La recente realtà delle imprese sociali oltre a costituire un valido mezzo alternativo al settore pubblico e privato nell'offerta di beni e servizi, può anche rappresentare un efficace strumento per far fronte alla crisi del lavoro giovanile.Il presente elaborato nasce dalla volontà di esplorare questo nuovo attore del terzo settore, valido per far fronte alla crisi del welfare state e alle conseguenti ripercussioni che essa ha prodotto nei confronti dei settori ad esso collegati, quali ad esempio quello lavorativo, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Al fine di comprendere meglio il perché si sono sviluppate ed hanno preso sempre più piede le imprese sociali è necessario fare un preambolo, dedicato all'analisi del welfare state, delle politiche giovanili e del lavoro giovanile. La tesi è strutturata in due parti, la prima offre una cornice generica atta a comprendere la crisi del welfare state e le relative ricadute sul mondo delle politiche giovanili, la seconda affronta invece l'argomento centrale della tesi: le imprese sociali ed il loro possibile utilizzo come strumento per favorire l'occupazione giovanile. Il primo capitolo prende in esame il welfare state, dalle origini sino alle recenti crisi che hanno portato ad un notevole cambiamento strutturale del sistema stesso. Si vedrà come oggi il ruolo dello Stato, caposaldo dello welfare state ed unico vero attore riconosciuto, sia sempre più effimero e come invece abbiano preso sopravvento il settore privato ed il mercato, protagonisti in compiti ed in ambiti fino a poco tempo fa di esclusiva pertinenza pubblica. Dato che oggetto della tesi sono anche i giovani, ed in particolare la recente crisi lavorativa degli stessi, si è ritenuto necessario dedicare due capitoli, il secondo ed il terzo, alle politiche ad essi rivolte. Nel secondo capitolo si farà un breve excursus delle suddette iniziative rivolte ai giovani nel territorio italiano, si parlerà infatti delle politiche giovanili in Italia. Nel successivo capitolo si affronterà lo stesso argomento riconducendolo però al contesto europeo. Saranno presi in esame alcuni Paesi, considerati manifesto dei diversi modelli delle politiche giovanili. Si concluderà l'argomento attraverso una comparazione tra lo stato attuale delle politiche giovanili Italiane e quelle di alcuni Paesi d'Europa. Il quarto capitolo vede come protagonisti sempre i giovani ma in particolare il loro rapporto con il mondo del lavoro. Le ripetute crisi finanziarie, politiche ed economiche, interne ed esterne al Paese, hanno reso sempre più difficile e tortuoso il percorso lavorativo delle nuove generazioni. Queste difficoltà non derivano soltanto dalle ripercussioni che le suddette crisi hanno portato, ma anche dall'incapacità che lo stato italiano ha mostrato nell'affrontare questo ostacolo. La seconda parte dello scritto entra nel vivo dell'argomento della tesi, rappresentato dalle imprese sociali. Il quinto capitolo cerca di offrire un profilo completo di questo soggetto appartenente al terzo settore, si cerca di capire le caratteristiche salienti delle stesse, sia sotto l'aspetto organizzativo che legislativo. Inoltre si analizzerà la diffusione dell'impresa sociale in tutte le zone del mondo. Il sesto capitolo affronterà invece il particolare connubio tra il coworking, anch'esso nuovo attore del settore lavorativo, consistente in un nuovo modo di operare nell'ambito lavorativo, e una recente impresa sociale nata sul territorio torinese.

UN NUOVO ATTORE DEL WELFARE: LE IMPRESE SOCIALI. IL CASO DEL COWORKING.

MIRAGLIO, SILVIA
2010/2011

Abstract

La recente realtà delle imprese sociali oltre a costituire un valido mezzo alternativo al settore pubblico e privato nell'offerta di beni e servizi, può anche rappresentare un efficace strumento per far fronte alla crisi del lavoro giovanile.Il presente elaborato nasce dalla volontà di esplorare questo nuovo attore del terzo settore, valido per far fronte alla crisi del welfare state e alle conseguenti ripercussioni che essa ha prodotto nei confronti dei settori ad esso collegati, quali ad esempio quello lavorativo, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Al fine di comprendere meglio il perché si sono sviluppate ed hanno preso sempre più piede le imprese sociali è necessario fare un preambolo, dedicato all'analisi del welfare state, delle politiche giovanili e del lavoro giovanile. La tesi è strutturata in due parti, la prima offre una cornice generica atta a comprendere la crisi del welfare state e le relative ricadute sul mondo delle politiche giovanili, la seconda affronta invece l'argomento centrale della tesi: le imprese sociali ed il loro possibile utilizzo come strumento per favorire l'occupazione giovanile. Il primo capitolo prende in esame il welfare state, dalle origini sino alle recenti crisi che hanno portato ad un notevole cambiamento strutturale del sistema stesso. Si vedrà come oggi il ruolo dello Stato, caposaldo dello welfare state ed unico vero attore riconosciuto, sia sempre più effimero e come invece abbiano preso sopravvento il settore privato ed il mercato, protagonisti in compiti ed in ambiti fino a poco tempo fa di esclusiva pertinenza pubblica. Dato che oggetto della tesi sono anche i giovani, ed in particolare la recente crisi lavorativa degli stessi, si è ritenuto necessario dedicare due capitoli, il secondo ed il terzo, alle politiche ad essi rivolte. Nel secondo capitolo si farà un breve excursus delle suddette iniziative rivolte ai giovani nel territorio italiano, si parlerà infatti delle politiche giovanili in Italia. Nel successivo capitolo si affronterà lo stesso argomento riconducendolo però al contesto europeo. Saranno presi in esame alcuni Paesi, considerati manifesto dei diversi modelli delle politiche giovanili. Si concluderà l'argomento attraverso una comparazione tra lo stato attuale delle politiche giovanili Italiane e quelle di alcuni Paesi d'Europa. Il quarto capitolo vede come protagonisti sempre i giovani ma in particolare il loro rapporto con il mondo del lavoro. Le ripetute crisi finanziarie, politiche ed economiche, interne ed esterne al Paese, hanno reso sempre più difficile e tortuoso il percorso lavorativo delle nuove generazioni. Queste difficoltà non derivano soltanto dalle ripercussioni che le suddette crisi hanno portato, ma anche dall'incapacità che lo stato italiano ha mostrato nell'affrontare questo ostacolo. La seconda parte dello scritto entra nel vivo dell'argomento della tesi, rappresentato dalle imprese sociali. Il quinto capitolo cerca di offrire un profilo completo di questo soggetto appartenente al terzo settore, si cerca di capire le caratteristiche salienti delle stesse, sia sotto l'aspetto organizzativo che legislativo. Inoltre si analizzerà la diffusione dell'impresa sociale in tutte le zone del mondo. Il sesto capitolo affronterà invece il particolare connubio tra il coworking, anch'esso nuovo attore del settore lavorativo, consistente in un nuovo modo di operare nell'ambito lavorativo, e una recente impresa sociale nata sul territorio torinese.
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