Nel presente lavoro ci si occuperà di analizzare due problematiche che hanno interessato e che tutt'ora riguardano l'ordinamento penitenziario militare: la remunerazione del lavoro prestato dai detenuti militari e l'omessa regolamentazione relativa al personale preposto al prelievo dei campioni biologici di coloro che si trovano all'interno del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, attualmente l'unico reclusorio militare in Italia. Il vuoto normativo riguarda anche quelle figure professionali che hanno il compito di inviare suddetti campioni al laboratorio centrale per la tipizzazione del profilo del DNA. Prima di esaminare tali punti critici è necessario fare una breve disamina del codice penale ordinario attualmente vigente evidenziandone i fondamenti e i principi cardine. Si procederà poi, all'interno del presente lavoro, ad analizzare il codice penale militare concentrando l'attenzione sulle peculiarità che lo distinguono da quello comune e, al contempo, evidenziandone gli elementi costitutivi. Dopo averli esaminati separatamente, si passerà alla trattazione del perdurante dibattito in dottrina circa il rapporto che intercorre tra questi due codici. Nel secondo capitolo del presente lavoro si tenterà di dare una definizione alla nozione di reato. Si andrà, quindi, non solo a definirlo in dettaglio ma anche a analizzare gli elementi che lo compongono e le diverse forme attraverso cui questo può manifestarsi. Verranno poi descritte quelle che sono le principali conseguenze della commissione di un reato, tra le quali figura la privazione della libertà personale. Si andrà, ad analizzare tale conseguenza di reato descrivendola in dettaglio, andando, dunque, a trattare la disciplina che se ne occupa, cioè il diritto penitenziario. Dopo aver affrontato tale ambito si passerà alla descrizione dell'organo che ha la funzione giurisdizionale in materia di esecuzione penitenziaria: la magistratura di sorveglianza. Nel terzo capitolo ci si occuperà di definire e analizzare la nozione di reato militare. Si tratteranno, così come si è fatto per il reato comune, gli elementi che compongono il reato militare, le forme attraverso cui questo può manifestarsi e i soggetti che possono essere accusati di aver compiuto tale tipo di reato. Si analizzerà poi quella che è la normativa che riguarda la detenzione militare e si andrà a descrivere quest'ultima riportando anche l'esperienza di visione diretta della realtà detentiva del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere che attualmente è l'unico reclusorio militare in Italia. Nella parte finale del capitolo si parlerà dell'organo giurisdizionale che si occupa dell'esecuzione penale in ambito militare: la magistratura militare di sorveglianza. In ultima analisi ci si occuperà di analizzare quelle che sono le due problematiche sull'ordinamento penitenziario militare precedentemente enunciate esaminandole in modo critico e cercando di proporre delle soluzioni che possano tentare di risolverle. Si concluderà il presente lavoro cercando di proporre soluzioni alle criticità evidenziate mostrando come un intervento legislativo che si occupi anche dei detenuti militari sia necessario per evitare quelle disparità di trattamento che da sempre caratterizzano la relazione tra l'ordinamento penitenziario militare e quello comune.
PROBLEMATICHE ATTUALI IN TEMA DI ORDINAMENTO PENITENZIARIO MILITARE
TILOCCA, ANTONELLA
2013/2014
Abstract
Nel presente lavoro ci si occuperà di analizzare due problematiche che hanno interessato e che tutt'ora riguardano l'ordinamento penitenziario militare: la remunerazione del lavoro prestato dai detenuti militari e l'omessa regolamentazione relativa al personale preposto al prelievo dei campioni biologici di coloro che si trovano all'interno del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, attualmente l'unico reclusorio militare in Italia. Il vuoto normativo riguarda anche quelle figure professionali che hanno il compito di inviare suddetti campioni al laboratorio centrale per la tipizzazione del profilo del DNA. Prima di esaminare tali punti critici è necessario fare una breve disamina del codice penale ordinario attualmente vigente evidenziandone i fondamenti e i principi cardine. Si procederà poi, all'interno del presente lavoro, ad analizzare il codice penale militare concentrando l'attenzione sulle peculiarità che lo distinguono da quello comune e, al contempo, evidenziandone gli elementi costitutivi. Dopo averli esaminati separatamente, si passerà alla trattazione del perdurante dibattito in dottrina circa il rapporto che intercorre tra questi due codici. Nel secondo capitolo del presente lavoro si tenterà di dare una definizione alla nozione di reato. Si andrà, quindi, non solo a definirlo in dettaglio ma anche a analizzare gli elementi che lo compongono e le diverse forme attraverso cui questo può manifestarsi. Verranno poi descritte quelle che sono le principali conseguenze della commissione di un reato, tra le quali figura la privazione della libertà personale. Si andrà, ad analizzare tale conseguenza di reato descrivendola in dettaglio, andando, dunque, a trattare la disciplina che se ne occupa, cioè il diritto penitenziario. Dopo aver affrontato tale ambito si passerà alla descrizione dell'organo che ha la funzione giurisdizionale in materia di esecuzione penitenziaria: la magistratura di sorveglianza. Nel terzo capitolo ci si occuperà di definire e analizzare la nozione di reato militare. Si tratteranno, così come si è fatto per il reato comune, gli elementi che compongono il reato militare, le forme attraverso cui questo può manifestarsi e i soggetti che possono essere accusati di aver compiuto tale tipo di reato. Si analizzerà poi quella che è la normativa che riguarda la detenzione militare e si andrà a descrivere quest'ultima riportando anche l'esperienza di visione diretta della realtà detentiva del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere che attualmente è l'unico reclusorio militare in Italia. Nella parte finale del capitolo si parlerà dell'organo giurisdizionale che si occupa dell'esecuzione penale in ambito militare: la magistratura militare di sorveglianza. In ultima analisi ci si occuperà di analizzare quelle che sono le due problematiche sull'ordinamento penitenziario militare precedentemente enunciate esaminandole in modo critico e cercando di proporre delle soluzioni che possano tentare di risolverle. Si concluderà il presente lavoro cercando di proporre soluzioni alle criticità evidenziate mostrando come un intervento legislativo che si occupi anche dei detenuti militari sia necessario per evitare quelle disparità di trattamento che da sempre caratterizzano la relazione tra l'ordinamento penitenziario militare e quello comune.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/129752