Background: Erenumab is a monoclonal antibody migraine-specific preventive treatment, which acts against calcitonin gene-related peptide receptor (CGRP). It can be used for 12 months, after which the treatment has to be discontinuated for 3 months. Objective: The aim of our observational study was to evaluate the migraine dairy, the Visual Analogue Scale (VAS), the quality of life, through the use of the MIDAS questionnaire and the SF-36, and psychiatric comorbdities, through the use of the BDI-II, following Erenumab interruption for three months. Methods: For our study we collected data about migraine dairy, VAS and MIDAS questionnaire, SF-36 and BDI-II at initial time, after twelve months of treatment (T12), and after three months of Erenumab discontinuation (T15). Results: At the beginning of our study we enrolled 29 patients who were treated with Erenumab for twelve months. Out of 29, 28 patients were enrolled for the later stage of treatment interruption. At T12 patients had 7,1 ± 5,82 (p < 0,05 compared to baseline) of monthly migraine days, expressed in the form of migraine diary, while at T15 were 21,7 ± 7,33 (p > 0,05 compared to baseline, while p < 0,05 compared to T12). Values of the VAS scale were equal to 5,79 ± 1,93 (p < 0,05 compared to baseline) at T12, and to 8,29 ± 0,89 at T15 (p > 0,05 compared to baseline, while p < 0,05 compared to T12). Patients’ quality of life was assessed using the MIDAS questionnaire and the SF-36. The MIDAS showed at T12 a mean of 7,45 ± 11,3 (p < 0,05 compared to baseline) and a mean of 26,78 ± 10,63 (p > 0,05 compared to baseline, while p < 0,05 compared to T12) at T15. The SF-36 at T12 was 61,33 ± 20,41 (p < 0,05 compared to baseline), while at T15 was 44,65 ± 19 (p > 0,05 compared to baseline, while p < 0,05 compared to T12). Lastly, to assess psychiatric comorbidities, we used the BD-II questionnaire, which values were 10,12 ± 7,57 (p < 0,05 compared to baseline) at T12 and 17,88 ± 10,49 (p > 0,05 compared to baseline, while p < 0,05 compared to T12) at T15. Conclusions: The data from our study show that the use of Erenumab for 12 months leads to an improvement in patients’ clinical condition. However, the subsequent treatment discontinuation is the cause of a sudden worsening, expressed both by an increase in the number of acute episodes per month, and by their greater severity, as assessed by the VAS scale. As observed through the administration of the MIDAS and SF-36 questionnaires, the treatment discontinuation causes a worsening of the quality of life, and of psychiatric comorbidities, as assessed by the BDI-II questionnaire.
Background: Erenumab è un anticorpo monoclonale specifico per il trattamento dell’emicrania che agisce a livello del recettore per il CGRP (calcitonin gene-related peptide). Esso può essere utilizzato per 12 mesi, al seguito dei quali i pazienti devono necessariamente sospendere la terapia per un periodo pari a 3 mesi. Obiettivo: Gli obiettivi del nostro studio osservazionale erano di valutare l’andamento del diario dell’emicrania, della Scala Analogica Visiva (VAS), della qualità di vita, mediante la somministrazione dei questionari MIDAS e SF-36, e delle comorbidità psichiatriche, mediante il questionario BDI-II, nei pazienti in studio in seguito alla sospensione di Erenumab per tre mesi. Metodi: Per lo studio osservazionale sono stati raccolti i dati relativi al diario dell’emicrania, alla VAS e ai questionari MIDAS, SF-36 e BDI-II al tempo zero, dopo 12 mesi di trattamento (T12) ed in seguito ai tre mesi di sospensione di Erenumab (T15). Risultati: All’inizio dello studio sono stati arruolati 29 pazienti ai quali è stato somministrato per 12 mesi Erenumab. Di questi, 28 pazienti sono stati arruolati anche per la successiva fase di interruzione del trattamento. Al T12 i giorni di emicrania al mese, espressi sotto forma di diario dell’emicrania, erano pari a 7,1 ± 5,82 (p < 0,05 rispetto al basale), mentre al T15 erano pari a 21,7 ± 7,33 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). I valori della scala VAS erano pari a 5,79 ± 1,93 (p < 0,05 rispetto al basale) al T12 e a 8,29 ± 0,89 al T15 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). La qualità di vita dei pazienti è stata valutata mediante il questionario MIDAS e il questionario SF-36. Il questionario MIDAS presentava al T12 valori medi pari a 7,45 ± 11,3 (p < 0,05 rispetto al basale) e al T15 valori pari a 26,78 ± 10,63 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). Il questionario SF-36 al T12 era pari a 61,33 ± 20,41 (p < 0,05 rispetto al basale), mentre al T15 era pari a 44,65 ± 19 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). Infine, per valutare le comorbidità psichiatriche abbiamo utilizzato il questionario BDI-II, i cui valori erano pari a 10,12 ± 7,57 (p < 0,05 rispetto al basale) al T12 e a 17,88 ± 10,49 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12) al T15. Conclusioni: I dati provenienti dal nostro studio evidenziano come l’utilizzo di Erenumab per 12 mesi porti ad un miglioramento della condizione clinica dei pazienti, mentre la successiva interruzione del farmaco sia causa di un repentino peggioramento, espresso sia da un aumento nel numero di episodi acuti al mese, sia da una loro maggiore gravità, valutata mediante la scala VAS, da un peggioramento della qualità di vita, osservato mediante la somministrazione dei questionari MIDAS e SF-36, e delle comorbidità psichiatriche, valutate mediante il questionario BDI-II.
Erenumab nella profilassi dell'emicrania: Studio monocentrico di 15 mesi sulla recidiva della patologia in seguito all'interruzione del trattamento.
PROCOPIO, GIULIA
2020/2021
Abstract
Background: Erenumab è un anticorpo monoclonale specifico per il trattamento dell’emicrania che agisce a livello del recettore per il CGRP (calcitonin gene-related peptide). Esso può essere utilizzato per 12 mesi, al seguito dei quali i pazienti devono necessariamente sospendere la terapia per un periodo pari a 3 mesi. Obiettivo: Gli obiettivi del nostro studio osservazionale erano di valutare l’andamento del diario dell’emicrania, della Scala Analogica Visiva (VAS), della qualità di vita, mediante la somministrazione dei questionari MIDAS e SF-36, e delle comorbidità psichiatriche, mediante il questionario BDI-II, nei pazienti in studio in seguito alla sospensione di Erenumab per tre mesi. Metodi: Per lo studio osservazionale sono stati raccolti i dati relativi al diario dell’emicrania, alla VAS e ai questionari MIDAS, SF-36 e BDI-II al tempo zero, dopo 12 mesi di trattamento (T12) ed in seguito ai tre mesi di sospensione di Erenumab (T15). Risultati: All’inizio dello studio sono stati arruolati 29 pazienti ai quali è stato somministrato per 12 mesi Erenumab. Di questi, 28 pazienti sono stati arruolati anche per la successiva fase di interruzione del trattamento. Al T12 i giorni di emicrania al mese, espressi sotto forma di diario dell’emicrania, erano pari a 7,1 ± 5,82 (p < 0,05 rispetto al basale), mentre al T15 erano pari a 21,7 ± 7,33 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). I valori della scala VAS erano pari a 5,79 ± 1,93 (p < 0,05 rispetto al basale) al T12 e a 8,29 ± 0,89 al T15 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). La qualità di vita dei pazienti è stata valutata mediante il questionario MIDAS e il questionario SF-36. Il questionario MIDAS presentava al T12 valori medi pari a 7,45 ± 11,3 (p < 0,05 rispetto al basale) e al T15 valori pari a 26,78 ± 10,63 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). Il questionario SF-36 al T12 era pari a 61,33 ± 20,41 (p < 0,05 rispetto al basale), mentre al T15 era pari a 44,65 ± 19 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12). Infine, per valutare le comorbidità psichiatriche abbiamo utilizzato il questionario BDI-II, i cui valori erano pari a 10,12 ± 7,57 (p < 0,05 rispetto al basale) al T12 e a 17,88 ± 10,49 (p > 0,05 rispetto al basale, mentre p < 0,05 rispetto a T12) al T15. Conclusioni: I dati provenienti dal nostro studio evidenziano come l’utilizzo di Erenumab per 12 mesi porti ad un miglioramento della condizione clinica dei pazienti, mentre la successiva interruzione del farmaco sia causa di un repentino peggioramento, espresso sia da un aumento nel numero di episodi acuti al mese, sia da una loro maggiore gravità, valutata mediante la scala VAS, da un peggioramento della qualità di vita, osservato mediante la somministrazione dei questionari MIDAS e SF-36, e delle comorbidità psichiatriche, valutate mediante il questionario BDI-II.File | Dimensione | Formato | |
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