Le cooperative a mutualità prevalente alla luce della riforma del diritto societario

This work is dedicated to the study of cooperative societies with prevalent mutuality, in which the code subject to the tax benefits, in light of corporate law reform of 2003. The reform contained in the enabling law n. 366/2001 and subsequent Legislative Decree 17 January 2006, n. 6, has considerably changed the picture "regulatory" capital of the company and, between them, in particular, those relating to cooperatives. Indeed, the reform has distinguished primarily by other mutual cooperatives (the latter inferred by exclusion category since it was not expected to identify specific legislation), by subjecting the first in a series of specific obligations, other than those required for non-cooperative prevalent mutuality, and recognizing only the application to them of the benefits related to tax provided for by special laws. With the reform remains so still, for not prevalently mutual cooperatives, the right to enjoy the tax advantages of a general nature and other facilities provided for cooperation (credit facilities, security, contributions, etc..). A clarification of the structure of the present study should be noted that it unfolds in three chapters. The first chapter introduces the basic features of cooperative societies with particular reference to the mutual aim and character of the central role that Italian law gives him. It is also alluded to the history of the cooperative movement, the principle of the open door and facilitated the establishment of cooperatives. The second chapter analyzes the reform in many respects. After a discussion of the main contents and origins of the reform the current structure is analyzed and examined cooperative order of the discipline of the rebate. The third chapter, finally, discusses the co-facilitated. We first explained the concept of "variable capital", has always been one of the most important features of cooperatives. This chapter reviews the calculation of prevalence, the documentation for the various types of cooperatives and the possibility of loss of tax benefits (with the possible repurchase them). It 'also dealt with the issue of tax and state aid. Finally a framework is made of special legislation with reference to different types of cooperatives, with the exposure of the main concerns that the reform raised by the prevailing doctrine. Happy reading.

Il presente lavoro è dedicato allo studio delle società cooperative a mutualità prevalente, a cui il codice riserva dei benefici fiscali, alla luce della riforma del diritto societario del 2003. La riforma, contenuta nella legge delega n. 366/2001 e nel successivo decreto legislativo 17 gennaio 2006, n. 6, ha sensibilmente mutato il quadro ¿normativo¿ delle società di capitali e, tra esse, in particolare, quello relativo alle società cooperative. Invero la riforma ha distinto le cooperative a mutualità prevalente dalle altre (categoria quest'ultima ricavabile per esclusione non essendo stata prevista una specifica individuazione normativa), assoggettando le prime ad una serie di particolari obblighi, ulteriori rispetto a quelli previsti per le cooperative non a mutualità prevalente, e riconoscendo solo ad esse l'applicazione delle agevolazioni di carattere tributario previste dalle leggi speciali. Con la riforma resta quindi fermo, per le cooperative non a mutualità prevalente, il diritto a usufruire delle agevolazioni tributarie di carattere generale e delle altre agevolazioni previste a favore della cooperazione (agevolazioni creditizie, previdenziali, contributive, ecc.). A chiarimento della struttura del presente lavoro va precisato che esso si snoda in tre capitoli. Il primo capitolo introduce i caratteri fondamentali delle società cooperative con particolare riferimento allo scopo mutualistico ed al carattere di centralità che l'ordinamento giuridico italiano gli riconosce. Viene altresì fatto cenno alla storia del movimento cooperativo, al principio della porta aperta e alla definizione delle cooperative agevolate. Il secondo capitolo analizza la riforma sotto molteplici aspetti. Dopo una disamina dei principali contenuti e delle origini della riforma viene analizzato l'attuale assetto ordinativo delle cooperative ed esaminata la disciplina del ristorno. Il terzo capitolo, infine, approfondisce le cooperative agevolate. In primo luogo viene esposto il concetto di ¿variabilità del capitale sociale¿, da sempre una delle caratteristiche più importanti delle cooperative. Vengono poi esaminati il calcolo della prevalenza, la relativa documentazione per le diverse tipologie di cooperative e le possibilità di perdita dei benefici fiscali (con il loro possibile riacquisto). E' anche trattato il tema delle misure fiscali e degli aiuti di Stato. Infine viene fatto un quadro della legislazione speciale con riferimento alle diverse tipologie di cooperative, con l'esposizione delle principali perplessità che la riforma ha sollevato da parte della prevalente dottrina. Buona lettura.