Nel periodo 21 marzo ¿ 3 aprile 2007 si è svolta una missione tecnica degli economisti del Dipartimento per Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, su richiesta del Ministro dell'Economia e delle Finanze. La missione aveva l'obiettivo di sostenere il processo di riclassificazione del bilancio e la partenza della ¿spending review¿ ed ha prodotto un apposito rapporto: "Italy: Budget System Reforms¿. Nel rapporto è stata sottolineata l'estrema rigidità del bilancio dello Stato - con circa il 90% delle spese predeterminate - e la mancanza di una revisione periodica dei programmi di spesa. Questi due fattori rendono difficile il miglioramento della qualità della spesa pubblica e l'individuazione delle risorse finanziarie per perseguire le azioni prioritarie. Il Fondo Monetario Internazionale ha suggerito alcune linee d'azione che potrebbero favorire l'aumento dell'efficacia e dell'efficienza della spesa pubblica. In particolare ha raccomandato di sviluppare una classificazione del bilancio per programmi; rendere le ¿spending reviews¿ parte integrante del processo di formazione del bilancio; focalizzare l'attenzione del Parlamento e del Governo anche sui risultati da raggiungere nel medio periodo e non solo sugli input finanziari assegnati annualmente. Questo lavoro esamina l'esperienza italiana dell'analisi e valutazione della spesa nel contesto degli sviluppi internazionali e del processo di riforma delle istituzioni di bilancio italiane. Si analizzano in ordine cronologico i vari interventi effettuati negli ultimi anni evidenziando, sulla base del contenuto dei Rapporti prodotti sia dalla Commissione tecnica sulla finanza pubblica che dalla Ragioneria generale dello Stato, i principali problemi aperti ed i presupposti per dotare il nostro sistema di una strumentazione più moderna. Si esaminano, altresì, le prospettive del processo di analisi e revisione della spesa alla luce delle recenti riforme della contabilità e della finanza pubblica, introdotte dalla Legge 31 dicembre 2009, n. 196, dalla Legge 07 aprile 2011, n. 39, dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111, dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148 e ci si interroga sulle modifiche conseguenti all'istituzionalizzazione della ¿spending review¿ nei ruoli dell'amministrazione centrale per il bilancio e sulle innovazioni che vengono richieste all'amministrazione affinché possa effettivamente svolgere questo nuovo compito, ponendo l'accento sul fatto che utilizzare l'analisi della spesa per rafforzarne il controllo non implica solo accrescere l'attenzione sulla fase ¿ex post¿ del processo di spesa (misurazione dei risultati, esame dei costi effettivamente sostenuti, valutazione dell'efficacia delle politiche), ma anche e forse soprattutto intervenire sulla strumentazione della programmazione finanziaria ¿ex ante¿.
LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO E LA SPENDING REVIEW. STATO DELL'ARTE, PROBLEMI E PROSPETTIVE
CRAPARO, EUGENIO
2010/2011
Abstract
Nel periodo 21 marzo ¿ 3 aprile 2007 si è svolta una missione tecnica degli economisti del Dipartimento per Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, su richiesta del Ministro dell'Economia e delle Finanze. La missione aveva l'obiettivo di sostenere il processo di riclassificazione del bilancio e la partenza della ¿spending review¿ ed ha prodotto un apposito rapporto: "Italy: Budget System Reforms¿. Nel rapporto è stata sottolineata l'estrema rigidità del bilancio dello Stato - con circa il 90% delle spese predeterminate - e la mancanza di una revisione periodica dei programmi di spesa. Questi due fattori rendono difficile il miglioramento della qualità della spesa pubblica e l'individuazione delle risorse finanziarie per perseguire le azioni prioritarie. Il Fondo Monetario Internazionale ha suggerito alcune linee d'azione che potrebbero favorire l'aumento dell'efficacia e dell'efficienza della spesa pubblica. In particolare ha raccomandato di sviluppare una classificazione del bilancio per programmi; rendere le ¿spending reviews¿ parte integrante del processo di formazione del bilancio; focalizzare l'attenzione del Parlamento e del Governo anche sui risultati da raggiungere nel medio periodo e non solo sugli input finanziari assegnati annualmente. Questo lavoro esamina l'esperienza italiana dell'analisi e valutazione della spesa nel contesto degli sviluppi internazionali e del processo di riforma delle istituzioni di bilancio italiane. Si analizzano in ordine cronologico i vari interventi effettuati negli ultimi anni evidenziando, sulla base del contenuto dei Rapporti prodotti sia dalla Commissione tecnica sulla finanza pubblica che dalla Ragioneria generale dello Stato, i principali problemi aperti ed i presupposti per dotare il nostro sistema di una strumentazione più moderna. Si esaminano, altresì, le prospettive del processo di analisi e revisione della spesa alla luce delle recenti riforme della contabilità e della finanza pubblica, introdotte dalla Legge 31 dicembre 2009, n. 196, dalla Legge 07 aprile 2011, n. 39, dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111, dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148 e ci si interroga sulle modifiche conseguenti all'istituzionalizzazione della ¿spending review¿ nei ruoli dell'amministrazione centrale per il bilancio e sulle innovazioni che vengono richieste all'amministrazione affinché possa effettivamente svolgere questo nuovo compito, ponendo l'accento sul fatto che utilizzare l'analisi della spesa per rafforzarne il controllo non implica solo accrescere l'attenzione sulla fase ¿ex post¿ del processo di spesa (misurazione dei risultati, esame dei costi effettivamente sostenuti, valutazione dell'efficacia delle politiche), ma anche e forse soprattutto intervenire sulla strumentazione della programmazione finanziaria ¿ex ante¿.File | Dimensione | Formato | |
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