weight of the materials on the textile support, whose stability is compromised. The load is also transmitted to the supporting structure which has additional structural deformations. This paper has therefore been formulated after detailed research on the artist's modus operandi, on the interviews with him, on his thoughts about conservation and on case studies as similar as possible to the one in question. Along the thesis project, in order to guarantee the material integrity of the work and slow down the alteration process, several methods have been analysed to reinforce the structure that composes the system, including software for three-dimensional design and static analysis. The resulting treatment project, of a conservative nature, does not involve the release of the canvas from its wooden strainer and involves the application on the back of a support grid, useful to give greater resistance to the textile material.
La tecnica esecutiva delle opere di Anselm Kiefer è generalmente complessa e vede l'impiego di materiali che, per loro intrinseca natura, sono destinati a trasformarsi nel tempo. Il dipinto oggetto di tesi, intitolato “Et la terre tremble encore, d'avoir vu la fuite des géants” datato 1982 e appartenente alla collezione Terrae Motus con sede alla Reggia di Caserta, è caratterizzato dalla presenza di numerose lastre di argilla cruda applicate sul fronte. La problematica principale è riconducibile al forte stress meccanico dato dall'elevato peso dei materiali adesi al supporto tessile, la cui stabilità risulta essere compromessa. Il carico è inoltre trasmesso alla struttura di sostegno che presenta ulteriori deformazioni strutturali. L'attuale elaborato è stato dunque formulato in seguito ad approfondite ricerche sul modus operandi dell'artista, sulle interviste a lui effettuate, sul suo pensiero in merito al restauro e su casi studio il più possibile analoghi a quello affrontato in oggetto. Durante il percorso di tesi, con il fine di garantire l'integrità materica dell'opera e rallentare il processo di alterazione, sono stati analizzati diversi metodi per rinforzare la struttura che compone il sistema, avvalendosi anche di software per la progettazione tridimensionale e l'analisi statica. Il conseguente progetto di intervento, di carattere conservativo, non prevede lo svincolo della tela dal suo telaio ligneo e comporta l'applicazione sul verso di un reticolo di supporto, utile a dare maggiore resistenza al materiale tessile.
Intervento strutturale su un'opera di Anselm Kiefer: "Et la terre tremble encore" dalla Collezione Terrae Motus
BELLANTONI, VALENTINA GIUSY
2018/2019
Abstract
La tecnica esecutiva delle opere di Anselm Kiefer è generalmente complessa e vede l'impiego di materiali che, per loro intrinseca natura, sono destinati a trasformarsi nel tempo. Il dipinto oggetto di tesi, intitolato “Et la terre tremble encore, d'avoir vu la fuite des géants” datato 1982 e appartenente alla collezione Terrae Motus con sede alla Reggia di Caserta, è caratterizzato dalla presenza di numerose lastre di argilla cruda applicate sul fronte. La problematica principale è riconducibile al forte stress meccanico dato dall'elevato peso dei materiali adesi al supporto tessile, la cui stabilità risulta essere compromessa. Il carico è inoltre trasmesso alla struttura di sostegno che presenta ulteriori deformazioni strutturali. L'attuale elaborato è stato dunque formulato in seguito ad approfondite ricerche sul modus operandi dell'artista, sulle interviste a lui effettuate, sul suo pensiero in merito al restauro e su casi studio il più possibile analoghi a quello affrontato in oggetto. Durante il percorso di tesi, con il fine di garantire l'integrità materica dell'opera e rallentare il processo di alterazione, sono stati analizzati diversi metodi per rinforzare la struttura che compone il sistema, avvalendosi anche di software per la progettazione tridimensionale e l'analisi statica. Il conseguente progetto di intervento, di carattere conservativo, non prevede lo svincolo della tela dal suo telaio ligneo e comporta l'applicazione sul verso di un reticolo di supporto, utile a dare maggiore resistenza al materiale tessile.File | Dimensione | Formato | |
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