The socio-cultural disadvantage is a serious problem affecting children who have a difficult life context, marked by economic or educational poverty. Research shows over time that the life context in which the child grows affects his or her academic success or failure. Therefore, MIUR requires that these students are protected and the teacher, through an inclusive approach, sets the conditions to favor his / her best. In a disadvantaged context, one of the aspects that most emerges is the poverty of language and the difficulty in written production. Students must acquire writing skills, first learning the techniques plus elements and then tackle the writing of texts, with the different typologies in primary school: descriptive, narrative, argumentative, regulatory and expository. Some scholars, including Hayes &Flower and Bereiter & Scardamalia, have written production as the organizational result of a complex process, divided into three main phases: planning, in which the writer his own ideas and sets goals appropriate to the type of da writing, transcription, the operational phase of transposition on paper of the prefigured ideas and revision, which consists in the continuous rereading of one's own paper, correcting any spelling or syntactic errors and also checking if what is written is adequate and with the set objectives. Therefore, the didactics of the writing must take this model into account. The texts can be evaluated with the guide to the correction of the essays, proposed by L. Calonghi. In the light of what has been highlighted, the dissertation explores the issues relating to socio-cultural disadvantage, written production and the evaluation of written production, from a point of view and also through the presentation of recent research on the subject. Subsequently an experimental project is presented, carried out in distance learning for four pupils of a fourth grade in Cuneo, entitled "I write texts with magic", which aims at the effects of the cultural disadvantage of this group of pupils, strengthening in a first part of the general skills related to the Italian language, such as spelling, syntax of verbs, construction of a sentence and in the second part the written production, in particular the planning of the text, textual enrichment and revision.
Lo svantaggio socioculturale è un problema grave che riguarda bambini che hanno un contesto di vita difficile, segnato da povertà economica o educativa. Le ricerche evidenziano nel tempo, che il contesto di vita in cui il bambino cresce, influisce sul suo successo o insuccesso scolastico. Dunque il MIUR, richiede che questi alunni siano tutelati e il docente, tramite un approccio inclusivo, ponga le condizioni per favorire la sua miglior riuscita. In un contesto svantaggiato, uno degli aspetti che maggiormente emerge, è la povertà di linguaggio e la difficoltà nella produzione scritta. Gli allievi, devono acquisire le competenze di scrittura, imparando prima le tecniche più elementari e successivamente affrontando la scrittura di testi, con le diverse tipologie nella scuola primaria: descrittivi, narrativi, argomentativi, regolativi ed espositivi. Alcuni studiosi, tra cui Hayes e Flower e Bereiter e Scardamalia, hanno descritto la produzione scritta come risultato di un processo complesso, suddiviso in tre fasi principali: pianificazione, in cui lo scrivente organizza le proprie idee e si prefigge degli obiettivi adeguati al tipo di testo da scrivere, trascrizione, la fase operativa di trasposizione su carta delle idee prefigurate e revisione, che consiste nella rilettura continua del proprio elaborato, correggendo gli eventuali errori ortografici o sintattici e anche controllare se quanto scritto sia adeguato e coerente con gli obiettivi prefissati. La didattica dunque dello scritto dovrà tener conto di questo modello. I testi potranno essere valutati con la guida alla correzione dei saggi, proposta di L. Calonghi. Alla luce di quanto messo in evidenza, la dissertazione approfondisce le tematiche relative allo svantaggio socioculturale, alla produzione scritta e alla valutazione della produzione scritta, da un punto di vista teorico e anche tramite la presentazione di ricerche recenti a riguardo. Successivamente è presentato un progetto sperimentale, svolto in didattica a distanza da quattro alunni di una quarta primaria di Cuneo, intitolato “Scrivo testi con la magia”, che ha lo scopo di contrastare gli effetti dello svantaggio culturale di questo gruppo di alunni, potenziando in una prima parte le competenze generali legate alla lingua italiana, come ortografia, sintassi dei verbi, costruzione di una frase e nella seconda parte la produzione scritta, in particolare la pianificazione del testo, l’arricchimento testuale e la revisione.
Riconoscere e contrastare lo svantaggio linguistico derivante da deprivazione socioculturale: il progetto Scrivo testi con la magia in una quarta primaria
NOVELLO, SARA
2020/2021
Abstract
Lo svantaggio socioculturale è un problema grave che riguarda bambini che hanno un contesto di vita difficile, segnato da povertà economica o educativa. Le ricerche evidenziano nel tempo, che il contesto di vita in cui il bambino cresce, influisce sul suo successo o insuccesso scolastico. Dunque il MIUR, richiede che questi alunni siano tutelati e il docente, tramite un approccio inclusivo, ponga le condizioni per favorire la sua miglior riuscita. In un contesto svantaggiato, uno degli aspetti che maggiormente emerge, è la povertà di linguaggio e la difficoltà nella produzione scritta. Gli allievi, devono acquisire le competenze di scrittura, imparando prima le tecniche più elementari e successivamente affrontando la scrittura di testi, con le diverse tipologie nella scuola primaria: descrittivi, narrativi, argomentativi, regolativi ed espositivi. Alcuni studiosi, tra cui Hayes e Flower e Bereiter e Scardamalia, hanno descritto la produzione scritta come risultato di un processo complesso, suddiviso in tre fasi principali: pianificazione, in cui lo scrivente organizza le proprie idee e si prefigge degli obiettivi adeguati al tipo di testo da scrivere, trascrizione, la fase operativa di trasposizione su carta delle idee prefigurate e revisione, che consiste nella rilettura continua del proprio elaborato, correggendo gli eventuali errori ortografici o sintattici e anche controllare se quanto scritto sia adeguato e coerente con gli obiettivi prefissati. La didattica dunque dello scritto dovrà tener conto di questo modello. I testi potranno essere valutati con la guida alla correzione dei saggi, proposta di L. Calonghi. Alla luce di quanto messo in evidenza, la dissertazione approfondisce le tematiche relative allo svantaggio socioculturale, alla produzione scritta e alla valutazione della produzione scritta, da un punto di vista teorico e anche tramite la presentazione di ricerche recenti a riguardo. Successivamente è presentato un progetto sperimentale, svolto in didattica a distanza da quattro alunni di una quarta primaria di Cuneo, intitolato “Scrivo testi con la magia”, che ha lo scopo di contrastare gli effetti dello svantaggio culturale di questo gruppo di alunni, potenziando in una prima parte le competenze generali legate alla lingua italiana, come ortografia, sintassi dei verbi, costruzione di una frase e nella seconda parte la produzione scritta, in particolare la pianificazione del testo, l’arricchimento testuale e la revisione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/130027