L'istituzione militare all'interno della società svolge una funzione fondamentale. Essa è un'organizzazione tradizionale, dal momento che esiste fin dalle società più antiche, ma che si trova ad operare in un contesto in continua evoluzione. In questo lavoro sarà analizzata la leadership in ambito militare, alla luce dei profondi mutamenti strutturali delle Forze Armate e soprattutto dei nuovi scenari geopolitici internazionali. Proprio questi scenari hanno condotto a un cambiamento del modo di intendere le missioni internazionali, nelle quali le caratteristiche tipiche dei conflitti tradizionali sono affiancate da elementi di maggiore incertezza e variabilità. In questi nuovi contesti anche la figura del leader cambia. Ciò che si cercherà di dimostrare è che nei moderni teatri operativi occorre un diverso tipo di leadership rispetto a quello autoritario, formale e fortemente gerarchico tipicamente usato in ambito militare. Occorre una leadership che sia indirizzata più alle relazioni, più informale e quasi orizzontale; una leadership che sembra ricalcare gli aspetti principali delle teorie di Goleman sulla leadership trasformazionale1: rapporti interpersonali, lavoro di gruppo, empatia..., e si avvicina notevolmente ai modelli di leadership delle organizzazioni civili. Su un tema vasto come la leadership esiste una ampia e variegata letteratura. Ciò è comprensibile in quanto è un argomento che spazia tra diverse discipline e oggi, in particolare, l'interesse verso la gestione efficace dei gruppi è in crescita. Pertanto, nei primi due capitoli si proverà a definire il concetto di leadership in generale, nonché ad illustrare le più importanti teorie sulla leadership che, come si vedrà, comprendono una grande varietà di aspetti, tenuto conto del carattere multidisciplinare dell'argomento. Nei capitoli successivi saranno inquadrate le peculiarità delle missioni internazionali in cui le nostre Forze Armate si trovano oggi ad operare. In particolare, nel terzo capitolo si discuterà delle caratteristiche delle moderne missioni di peacekeeping e di ciò che esse rappresentano per la cultura militare, mentre nel quarto capitolo, in relazione ai mutamenti in atto, si cercherà di delineare delle nuove esigenze formative che consentano al militare di operare efficacemente nei moderni teatri operativi. In seguito verrà focalizzata l'attenzione sul tema della cultura. Nel quinto capitolo si porrà l'accento sulle problematiche derivanti dalla diversità culturale a cui i militari in missione devono necessariamente far fronte, e sulle competenze e abilità indispensabili per gestire tale diversità. Nel sesto capitolo, invece, dal momento che è dimostrato che la leadership varia al variare della cultura di riferimento, si fornirà un quadro dettagliato degli stili di leadership maggiormente efficaci a seconda della regione geografica. Ciò rappresenta un utile ausilio per i leader che si trovano ad agire in contesti transculturali e devono altresì relazionarsi con leader appartenenti ad altre culture, come nel caso delle missioni internazionali. Negli ultimi tre capitoli si discuterà nello specifico della leadership militare, evidenziandone dapprima le peculiarità e le differenze rispetto alla leadership delle organizzazioni civili, e, infine, dimostrando come essa si avvicina molto ai modelli ¿civili¿ nell'ambito dei moderni teatri operativi. Prima di quest'ultimo passaggio, si è ritenuto opportuno dedicare un intero capitolo all'analisi della leadership trasformazionale di Goleman. Le sue teorie sulla risonanza e sull'intelligenza emotiva sono uno spartiacque importante negli studi sul tema della leadership e, come si vedrà, risultano cruciali per la definizione del tipo di leadership più idoneo nei particolari contesti operativi oggetto di questo lavoro.

La leadership nei moderni teatri operativi

D'ALOIA, DARIO
2016/2017

Abstract

L'istituzione militare all'interno della società svolge una funzione fondamentale. Essa è un'organizzazione tradizionale, dal momento che esiste fin dalle società più antiche, ma che si trova ad operare in un contesto in continua evoluzione. In questo lavoro sarà analizzata la leadership in ambito militare, alla luce dei profondi mutamenti strutturali delle Forze Armate e soprattutto dei nuovi scenari geopolitici internazionali. Proprio questi scenari hanno condotto a un cambiamento del modo di intendere le missioni internazionali, nelle quali le caratteristiche tipiche dei conflitti tradizionali sono affiancate da elementi di maggiore incertezza e variabilità. In questi nuovi contesti anche la figura del leader cambia. Ciò che si cercherà di dimostrare è che nei moderni teatri operativi occorre un diverso tipo di leadership rispetto a quello autoritario, formale e fortemente gerarchico tipicamente usato in ambito militare. Occorre una leadership che sia indirizzata più alle relazioni, più informale e quasi orizzontale; una leadership che sembra ricalcare gli aspetti principali delle teorie di Goleman sulla leadership trasformazionale1: rapporti interpersonali, lavoro di gruppo, empatia..., e si avvicina notevolmente ai modelli di leadership delle organizzazioni civili. Su un tema vasto come la leadership esiste una ampia e variegata letteratura. Ciò è comprensibile in quanto è un argomento che spazia tra diverse discipline e oggi, in particolare, l'interesse verso la gestione efficace dei gruppi è in crescita. Pertanto, nei primi due capitoli si proverà a definire il concetto di leadership in generale, nonché ad illustrare le più importanti teorie sulla leadership che, come si vedrà, comprendono una grande varietà di aspetti, tenuto conto del carattere multidisciplinare dell'argomento. Nei capitoli successivi saranno inquadrate le peculiarità delle missioni internazionali in cui le nostre Forze Armate si trovano oggi ad operare. In particolare, nel terzo capitolo si discuterà delle caratteristiche delle moderne missioni di peacekeeping e di ciò che esse rappresentano per la cultura militare, mentre nel quarto capitolo, in relazione ai mutamenti in atto, si cercherà di delineare delle nuove esigenze formative che consentano al militare di operare efficacemente nei moderni teatri operativi. In seguito verrà focalizzata l'attenzione sul tema della cultura. Nel quinto capitolo si porrà l'accento sulle problematiche derivanti dalla diversità culturale a cui i militari in missione devono necessariamente far fronte, e sulle competenze e abilità indispensabili per gestire tale diversità. Nel sesto capitolo, invece, dal momento che è dimostrato che la leadership varia al variare della cultura di riferimento, si fornirà un quadro dettagliato degli stili di leadership maggiormente efficaci a seconda della regione geografica. Ciò rappresenta un utile ausilio per i leader che si trovano ad agire in contesti transculturali e devono altresì relazionarsi con leader appartenenti ad altre culture, come nel caso delle missioni internazionali. Negli ultimi tre capitoli si discuterà nello specifico della leadership militare, evidenziandone dapprima le peculiarità e le differenze rispetto alla leadership delle organizzazioni civili, e, infine, dimostrando come essa si avvicina molto ai modelli ¿civili¿ nell'ambito dei moderni teatri operativi. Prima di quest'ultimo passaggio, si è ritenuto opportuno dedicare un intero capitolo all'analisi della leadership trasformazionale di Goleman. Le sue teorie sulla risonanza e sull'intelligenza emotiva sono uno spartiacque importante negli studi sul tema della leadership e, come si vedrà, risultano cruciali per la definizione del tipo di leadership più idoneo nei particolari contesti operativi oggetto di questo lavoro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/129788