La fisica dei raggi cosmici presenta ancora molti punti da chiarire, in tale contesto l'Osservatorio Pierre Auger (PAO), situato in Argentina, si inserisce con l'obiettivo di studiare le particelle di più alta energia proveniente dal profondo spazio. Uno dei temi di maggiore interesse nella fisica astroparticellare è la comprensione dei meccanismi di propagazione e di produzione dei raggi cosmici. Per risolvere alcuni dei problemi aperti in questi campi si stanno attuando alcune modifiche a PAO per studiare le regioni di energia intorno a 10^17 eV - 10^18 eV. Tra queste, di notevole interesse scientifico è il progetto AMIGA (Auger Muons and Infill for the Ground Array) con obiettivo misure di composizione elementale dei raggi cosmici. La composizione appare fondamentale nel discriminare i modelli che descrivono l'evoluzione dei raggi cosmici galattici e extragalattici. Mentre una piccola produzione di rivelatori di muoni è stata già avviata a Buenos Aires, il gruppo di ricerca torinese dell'esperimento Auger propone misure di accuratezza dei contatori di particelle. Il lavoro di tesi si inserisce dunque in questo contesto. Nei mesi di lavoro si sono effettuati test qualitativi e quantitativi su dei prototipi di rivelatori di muoni. Appurata la possibilità di costruire camere con caratteristiche simili a quelle prodotte in Argentina, presso le Officine INFN di Torino si è proceduto col costruire il primo modulo completo da 5m^2 e testarlo con l'impiego di una sorgente radioattiva.
Studio della singola strip, dei segnali elettronici, costruzione e test della prima camera italiana del progetto AMIGA.
PUSCEDDU, FABRIZIO
2011/2012
Abstract
La fisica dei raggi cosmici presenta ancora molti punti da chiarire, in tale contesto l'Osservatorio Pierre Auger (PAO), situato in Argentina, si inserisce con l'obiettivo di studiare le particelle di più alta energia proveniente dal profondo spazio. Uno dei temi di maggiore interesse nella fisica astroparticellare è la comprensione dei meccanismi di propagazione e di produzione dei raggi cosmici. Per risolvere alcuni dei problemi aperti in questi campi si stanno attuando alcune modifiche a PAO per studiare le regioni di energia intorno a 10^17 eV - 10^18 eV. Tra queste, di notevole interesse scientifico è il progetto AMIGA (Auger Muons and Infill for the Ground Array) con obiettivo misure di composizione elementale dei raggi cosmici. La composizione appare fondamentale nel discriminare i modelli che descrivono l'evoluzione dei raggi cosmici galattici e extragalattici. Mentre una piccola produzione di rivelatori di muoni è stata già avviata a Buenos Aires, il gruppo di ricerca torinese dell'esperimento Auger propone misure di accuratezza dei contatori di particelle. Il lavoro di tesi si inserisce dunque in questo contesto. Nei mesi di lavoro si sono effettuati test qualitativi e quantitativi su dei prototipi di rivelatori di muoni. Appurata la possibilità di costruire camere con caratteristiche simili a quelle prodotte in Argentina, presso le Officine INFN di Torino si è proceduto col costruire il primo modulo completo da 5m^2 e testarlo con l'impiego di una sorgente radioattiva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130201