Introduction: The COVID-19 pandemic and the following vaccination campaign have been covered enormously by the media. People eligible for the jab have expressed doubts and fears regarding the new vaccine probably due to excessive and inaccurate media reports regarding the short time it took to develop these vaccines and the new technologies that have been utilized. When filling in anamnestic questionnaires, it is therefore possible that the fear of vaccination made the subjects prone to reporting in more detail several clinical conditions that are typically neglected when undergoing other more common pharmacological treatments; this phenomenon is called over reporting. The aim of this study was to compare the prevalence of health-related conditions reported by HCWs during the 2021/2022 flu vaccination campaign and the booster dose of COVID-19 vaccine, in order to test the hypothesis that HCWs reported more health-related conditions during the COVID-19 vaccination campaign Methods: We analyzed vaccination questionnaires of 278 hospital-based HCWs who underwent the COVID-19 and the 2021/22 flu vaccinations; Both questionnaires were available for 273 of them. Outcomes included self-reported allergies to drugs and antigens other than drugs, chronic diseases, and use of medications. We tested for prevalence equality, analyzed differences using the kappa statistics and concordance correlation, and explored factors associated with differences in reporting. Results: There was no difference in the proportion of HCWs reporting chronic diseases in the two questionnaires, while allergies to drugs were more frequently reported in the COVID-19 than in 2021/22 flu questionnaire (p = 0.0010). Furthermore, a higher proportion of HCWs reported allergies to antigens other than drugs in the COVID-19 than in the flu questionnaire (p = 0.0001). Finally, a higher proportion of HCWs reported use of medications in the COVID-19 vaccination questionnaire compared to the 2021/2022 flu questionnaire (p = 0.0047). Women reported use of medications more often than men (p = 0.022). Healthcare assistants reported chronic diseases (p = 0.026) and allergies to drugs (p = 0.003) more often than medical doctors. Discussion and Conclusions: Our results show more frequent reporting of health conditions during COVID-19 than the flu vaccination campaign, providing quantitative evidence of hesitancy of HCWs towards the COVID-19 vaccine.
Introduzione: la pandemia da SARS-Cov-2 e la conseguente campagna di vaccinazione hanno suscitato un’enorme risonanza mediatica. In particolare, sono state espresse da parte dei vaccinandi incertezze e paure nei confronti dei nuovi vaccini anche a causa dell’eccessiva e spesso impropria attenzione rivolta al breve tempo di sviluppo del vaccino anti-SARS-Cov-2 e all’utilizzo di tecnologie innovative. È possibile quindi che il timore nei confronti della vaccinazione spinga i soggetti a che devono sottoporsi alla procedura a riportare nel dettaglio alcune condizioni cliniche che sono normalmente trascurate nella risposta a questionari anamnestici inerenti trattamenti farmacologici più conosciuti (over reporting). Lo scopo di questo studio è di confrontare la prevalenza delle condizioni relative alla salute riportate dagli operatori sanitari durante le campagne di vaccinazione contro l'influenza 2021/2022 e la dose booster del vaccino anti-SARS-Cov-2, in modo da testare l'ipotesi che gli operatori sanitari siano più inclini a segnalare le condizioni di salute durante la campagna vaccinale anti-SARS-Cov-2. Metodi: Abbiamo analizzato i questionari di vaccinazione di 278 operatori sanitari ospedalieri sottoposti alle vaccinazioni antinfluenzali COVID-19 e 2021/22; Per 273 di loro erano disponibili entrambi i questionari. I risultati includevano allergie auto-riferite a farmaci e a sostanze diverse dai farmaci, malattie croniche e assunzione di farmaci. Abbiamo testato l'uguaglianza di prevalenza, analizzato le differenze utilizzando le statistiche kappa e la correlazione di concordanza ed esplorato i fattori associati alle differenze nella segnalazione. Risultati: non sono state riportate differenze statisticamente significative tra i due questionari rispetto alla presenza di patologie croniche. Le allergie ai farmaci sono state segnalate più frequentemente nel COVID-19 rispetto al questionario influenzale 2021/22 (p = 0,0010). Inoltre, la presenza di allergie a sostanze diverse dai farmaci è stata segnalata più frequentemente nel COVID-19 rispetto al questionario antinfluenzale (p=0,0001) Infine, una percentuale maggiore di operatori sanitari ha segnalato l'uso di farmaci nel questionario di vaccinazione contro il COVID-19, rispetto al questionario antinfluenzale (p = 0,0047). Le donne hanno riportato più spesso l’assunzione di farmaci rispetto agli uomini (p=0,022). Gli operatori socio-sanitari hanno riportato più spesso rispetto ai medici la presenza di patologie croniche (p=0,026) e di allergie ai farmaci (p=0,003). Discussione e conclusioni: I nostri risultati mostrano una segnalazione più frequente delle condizioni di salute durante il COVID-19 rispetto alle campagne di vaccinazione antinfluenzale, fornendo prove quantitative dell'esitazione del personale sanitario nei confronti del vaccino COVID-19.
Campagna vaccinale anti-influenzale 2021-2022 e dose booster anti-Sars-Cov-2: analisi e confronto dei dati anamnestici prevaccinali raccolti in un campione di operatori sanitari dipendenti di una grande Azienda Ospedaliera Piemontese.
PALOMBA, ILARIA
2021/2022
Abstract
Introduzione: la pandemia da SARS-Cov-2 e la conseguente campagna di vaccinazione hanno suscitato un’enorme risonanza mediatica. In particolare, sono state espresse da parte dei vaccinandi incertezze e paure nei confronti dei nuovi vaccini anche a causa dell’eccessiva e spesso impropria attenzione rivolta al breve tempo di sviluppo del vaccino anti-SARS-Cov-2 e all’utilizzo di tecnologie innovative. È possibile quindi che il timore nei confronti della vaccinazione spinga i soggetti a che devono sottoporsi alla procedura a riportare nel dettaglio alcune condizioni cliniche che sono normalmente trascurate nella risposta a questionari anamnestici inerenti trattamenti farmacologici più conosciuti (over reporting). Lo scopo di questo studio è di confrontare la prevalenza delle condizioni relative alla salute riportate dagli operatori sanitari durante le campagne di vaccinazione contro l'influenza 2021/2022 e la dose booster del vaccino anti-SARS-Cov-2, in modo da testare l'ipotesi che gli operatori sanitari siano più inclini a segnalare le condizioni di salute durante la campagna vaccinale anti-SARS-Cov-2. Metodi: Abbiamo analizzato i questionari di vaccinazione di 278 operatori sanitari ospedalieri sottoposti alle vaccinazioni antinfluenzali COVID-19 e 2021/22; Per 273 di loro erano disponibili entrambi i questionari. I risultati includevano allergie auto-riferite a farmaci e a sostanze diverse dai farmaci, malattie croniche e assunzione di farmaci. Abbiamo testato l'uguaglianza di prevalenza, analizzato le differenze utilizzando le statistiche kappa e la correlazione di concordanza ed esplorato i fattori associati alle differenze nella segnalazione. Risultati: non sono state riportate differenze statisticamente significative tra i due questionari rispetto alla presenza di patologie croniche. Le allergie ai farmaci sono state segnalate più frequentemente nel COVID-19 rispetto al questionario influenzale 2021/22 (p = 0,0010). Inoltre, la presenza di allergie a sostanze diverse dai farmaci è stata segnalata più frequentemente nel COVID-19 rispetto al questionario antinfluenzale (p=0,0001) Infine, una percentuale maggiore di operatori sanitari ha segnalato l'uso di farmaci nel questionario di vaccinazione contro il COVID-19, rispetto al questionario antinfluenzale (p = 0,0047). Le donne hanno riportato più spesso l’assunzione di farmaci rispetto agli uomini (p=0,022). Gli operatori socio-sanitari hanno riportato più spesso rispetto ai medici la presenza di patologie croniche (p=0,026) e di allergie ai farmaci (p=0,003). Discussione e conclusioni: I nostri risultati mostrano una segnalazione più frequente delle condizioni di salute durante il COVID-19 rispetto alle campagne di vaccinazione antinfluenzale, fornendo prove quantitative dell'esitazione del personale sanitario nei confronti del vaccino COVID-19.File | Dimensione | Formato | |
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