Le carenze nel benessere animale sono tra le principali criticità dell’allevamento intensivo avicolo. I consumatori, inoltre, sono molto attenti agli alimenti che acquistano, ricercando prodotti derivanti da filiere garantite. Per questi motivi è necessario ricercare nuovi stimoli ambientali per gli animali allevati, in modo da migliorarne il benessere e incentivare la visione più naturale ed ecologica della filiera avicola. L’utilizzo di larve vive di insetto potrebbe rappresentare una risorsa per arricchire gli ambienti di vita degli avicoli, aumentando l’espressione di comportamenti innati e il benessere. Le farine di insetto sono già state ampiamente testate senza effetti negativi su salute e performance, ma sono assenti studi sulle larve vive. L’obiettivo di questo studio è valutare gli effetti della somministrazione di larve vive di Hermetia illucens (HI) e Tenebrio molitor (TM) sulla salute sistemica, sulla salute intestinale e sulle performance di crescita di polli da carne. 180 polli broiler maschi (ROSS308) sono stati divisi in 3 trattamenti: HI, TM e controllo. Ogni trattamento comprendeva 6 repliche, ognuna costituita da 10 polli. Gli animali venivano alimentati ad libitum con una dieta commerciale, cui si aggiungeva una dose di larve vive pari al 5% del presunto tasso di ingestione giornaliera di alimento per i gruppi HI e TM. Il peso vivo e il consumo di alimento è stato registrato settimanalmente mentre alla fine di ciascun periodo di crescita si è calcolato l’indice di conversione alimentare (ICA), l’ingestione media giornaliera e l’incremento ponderale giornaliero. Al termine del trial, 18 polli/trattamento (3 polli/replica) sono stati macellati e sono stati prelevati campioni di sangue per l’esecuzione di esami ematobiochimici. Le carcasse sono state pesate per ottenere la resa a caldo e poi si sono asportati cuore, milza, borsa di Fabrizio, fegato, intestino, ventriglio, proventriglio, grasso addominale, cosce e petto per pesarli singolarmente. Campioni di timo, milza, fegato, borsa di Fabrizio, duodeno, digiuno e ileo sono stati processati per l’esame istologico. I tratti di intestino sono stati sottoposti ad analisi morfometriche. Le performance di crescita non presentavano variazioni tra i gruppi ad eccezione dell’ICA che risultava migliore nel trattamento TM (P<0.05). Le caratteristiche delle carcasse risultavano invariate a parte un aumento del peso della milza degli animali HI e TM, che potrebbe essere associato all’azione immunostimolante della chitina, proteina abbondantemente contenuta nell’esoscheletro. L’esame istologico degli organi interni e gli esami ematobiochimici non rilevano differenze tra i gruppi. Le milze dei gruppi HI e TM, tuttavia, presentavano un’iperplasia reattiva lievemente maggiore, che potrebbe derivare dalla presenza di chitina nella dieta e alla conseguente attivazione del sistema immunitario. Gli intestini del trattamento HI risultavano lievemente meno infiammati rispetto a TM e al controllo, possibile conseguenza della maggior quantità di chitina nelle larve di HI, capace di modulare il microbiota intestinale, riducendo i patogeni. Gli indici morfometrici non erano influenzati dalla dieta (P>0.05) ma dipendevano solo dal segmento intestinale (P<0.001). In conclusione, l’aggiunta di larve vive di insetto nell’alimentazione avicola rappresenta una valida fonte di arricchimento ambientale, vista l’assenza di effetti avversi sulle performance di crescita e sulla salute dei polli broiler.
UTILIZZO DI LARVE VIVE DI HERMETIA ILLUCENS E TENEBRIO MOLITOR NELL’ALIMENTAZIONE DEL POLLO BROILER: EFFETTI SULLA SALUTE INTESTINALE, SU PARAMETRI ISTOMORFOMETRICI E BIOCHIMICI.
BORGOGNO, MATTEO
2020/2021
Abstract
Le carenze nel benessere animale sono tra le principali criticità dell’allevamento intensivo avicolo. I consumatori, inoltre, sono molto attenti agli alimenti che acquistano, ricercando prodotti derivanti da filiere garantite. Per questi motivi è necessario ricercare nuovi stimoli ambientali per gli animali allevati, in modo da migliorarne il benessere e incentivare la visione più naturale ed ecologica della filiera avicola. L’utilizzo di larve vive di insetto potrebbe rappresentare una risorsa per arricchire gli ambienti di vita degli avicoli, aumentando l’espressione di comportamenti innati e il benessere. Le farine di insetto sono già state ampiamente testate senza effetti negativi su salute e performance, ma sono assenti studi sulle larve vive. L’obiettivo di questo studio è valutare gli effetti della somministrazione di larve vive di Hermetia illucens (HI) e Tenebrio molitor (TM) sulla salute sistemica, sulla salute intestinale e sulle performance di crescita di polli da carne. 180 polli broiler maschi (ROSS308) sono stati divisi in 3 trattamenti: HI, TM e controllo. Ogni trattamento comprendeva 6 repliche, ognuna costituita da 10 polli. Gli animali venivano alimentati ad libitum con una dieta commerciale, cui si aggiungeva una dose di larve vive pari al 5% del presunto tasso di ingestione giornaliera di alimento per i gruppi HI e TM. Il peso vivo e il consumo di alimento è stato registrato settimanalmente mentre alla fine di ciascun periodo di crescita si è calcolato l’indice di conversione alimentare (ICA), l’ingestione media giornaliera e l’incremento ponderale giornaliero. Al termine del trial, 18 polli/trattamento (3 polli/replica) sono stati macellati e sono stati prelevati campioni di sangue per l’esecuzione di esami ematobiochimici. Le carcasse sono state pesate per ottenere la resa a caldo e poi si sono asportati cuore, milza, borsa di Fabrizio, fegato, intestino, ventriglio, proventriglio, grasso addominale, cosce e petto per pesarli singolarmente. Campioni di timo, milza, fegato, borsa di Fabrizio, duodeno, digiuno e ileo sono stati processati per l’esame istologico. I tratti di intestino sono stati sottoposti ad analisi morfometriche. Le performance di crescita non presentavano variazioni tra i gruppi ad eccezione dell’ICA che risultava migliore nel trattamento TM (P<0.05). Le caratteristiche delle carcasse risultavano invariate a parte un aumento del peso della milza degli animali HI e TM, che potrebbe essere associato all’azione immunostimolante della chitina, proteina abbondantemente contenuta nell’esoscheletro. L’esame istologico degli organi interni e gli esami ematobiochimici non rilevano differenze tra i gruppi. Le milze dei gruppi HI e TM, tuttavia, presentavano un’iperplasia reattiva lievemente maggiore, che potrebbe derivare dalla presenza di chitina nella dieta e alla conseguente attivazione del sistema immunitario. Gli intestini del trattamento HI risultavano lievemente meno infiammati rispetto a TM e al controllo, possibile conseguenza della maggior quantità di chitina nelle larve di HI, capace di modulare il microbiota intestinale, riducendo i patogeni. Gli indici morfometrici non erano influenzati dalla dieta (P>0.05) ma dipendevano solo dal segmento intestinale (P<0.001). In conclusione, l’aggiunta di larve vive di insetto nell’alimentazione avicola rappresenta una valida fonte di arricchimento ambientale, vista l’assenza di effetti avversi sulle performance di crescita e sulla salute dei polli broiler.File | Dimensione | Formato | |
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