The primary aim of the present project is to assess the actual level of perceived stress, the most common strategies and addicting behaviors, the level of self-medication, and the overall quality of life among international students enrolled in the University of Turin. Secondly, the relationship between self-medication, coping strategies, and perceived stress will be also evaluated. Our survey underlined that there is a more widespread use of alcohol and Internet within the group of not international students; also, no correlation was found between stress and addiction. The non-international student population claims to have higher levels of perceived stress than the international sample. This is in contrast with what was hypothesized in the first place because the primary aim was to detect levels of acculturative stress. A positive correlation has been demonstrated between high levels of stress and dysfunctional coping strategies, which replace pro-active ones. Stress is therefore a predictor of coping, conversely some strategies are predictors of high levels of stress. Evidence of high levels of stress in the non-international students sample clearly suggests that greater attention should be paid to the mental health of the latter and to the need to promote appropriate measures to contrast the phenomenon.
L'obiettivo primario del presente progetto è valutare l'effettivo livello di stress percepito, le strategie più comuni e i comportamenti di dipendenza, il livello di automedicazione e la qualità della vita complessiva tra gli studenti internazionali appartenenti all'Università degli Studi di Torino. In secondo luogo, verrà valutata anche la relazione tra automedicazione, strategie di coping e stress percepito. L’indagine effettuata ha sottolineato come ci sia un utilizzo maggiormente diffuso di alcolici ed Internet all’interno del gruppo di studenti non internazionali, inoltre non è stata trovata nessuna correlazione tra lo stress e l’addiction. La popolazione di studenti non internazionali dichiara di avere livelli di stress percepito maggiore rispetto al campione internazionale, questo è in antitesi con quanto ipotizzato all’interno dello studio nel quale l’obiettivo era di rilevare livelli di acculturative stress. E’ stata dimostrata una correlazione positiva tra elevati livelli di stress e strategie di coping disfunzionali, le quali si sostituiscono a quelle pro-attive. Lo stress risulta quindi essere un predittore del coping, viceversa alcune strategie sono predittrici di elevati livelli di stress. L’evidenza di elevati livelli di stress nel campione di studenti non internazionali, suggerisce chiaramente come si debba prestare una maggiore attenzione alla salute mentale di questi ultimi e di come sia necessario promuovere adeguati provvedimenti al fine di contrastare il fenomeno.
Stress percepito, strategie di coping, dipendenze e qualità della vita complessiva degli studenti di corsi internazionali in Italia.
VENTURINI, FULVIA
2020/2021
Abstract
L'obiettivo primario del presente progetto è valutare l'effettivo livello di stress percepito, le strategie più comuni e i comportamenti di dipendenza, il livello di automedicazione e la qualità della vita complessiva tra gli studenti internazionali appartenenti all'Università degli Studi di Torino. In secondo luogo, verrà valutata anche la relazione tra automedicazione, strategie di coping e stress percepito. L’indagine effettuata ha sottolineato come ci sia un utilizzo maggiormente diffuso di alcolici ed Internet all’interno del gruppo di studenti non internazionali, inoltre non è stata trovata nessuna correlazione tra lo stress e l’addiction. La popolazione di studenti non internazionali dichiara di avere livelli di stress percepito maggiore rispetto al campione internazionale, questo è in antitesi con quanto ipotizzato all’interno dello studio nel quale l’obiettivo era di rilevare livelli di acculturative stress. E’ stata dimostrata una correlazione positiva tra elevati livelli di stress e strategie di coping disfunzionali, le quali si sostituiscono a quelle pro-attive. Lo stress risulta quindi essere un predittore del coping, viceversa alcune strategie sono predittrici di elevati livelli di stress. L’evidenza di elevati livelli di stress nel campione di studenti non internazionali, suggerisce chiaramente come si debba prestare una maggiore attenzione alla salute mentale di questi ultimi e di come sia necessario promuovere adeguati provvedimenti al fine di contrastare il fenomeno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/129894