Candidate: Alexa Bechis, 799932 Supervisor: Prof. Filippo Castoldi Co-supervisor: Dott. Enrico Bellato May Lateral Extra-articular Tenodesis improve Anterior Cruciate Ligament Reconstruction? A Prospective study with a minimum of 1 year follow up Aim of the study: Establishing whether the technique of Extra-articular Lateral Plastic or Extra-articular Lateral Tenodesis (LEAT), in association with hamstring tendons Anterior Cruciate Ligament Reconstruction, improves the clinical outcome and in particular increases the anterolateral stability, compared to only hamstring tendons ACL reconstruction surgery, in a sample with at least one year of follow up. Material and Methods: Within the database, drawn up prospectively, 30 patients who underwent hamstring tendons ACL reconstruction were identified retrospectively, among them 10 in combination with LEAT. The results were assessed by subjecting the study sample to two questionnaires, the Lysholm Knee Scoring Scale and the International Knee Documentation Committee (IKDC), respectively, which evaluate both patient-reported symptoms and knee function during daily activities and sports. They were filled out by patients both in the preoperative and postoperative phases, at a 1, 2 or 3 years distance from the surgery, depending on the date of the surgery. Results: Both the post-operative scores related to IKDC and LYSHOLM show a positive delta on the total sample compared to the preoperative level, which is greater than 45% for 13 patients. The results obtained from the comparison of the two groups are comparable in terms of outcomes and do not show statistically significant differences. However, considering two questions of the IKDC score, one of which is based on the perception of anterolateral stability, they reported on average better scores for the group that performed the combined intervention compared to the control one, respectively 2.9 and 2.05. on average within a range of minimum 0 and maximum 4 potentially assigned score. Conclusions: there is a comparability of the improvements between the control group and the treated group despite the patients undergoing LEAT presenting a much lower follow-up than the control group. In fact, the former ones were interviewed (post-intervention) at 15.5 months follow-up on average compared to 27.8 months follow-up for the control group. Therefore, considering a future study with a larger statistical sample as well as a homogeneous level of follow-up among patients and in light of the higher average results obtained for the two IKDC questions, it is reasonable to assume that significant results will be obtained in favor of the combined LEAT surgery.
Candidato: Alexa Bechis, 799932 Relatore: Prof. Filippo Castoldi Correlatore: Dott. Enrico Bellato La plastica Laterale Extraarticolare può migliorare l’outcome nella ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore? Studio Prospettico a minimo 1 anno di follow up Scopo dello studio: Stabilire se la tecnica di Plastica Laterale Extrarticolare o Tenodesi Laterale Extra-articolare (LEAT), in associazione alla ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (LCA) con l’utilizzo dei tendini Gracile e Semitendinoso (GST) migliori l’outcome clinico e in particolare aumenti la stabilità anterolaterale, rispetto al solo intervento di ricostruzione del LCA con GST in un campione con almeno un anno di follow up. Materiale e metodi: All’interno del database, redatto prospetticamente, si sono identificati retrospettivamente 30 pazienti sottoposti ad intervento di ricostruzione di LCA con i tendini GST, di cui 10 in combinazione con la LEAT. I risultati sono stati valutati sottoponendo il campione in studio a due questionari, il Lysholm Knee Scoring Scale e l’International Knee Documentation Committee (IKDC), i quali valutano sia i sintomi riportati dal paziente sia la funzionalità del ginocchio durante le attività quotidiane e sportive. Essi sono stati compilati dai pazienti sia nella fase preoperatoria, sia in quella postoperatoria, ad una distanza dall’intervento di 1, 2 o 3 anni, a seconda della data dell’intervento chirurgico. Risultati: Entrambi gli score postoperatori presentano sul totale del campione un delta positivo rispetto al livello preoperatorio, che risulta essere maggiore del 45% per 13 pazienti. I risultati ottenuti dal confronto dei due gruppi sono risultati comparabili in termini di outcomes e non hanno evidenziato differenze statisticamente significative. Tuttavia, considerando due domande dello score IKDC, una delle quali improntata sulla percezione della stabilità anterolaterale, si sono osservati dei punteggi in media migliori per il gruppo che ha effettuato l’intervento combinato rispetto a quello di controllo, rispettivamente 2,9 e 2,05 in media su un range di minimo 0 e massimo 4 di punteggio attribuibile. Conclusioni: è riscontrabile una comparabilità dei miglioramenti tra gruppo di controllo e gruppo trattato nonostante i pazienti sottoposti a LEAT presentino un follow-up largamente inferiore al gruppo di controllo. I primi, infatti, sono stati intervistati (post intervento) a 15,5 mesi di distanza in media rispetto ai 27,8 mesi in media del gruppo di controllo. Pertanto, in considerazione di un futuro studio con campione statistico più ampio, un livello di follow-up omogeneo tra i pazienti e alla luce dei risultati in media maggiori ottenuti per le due domande di IKDC, è ragionevole ipotizzare l’ottenimento di risultati significativi a favore dell’intervento combinato con la LEAT.
LA PLASTICA LATERALE EXTRAARTICOLARE PUO’ MIGLIORARE L’OUTCOME NELLA RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE? STUDIO PROSPETTICO A MINIMO 1 ANNO DI FOLLOW UP
BECHIS, ALEXA
2020/2021
Abstract
Candidato: Alexa Bechis, 799932 Relatore: Prof. Filippo Castoldi Correlatore: Dott. Enrico Bellato La plastica Laterale Extraarticolare può migliorare l’outcome nella ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore? Studio Prospettico a minimo 1 anno di follow up Scopo dello studio: Stabilire se la tecnica di Plastica Laterale Extrarticolare o Tenodesi Laterale Extra-articolare (LEAT), in associazione alla ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (LCA) con l’utilizzo dei tendini Gracile e Semitendinoso (GST) migliori l’outcome clinico e in particolare aumenti la stabilità anterolaterale, rispetto al solo intervento di ricostruzione del LCA con GST in un campione con almeno un anno di follow up. Materiale e metodi: All’interno del database, redatto prospetticamente, si sono identificati retrospettivamente 30 pazienti sottoposti ad intervento di ricostruzione di LCA con i tendini GST, di cui 10 in combinazione con la LEAT. I risultati sono stati valutati sottoponendo il campione in studio a due questionari, il Lysholm Knee Scoring Scale e l’International Knee Documentation Committee (IKDC), i quali valutano sia i sintomi riportati dal paziente sia la funzionalità del ginocchio durante le attività quotidiane e sportive. Essi sono stati compilati dai pazienti sia nella fase preoperatoria, sia in quella postoperatoria, ad una distanza dall’intervento di 1, 2 o 3 anni, a seconda della data dell’intervento chirurgico. Risultati: Entrambi gli score postoperatori presentano sul totale del campione un delta positivo rispetto al livello preoperatorio, che risulta essere maggiore del 45% per 13 pazienti. I risultati ottenuti dal confronto dei due gruppi sono risultati comparabili in termini di outcomes e non hanno evidenziato differenze statisticamente significative. Tuttavia, considerando due domande dello score IKDC, una delle quali improntata sulla percezione della stabilità anterolaterale, si sono osservati dei punteggi in media migliori per il gruppo che ha effettuato l’intervento combinato rispetto a quello di controllo, rispettivamente 2,9 e 2,05 in media su un range di minimo 0 e massimo 4 di punteggio attribuibile. Conclusioni: è riscontrabile una comparabilità dei miglioramenti tra gruppo di controllo e gruppo trattato nonostante i pazienti sottoposti a LEAT presentino un follow-up largamente inferiore al gruppo di controllo. I primi, infatti, sono stati intervistati (post intervento) a 15,5 mesi di distanza in media rispetto ai 27,8 mesi in media del gruppo di controllo. Pertanto, in considerazione di un futuro studio con campione statistico più ampio, un livello di follow-up omogeneo tra i pazienti e alla luce dei risultati in media maggiori ottenuti per le due domande di IKDC, è ragionevole ipotizzare l’ottenimento di risultati significativi a favore dell’intervento combinato con la LEAT.File | Dimensione | Formato | |
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