La lussazione di rotula di grado IV è una patologia altamente invalidante e richiede il trattamento chirurgico per migliorare la funzionalità dell’arto pelvico. È un disturbo congenito derivante da alterazioni muscolo-scheletriche degli arti pelvici e viene definita come una lussazione permanente dove non è possibile ridurre manualmente la rotula all’interno del solco trocleare. Il trattamento della lussazione di rotula comprende diverse tecniche chirurgiche. Non esiste un trattamento unico efficace per tutti i casi, ma ogni paziente va studiato e valutato singolarmente. L’obiettivo di questo studio è quello di riportare in modo retrospettivo i risultati e le complicanze legate al trattamento chirurgico di soggetti affetti da lussazione di rotula di grado IV, trattati mediante tecniche tradizionali, osteotomie correttive, protesi del solco trocleare o associazione di queste tecniche, nel periodo compreso tra gennaio 2010 e luglio 2021 presso la S.D.S.V. dell’Università di Torino. Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio i cani affetti da lussazione di rotula di grado IV, mediale o laterale. Per ogni soggetto abbiamo raccolto il segnalamento, l'anamnesi, effettuato l'esame obiettivo generale, la visita ortopedica e, infine, sottoposto allo studio dell'allineamento dell'arto pelvico mediante TC. Sulla base di questo esame abbiamo eseguito le misurazioni dei raggi ossei e effettuato il planning pre-operatotio. I pazienti inclusi nello studio sono stati monitorati nel tempo tramite follow-up clinico per un periodo minimo di sei mesi. Risultati: Sono stati inclusi nello studio 22 cani, di questi 5 erano affetti bilateralmente, per un totale di 27 casi. Il trattamento chirurgico maggiormente utilizzato prevedeva l’associazione di tecniche tradizionali e osteotomie correttive (51,85%). In base ai risultati del nostro studio, la correzione chirurgica determinava un miglioramento della funzionalità dell’arto pelvico nell’88,89% dei casi, in soli 3 casi il risultato era inaccettabile (11,11%). Le complicanze si sono verificate in 12 casi, di questi richiedevano una revisione chirurgica 8 casi. La revisione era ascrivibile: in 5 casi a una ipo-correzione delle deformità, in 2 casi a artrosinovite settica, in 1 caso a cedimento degli impianti. Considerazioni: Dal nostro studio si evince che i risultati clinici a breve termine in seguito a chirurgia sono spesso positivi; tuttavia, la prognosi riguardo la completa ripresa della funzionalità dell’arto rimane riservata. Inoltre, abbiamo osservato che le complicanze maggiori in seguito a trattamento chirurgico sono in genere limitate e riguardano principalmente i casi sottoposti a osteotomia correttiva. Tuttavia, in questi casi, la revisione chirurgica non è associata ad un inaccettabile funzionalità dell’arto ma, al contrario, garantisce un miglioramento della funzionalità dell’arto pelvico. Per ridurre l’incidenza delle complicanze è fondamentale la corretta selezione del paziente, un accurato studio dell’allineamento dell’arto pelvico al fine di eseguire il corretto planning pre-operatorio e la scelta tecnica chirurgica più adeguata per ciascun paziente. Tuttavia, questo studio presenta alcune limitazioni legate alla sua natura retrospettiva, alla valutazione soggettiva dell’esito, al potenziale errore della completezza e accuratezza delle cartelle cliniche e al non elevato numero di casi clinici inclusi nello studio.
Risultati funzionali e complicanze nel trattamento chirurgico di cani affetti da lussazione mediale e laterale di rotula di grado IV.
TERRANA, MATTIA RICCARDO
2020/2021
Abstract
La lussazione di rotula di grado IV è una patologia altamente invalidante e richiede il trattamento chirurgico per migliorare la funzionalità dell’arto pelvico. È un disturbo congenito derivante da alterazioni muscolo-scheletriche degli arti pelvici e viene definita come una lussazione permanente dove non è possibile ridurre manualmente la rotula all’interno del solco trocleare. Il trattamento della lussazione di rotula comprende diverse tecniche chirurgiche. Non esiste un trattamento unico efficace per tutti i casi, ma ogni paziente va studiato e valutato singolarmente. L’obiettivo di questo studio è quello di riportare in modo retrospettivo i risultati e le complicanze legate al trattamento chirurgico di soggetti affetti da lussazione di rotula di grado IV, trattati mediante tecniche tradizionali, osteotomie correttive, protesi del solco trocleare o associazione di queste tecniche, nel periodo compreso tra gennaio 2010 e luglio 2021 presso la S.D.S.V. dell’Università di Torino. Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio i cani affetti da lussazione di rotula di grado IV, mediale o laterale. Per ogni soggetto abbiamo raccolto il segnalamento, l'anamnesi, effettuato l'esame obiettivo generale, la visita ortopedica e, infine, sottoposto allo studio dell'allineamento dell'arto pelvico mediante TC. Sulla base di questo esame abbiamo eseguito le misurazioni dei raggi ossei e effettuato il planning pre-operatotio. I pazienti inclusi nello studio sono stati monitorati nel tempo tramite follow-up clinico per un periodo minimo di sei mesi. Risultati: Sono stati inclusi nello studio 22 cani, di questi 5 erano affetti bilateralmente, per un totale di 27 casi. Il trattamento chirurgico maggiormente utilizzato prevedeva l’associazione di tecniche tradizionali e osteotomie correttive (51,85%). In base ai risultati del nostro studio, la correzione chirurgica determinava un miglioramento della funzionalità dell’arto pelvico nell’88,89% dei casi, in soli 3 casi il risultato era inaccettabile (11,11%). Le complicanze si sono verificate in 12 casi, di questi richiedevano una revisione chirurgica 8 casi. La revisione era ascrivibile: in 5 casi a una ipo-correzione delle deformità, in 2 casi a artrosinovite settica, in 1 caso a cedimento degli impianti. Considerazioni: Dal nostro studio si evince che i risultati clinici a breve termine in seguito a chirurgia sono spesso positivi; tuttavia, la prognosi riguardo la completa ripresa della funzionalità dell’arto rimane riservata. Inoltre, abbiamo osservato che le complicanze maggiori in seguito a trattamento chirurgico sono in genere limitate e riguardano principalmente i casi sottoposti a osteotomia correttiva. Tuttavia, in questi casi, la revisione chirurgica non è associata ad un inaccettabile funzionalità dell’arto ma, al contrario, garantisce un miglioramento della funzionalità dell’arto pelvico. Per ridurre l’incidenza delle complicanze è fondamentale la corretta selezione del paziente, un accurato studio dell’allineamento dell’arto pelvico al fine di eseguire il corretto planning pre-operatorio e la scelta tecnica chirurgica più adeguata per ciascun paziente. Tuttavia, questo studio presenta alcune limitazioni legate alla sua natura retrospettiva, alla valutazione soggettiva dell’esito, al potenziale errore della completezza e accuratezza delle cartelle cliniche e al non elevato numero di casi clinici inclusi nello studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130111