Il melograno (Punica granatum L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae storicamente impiegata in campo alimentare e salutistico. Le parti edibili e non son da tempo impiegate nella medicina tradizionale e la loro attività biologica è stata successivamente supportata da evidenze scientifiche che hanno sottolineato i suoi effetti plurimi in campo farmacologico (antidiabetici, antiossidanti, antitumorali, antimicrobici). In letteratura si ritrovano numerosi studi riguardanti il frutto, il succo e la scorza di melograno, mentre poche informazioni si ritrovano sulle foglie, oggetto di questo elaborato. Il presente lavoro di tesi si inserisce all'interno di un progetto focalizzato sulla caratterizzazione fitochimica e biomolecolare di estratti etanolici di foglie di melograno, valutati come potenziale fonte di prodotti bioattivi nei confronti dello Zika virus. Questo è un virus emergente, la cui infezione, di per sé non impattante, si affianca ad un rischio aumentato di complicazioni neurologiche; la trasmissione del virus avviene principalmente attraverso la puntura da parte di insetti infetti, a cui si accosta una trasmissione verticale madre-feto, causa di una sindrome congenita (CZVS). Per l'infezione da Zika virus non è presente un vaccino ma l'unico trattamento attualmente possibile risulta essere la prevenzione affiancata da un trattamento sintomatico. Il lavoro di tesi si è focalizzato dapprima sulla caratterizzazione fitochimica degli estratti etanolici di foglie di melograno di varia provenienza e raccolti in anni e stagioni differenti; sono state utilizzate diverse tecniche, tra cui la cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC accoppiata a DAD e MS) e la gas-cromatografia (per l'analisi di composti resi volatili mediante derivatizzazione). In seguito è stata effettuata una caratterizzazione biomolecolare, basata sull'analisi genomica di alcuni loci (ITS e PsbA) amplificati mediante PCR. L'analisi dei dati ottenuti, eseguita mediante l'utilizzo di PCA (Principal Component Analysis), ha evidenziato come non ci fossero delle differenze significative nella composizione quali e quantitativa dei diversi estratti analizzati, e tale similitudine è stata confermata anche dall'analisi biomolecolare, che ha sottolineato l'elevato grado di omogeneità per i geni ITS e PsbA. Infine, è stato adottato un approccio bioguidato per determinare l'attività biologica dell'estratto vegetale delle foglie di melograno contro lo Zika virus. I risultati hanno dapprima evidenziato l'attività dell'estratto grezzo nella sua totalità, il quale è stato successivamente frazionato nelle due classi di composti principali, fenolica e terpenica; i test hanno riportato un'attività interessante della prima e, pertanto, son stati testati gli standard dei componenti di tale porzione che hanno evidenziato come l'attività biologica antivirale sia ascrivibile all'acido ellagico, che è stato successivamente isolato tramite LC preparativa direttamente dall'estratto (con purezza superiore al 97%) e la sua attività biologica si è confermata essere confrontabile con quella dello standard commerciale. Sulla base dei risultati ottenuti e della loro concordanza, è possibile affermare che l'estratto di foglie di melograno risulta essere stabile dal punto di vista fitochimico e biomolecolare, ed esso (nel dettaglio l'acido ellagico) ricopre inoltre potenzialmente un ruolo molto importante nel trattamento dell'infezione da Zika virus, da approfondire.
Caratterizzazione di estratti etanolici di foglia di melograno per mezzo di HPLC-DAD-MS e GC-MS seguita da caratterizzazione biomolecolare e saggi bioguidati contro lo Zika virus
ESPOSITO, JESSICA
2019/2020
Abstract
Il melograno (Punica granatum L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae storicamente impiegata in campo alimentare e salutistico. Le parti edibili e non son da tempo impiegate nella medicina tradizionale e la loro attività biologica è stata successivamente supportata da evidenze scientifiche che hanno sottolineato i suoi effetti plurimi in campo farmacologico (antidiabetici, antiossidanti, antitumorali, antimicrobici). In letteratura si ritrovano numerosi studi riguardanti il frutto, il succo e la scorza di melograno, mentre poche informazioni si ritrovano sulle foglie, oggetto di questo elaborato. Il presente lavoro di tesi si inserisce all'interno di un progetto focalizzato sulla caratterizzazione fitochimica e biomolecolare di estratti etanolici di foglie di melograno, valutati come potenziale fonte di prodotti bioattivi nei confronti dello Zika virus. Questo è un virus emergente, la cui infezione, di per sé non impattante, si affianca ad un rischio aumentato di complicazioni neurologiche; la trasmissione del virus avviene principalmente attraverso la puntura da parte di insetti infetti, a cui si accosta una trasmissione verticale madre-feto, causa di una sindrome congenita (CZVS). Per l'infezione da Zika virus non è presente un vaccino ma l'unico trattamento attualmente possibile risulta essere la prevenzione affiancata da un trattamento sintomatico. Il lavoro di tesi si è focalizzato dapprima sulla caratterizzazione fitochimica degli estratti etanolici di foglie di melograno di varia provenienza e raccolti in anni e stagioni differenti; sono state utilizzate diverse tecniche, tra cui la cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC accoppiata a DAD e MS) e la gas-cromatografia (per l'analisi di composti resi volatili mediante derivatizzazione). In seguito è stata effettuata una caratterizzazione biomolecolare, basata sull'analisi genomica di alcuni loci (ITS e PsbA) amplificati mediante PCR. L'analisi dei dati ottenuti, eseguita mediante l'utilizzo di PCA (Principal Component Analysis), ha evidenziato come non ci fossero delle differenze significative nella composizione quali e quantitativa dei diversi estratti analizzati, e tale similitudine è stata confermata anche dall'analisi biomolecolare, che ha sottolineato l'elevato grado di omogeneità per i geni ITS e PsbA. Infine, è stato adottato un approccio bioguidato per determinare l'attività biologica dell'estratto vegetale delle foglie di melograno contro lo Zika virus. I risultati hanno dapprima evidenziato l'attività dell'estratto grezzo nella sua totalità, il quale è stato successivamente frazionato nelle due classi di composti principali, fenolica e terpenica; i test hanno riportato un'attività interessante della prima e, pertanto, son stati testati gli standard dei componenti di tale porzione che hanno evidenziato come l'attività biologica antivirale sia ascrivibile all'acido ellagico, che è stato successivamente isolato tramite LC preparativa direttamente dall'estratto (con purezza superiore al 97%) e la sua attività biologica si è confermata essere confrontabile con quella dello standard commerciale. Sulla base dei risultati ottenuti e della loro concordanza, è possibile affermare che l'estratto di foglie di melograno risulta essere stabile dal punto di vista fitochimico e biomolecolare, ed esso (nel dettaglio l'acido ellagico) ricopre inoltre potenzialmente un ruolo molto importante nel trattamento dell'infezione da Zika virus, da approfondire.File | Dimensione | Formato | |
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