BACKGROUND Patients with progressive multiple sclerosis (MS) accumulate disability at different rates, and recognising the factors influencing the speed of disease progression is a key approach to identifying patients at high risk of clinical worsening. OBJECTIVE The aim of our study was to assess possible variables influencing the speed of progression in a cohort of patients diagnosed with progressive MS. METHODS In our study, 225 patients with a diagnosis of progressive MS were recruited. Demographic and anamnestic information was collected, and clinical and neuroradiological data were evaluated in order to assess the rate of progression, expressed as a change in the Expanded Disability Status Scale (EDSS), over the last five years. RESULTS Among the 192 patients for whom complete clinical records were available, 79 (41.1%) showed an increase in EDSS over the last five years, with a mean change of 0.39 (SD 0.67) and median change of 0 (range -1-3.5). Factors associated with an increase in EDSS over the last five years of observation in univariate analysis were age (p=0.0042), duration of disease (p=0.0103) and relapses over the last five years (p=0.0084) for the total population; duration of disease (p=0.0356) for the subgroup with primary progressive MS (PP-MS); age (p=0.0095), disease duration (p=0.0171), relapses over the last five years (p=0.0116), presence of spinal cord lesions at onset (p=0.0419) and previous induction therapy with mitoxantrone or cyclophosphamide (p=0.0111) for the subgroup with secondary progressive MS (SP-MS). In multivariate analysis, age (OR 0.96; p=0.0176) and the presence of relapses over the last five years (OR 2.35; p=0.0139) in the total population were predictive factors for a risk of an increase in EDSS; age (OR 0.89; p=0.0116) and the presence of cardiovascular risk factors (OR 9.47; p=0.0137) in the PP subgroup; the presence of relapses in the last five years (OR 2.44; p=0.0228) for the SP subgroup. CONCLUSIONS The rate of progression can be quite variable, and some factors may influence the risk of progression and the speed of EDSS increase in progressive stages of MS. Age and previous use of induction therapy with mitoxantrone or cyclophosphamide are inversely related to the risk of EDSS worsening. The presence of superimposed relapses, the presence of cardiovascular risk factors and the presence of spinal cord lesions in the MRI at diagnosis are potential predictors of a more rapid increase of EDSS.

BACKGROUND I pazienti con sclerosi multipla (SM) in fase progressiva accumulano disabilità in modo e con velocità variabile e riconoscere i fattori influenzanti la rapidità di progressione della malattia è un approccio fondamentale per identificare i soggetti con un alto rischio di peggioramento clinico. OBIETTIVO Il nostro studio si pone l’obiettivo di valutare in una coorte di pazienti con diagnosi di SM progressiva le eventuali variabili in grado di influenzare la velocità di progressione. METODI Nel nostro studio sono stati reclutati 225 pazienti con diagnosi di SM progressiva, relativamente ai quali sono state raccolte informazioni demografiche e anamnestiche, e valutati dati clinici e neuroradiologici, al fine di valutare la velocità di progressione, espressa come variazione dell’EDSS (Expanded Disability Status Scale), negli ultimi cinque anni. RISULTATI Dei 192 pazienti dei quali era disponibile la documentazione completa, 79 (41,1%) hanno mostrato un incremento dell’EDSS negli ultimi cinque anni, con una variazione media di 0,39 (DS 0,67) e mediana di 0 (range -1-3,5). I fattori associati a un incremento dell’EDSS nei ultimi cinque anni di osservazione in analisi univariata sono stati l’età (p=0,0042), la durata di malattia (p=0,0103) e la sovrapposizione di relapse negli ultimi cinque anni (p=0,0084) per la popolazione totale; la durata di malattia (p=0,0356) per il sottogruppo con SM primariamente progressiva (SM-PP); l’età (p=0,0095), la durata di malattia (p=0,0171), la sovrapposizione di relapse negli ultimi cinque anni (p=0,0116), la presenza di lesioni midollari all’esordio (p=0,0419) e la precedente terapia di induzione con mitoxantrone o ciclofosfamide (p=0,0111) per il sottogruppo con SM secondariamente progressiva (SM-SP). In analisi multivariata sono risultati fattori predittivi di un rischio di incremento dell’EDSS l’età (OR 0,96; p=0,0176) e la presenza di relapse sovraimposte negli ultimi cinque anni (OR 2,35; p=0,0139) nella popolazione totale; l’età (OR 0,89; p=0,0116) e la presenza di fattori di rischio cardiovascolari (OR 9,47; p=0,0137) nel sottogruppo PP; la presenza di relapse negli ultimi cinque anni (OR 2,44; p=0,0228) per il sottogruppo SP. CONCLUSIONI La velocità di progressione nella SM progressiva può essere piuttosto variabile e alcuni fattori possono influenzare il rischio e la rapidità di incremento dell’EDSS nelle fasi progressive. L’età e un precedente utilizzo di terapia di induzione con mitoxantrone o ciclofosfamide risultano inversamente correlati al rischio di peggioramento dell’EDSS. Le eventuali relapse sovraimposte, la presenza di fattori di rischio cardiovascolari e la presenza di lesioni midollari alla RM all’epoca della diagnosi sono dei potenziali fattori predittivi di un più rapido incremento dell’EDSS.

Sclerosi multipla progressiva: analisi dei fattori determinanti la velocità di progressione

GEMME, LUISA
2020/2021

Abstract

BACKGROUND I pazienti con sclerosi multipla (SM) in fase progressiva accumulano disabilità in modo e con velocità variabile e riconoscere i fattori influenzanti la rapidità di progressione della malattia è un approccio fondamentale per identificare i soggetti con un alto rischio di peggioramento clinico. OBIETTIVO Il nostro studio si pone l’obiettivo di valutare in una coorte di pazienti con diagnosi di SM progressiva le eventuali variabili in grado di influenzare la velocità di progressione. METODI Nel nostro studio sono stati reclutati 225 pazienti con diagnosi di SM progressiva, relativamente ai quali sono state raccolte informazioni demografiche e anamnestiche, e valutati dati clinici e neuroradiologici, al fine di valutare la velocità di progressione, espressa come variazione dell’EDSS (Expanded Disability Status Scale), negli ultimi cinque anni. RISULTATI Dei 192 pazienti dei quali era disponibile la documentazione completa, 79 (41,1%) hanno mostrato un incremento dell’EDSS negli ultimi cinque anni, con una variazione media di 0,39 (DS 0,67) e mediana di 0 (range -1-3,5). I fattori associati a un incremento dell’EDSS nei ultimi cinque anni di osservazione in analisi univariata sono stati l’età (p=0,0042), la durata di malattia (p=0,0103) e la sovrapposizione di relapse negli ultimi cinque anni (p=0,0084) per la popolazione totale; la durata di malattia (p=0,0356) per il sottogruppo con SM primariamente progressiva (SM-PP); l’età (p=0,0095), la durata di malattia (p=0,0171), la sovrapposizione di relapse negli ultimi cinque anni (p=0,0116), la presenza di lesioni midollari all’esordio (p=0,0419) e la precedente terapia di induzione con mitoxantrone o ciclofosfamide (p=0,0111) per il sottogruppo con SM secondariamente progressiva (SM-SP). In analisi multivariata sono risultati fattori predittivi di un rischio di incremento dell’EDSS l’età (OR 0,96; p=0,0176) e la presenza di relapse sovraimposte negli ultimi cinque anni (OR 2,35; p=0,0139) nella popolazione totale; l’età (OR 0,89; p=0,0116) e la presenza di fattori di rischio cardiovascolari (OR 9,47; p=0,0137) nel sottogruppo PP; la presenza di relapse negli ultimi cinque anni (OR 2,44; p=0,0228) per il sottogruppo SP. CONCLUSIONI La velocità di progressione nella SM progressiva può essere piuttosto variabile e alcuni fattori possono influenzare il rischio e la rapidità di incremento dell’EDSS nelle fasi progressive. L’età e un precedente utilizzo di terapia di induzione con mitoxantrone o ciclofosfamide risultano inversamente correlati al rischio di peggioramento dell’EDSS. Le eventuali relapse sovraimposte, la presenza di fattori di rischio cardiovascolari e la presenza di lesioni midollari alla RM all’epoca della diagnosi sono dei potenziali fattori predittivi di un più rapido incremento dell’EDSS.
ITA
BACKGROUND Patients with progressive multiple sclerosis (MS) accumulate disability at different rates, and recognising the factors influencing the speed of disease progression is a key approach to identifying patients at high risk of clinical worsening. OBJECTIVE The aim of our study was to assess possible variables influencing the speed of progression in a cohort of patients diagnosed with progressive MS. METHODS In our study, 225 patients with a diagnosis of progressive MS were recruited. Demographic and anamnestic information was collected, and clinical and neuroradiological data were evaluated in order to assess the rate of progression, expressed as a change in the Expanded Disability Status Scale (EDSS), over the last five years. RESULTS Among the 192 patients for whom complete clinical records were available, 79 (41.1%) showed an increase in EDSS over the last five years, with a mean change of 0.39 (SD 0.67) and median change of 0 (range -1-3.5). Factors associated with an increase in EDSS over the last five years of observation in univariate analysis were age (p=0.0042), duration of disease (p=0.0103) and relapses over the last five years (p=0.0084) for the total population; duration of disease (p=0.0356) for the subgroup with primary progressive MS (PP-MS); age (p=0.0095), disease duration (p=0.0171), relapses over the last five years (p=0.0116), presence of spinal cord lesions at onset (p=0.0419) and previous induction therapy with mitoxantrone or cyclophosphamide (p=0.0111) for the subgroup with secondary progressive MS (SP-MS). In multivariate analysis, age (OR 0.96; p=0.0176) and the presence of relapses over the last five years (OR 2.35; p=0.0139) in the total population were predictive factors for a risk of an increase in EDSS; age (OR 0.89; p=0.0116) and the presence of cardiovascular risk factors (OR 9.47; p=0.0137) in the PP subgroup; the presence of relapses in the last five years (OR 2.44; p=0.0228) for the SP subgroup. CONCLUSIONS The rate of progression can be quite variable, and some factors may influence the risk of progression and the speed of EDSS increase in progressive stages of MS. Age and previous use of induction therapy with mitoxantrone or cyclophosphamide are inversely related to the risk of EDSS worsening. The presence of superimposed relapses, the presence of cardiovascular risk factors and the presence of spinal cord lesions in the MRI at diagnosis are potential predictors of a more rapid increase of EDSS.
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