Titolo: Osteotomia livellante del plateau tibiale (TPLO) in 83 cani di piccola taglia mediante utilizzo di placche ad angolo stabile: studio multicentrico Introduzione: La rottura del legamento crociato craniale (LCA) viene riconosciuta come la causa più frequente di zoppia del treno posteriore nel cane. I cani di piccola taglia presentano delle caratteristiche anatomiche e biomeccaniche dell’articolazione del ginocchio per cui si ritiene che l’Osteotomia Livellante del Plateau Tibiale (TPLO) proposta da Slocum nel 1983 possa garantire un maggiore successo terapeutico, rispetto ad altre tecniche riportate in Letteratura. Obiettivi: Questo lavoro si propone di andare a valutare, in modo retrospettivo, l’efficacia della TPLO e le eventuali complicanze in pazienti di peso inferiore o uguale a 15 kg, affetti da rottura del legamento crociato craniale trattati presso la Struttura Didattica Speciale Veterinaria (SDSV) della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, la Tierklinik a Böbingen e il C.T.O. Vet ad Arenzano nel periodo compreso tra Gennaio 2019 e Settembre 2021. Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio i pazienti con congrui criteri di peso, di cui era disponibile la cartella clinica aggiornata e i radiogrammi fino al consolidamento della linea di osteotomia. La cartella clinica doveva includere le informazioni relative all’esame obiettivo particolare, al report chirurgico e ai successivi controlli seriali. Per essere incluso nello studio di ciascun caso dovevano essere disponibili i radiogrammi pre-operatori, dell’immediato post-operatorio e a 30 giorni dall’intervento chirurgico in proiezione medio-laterale e caudo-craniale,. Su questi radiogrammi venivano fatte le misurazioni del TPA. La zoppia è stata valutata clinicamente in tutti i pazienti nel periodo pre-operatorio e a 30 giorni dall’intervento chirurgico. Risultati e Considerazioni: Nel nostro studio sono stati inclusi 83 casi, di cui 10 sono stati trattati bilateralmente. La media ± DS del TPA pre-operatorio era di 29,0 ± 3,4°, del TPA post-operatorio 5,8 ± 2,5°, mentre del TPA a 30 giorni di 7,3 ± 4,1°. Il 21,7% dei casi ha presentato complicanze. Le complicanze intra-operatorie si sono verificate in quattro casi, in tre casi sono state posizionate le viti intrarticolari e in un caso si è verificata una frattura. I casi che hanno presentato complicanze post-operatorie sono stati 15, di cui 11 sono incorsi in complicanze minori, trattate in modo conservativo, mentre in quattro casi si sono verificate complicanze maggiori che hanno necessitato revisione chirurgica. Le complicanze maggiori post-operatorie comprendevano una frattura della tuberosità tibiale, un caso di osteomielite, la rottura di una vite e una rottura degli impianti. Il 49,4% dei casi non mostrava zoppia alla valutazione clinica a 30 giorni dalla chirurgia. Data la bassa incidenza di complicanze e l’ottimo recupero funzionale osservato, si consiglia questa tecnica chirurgica come prima scelta per trattare i cani di piccole dimensioni affetti da rottura del legamento crociato craniale e si consiglia l’utilizzo delle placche ad angolo stabile per l’esecuzione della TPLO.
Osteotomia livellante del plateau tibiale (TPLO) in 83 cani di piccola taglia mediante utilizzo di placche ad angolo stabile: studio multicentrico.
VANDONE, ANDREEACHIARA
2020/2021
Abstract
Titolo: Osteotomia livellante del plateau tibiale (TPLO) in 83 cani di piccola taglia mediante utilizzo di placche ad angolo stabile: studio multicentrico Introduzione: La rottura del legamento crociato craniale (LCA) viene riconosciuta come la causa più frequente di zoppia del treno posteriore nel cane. I cani di piccola taglia presentano delle caratteristiche anatomiche e biomeccaniche dell’articolazione del ginocchio per cui si ritiene che l’Osteotomia Livellante del Plateau Tibiale (TPLO) proposta da Slocum nel 1983 possa garantire un maggiore successo terapeutico, rispetto ad altre tecniche riportate in Letteratura. Obiettivi: Questo lavoro si propone di andare a valutare, in modo retrospettivo, l’efficacia della TPLO e le eventuali complicanze in pazienti di peso inferiore o uguale a 15 kg, affetti da rottura del legamento crociato craniale trattati presso la Struttura Didattica Speciale Veterinaria (SDSV) della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, la Tierklinik a Böbingen e il C.T.O. Vet ad Arenzano nel periodo compreso tra Gennaio 2019 e Settembre 2021. Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio i pazienti con congrui criteri di peso, di cui era disponibile la cartella clinica aggiornata e i radiogrammi fino al consolidamento della linea di osteotomia. La cartella clinica doveva includere le informazioni relative all’esame obiettivo particolare, al report chirurgico e ai successivi controlli seriali. Per essere incluso nello studio di ciascun caso dovevano essere disponibili i radiogrammi pre-operatori, dell’immediato post-operatorio e a 30 giorni dall’intervento chirurgico in proiezione medio-laterale e caudo-craniale,. Su questi radiogrammi venivano fatte le misurazioni del TPA. La zoppia è stata valutata clinicamente in tutti i pazienti nel periodo pre-operatorio e a 30 giorni dall’intervento chirurgico. Risultati e Considerazioni: Nel nostro studio sono stati inclusi 83 casi, di cui 10 sono stati trattati bilateralmente. La media ± DS del TPA pre-operatorio era di 29,0 ± 3,4°, del TPA post-operatorio 5,8 ± 2,5°, mentre del TPA a 30 giorni di 7,3 ± 4,1°. Il 21,7% dei casi ha presentato complicanze. Le complicanze intra-operatorie si sono verificate in quattro casi, in tre casi sono state posizionate le viti intrarticolari e in un caso si è verificata una frattura. I casi che hanno presentato complicanze post-operatorie sono stati 15, di cui 11 sono incorsi in complicanze minori, trattate in modo conservativo, mentre in quattro casi si sono verificate complicanze maggiori che hanno necessitato revisione chirurgica. Le complicanze maggiori post-operatorie comprendevano una frattura della tuberosità tibiale, un caso di osteomielite, la rottura di una vite e una rottura degli impianti. Il 49,4% dei casi non mostrava zoppia alla valutazione clinica a 30 giorni dalla chirurgia. Data la bassa incidenza di complicanze e l’ottimo recupero funzionale osservato, si consiglia questa tecnica chirurgica come prima scelta per trattare i cani di piccole dimensioni affetti da rottura del legamento crociato craniale e si consiglia l’utilizzo delle placche ad angolo stabile per l’esecuzione della TPLO.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130112