Alla luce delle attuali dinamiche socio-economice , dovute alla globalizzazione economica e culturale, in cui le distanze si annullano e le identità territoriali rischiano di perdere la loro caratterizzazione, diviene importante, per ciascun soggetto, delimitare precisamente quali siano i propri confini, in modo da potersi rapportare al meglio con l'esterno. E nel parlare di soggetti non si fa riferimento solo ai singoli individui o a singole imprese, i tradizionali attori che eravamo abituati a veder competere sulla scena economica; il riferimento è, oggi più che mai, ai territori. Sono questi che entrano in competizione in termini di qualità della vita, di grado di attrattività, di capacità di comunicare ciò che nelle proprie aree avviene. Territori che possono assumere diverse dimensioni, da quelle comunali a quelle decisamente più ampie come una Regione amministrativa. Il concetto fondamentale è che ogni territorio che contribuisca ad arricchire la propria area in qualche modo, non può che fare anche il bene alla collettività del territorio cui appartiene, del sistema di cui fa parte. Questo è il risultato di un progetto di ricerca che ha mosso i suoi primi passi nell'ambito di un importante strumento di programmazione negoziata: il Patto Territoriale della Stura. Operante su un'area economicamente in declino anche in seguito al fatto che risulta divisa in due zone, quella montana e quella pianeggiante, il Patto sta agendo in modo da riqualificare il proprio territorio di riferimento. Il progredire di queste iniziative viene analizzato insieme ai concetti chiave di quella che è la programmazione negoziata: sviluppo locale, governance, concertazione. La prima parte della tesi è dedicata ad un'introduzione sulla programmazione negoziata e sullo sviluppo locale. Vengono espressi i concetti chiave e le linee giuda di questo approccio al governo del territorio, soffermandosi sull'evoluzione dello strumento pattizio: ne vengono presi in considerazione i termini di applicazione, la normativa, gli strumenti finanziari. Nella seconda parte della tesi, vengono brevemente presentati i Patti Territoriali attivi nella Provincia di Torino e, nel dettaglio, il caso del Patto della Stura, attraverso la definizione della sua idea - obiettivo, del contesto socio economico con cui si rapporta e degli obiettivi fino ad oggi raggiunti, concretizzatisi nelle iniziative e portate a termine nel corso degli anni. Infine, nell'ultimo capitolo, viene illustrato il profilo normativo dei Patti Territoriali e i risultati raggiunti in corrispondenza degli obiettivi preposti, seguiti da alcune valutazioni finali.
L'esperienza della programmazione negoziata nella Provincia di Torino: lo strumento dei Patti Territoriali
MINELLA, GIUSEPPINA
2009/2010
Abstract
Alla luce delle attuali dinamiche socio-economice , dovute alla globalizzazione economica e culturale, in cui le distanze si annullano e le identità territoriali rischiano di perdere la loro caratterizzazione, diviene importante, per ciascun soggetto, delimitare precisamente quali siano i propri confini, in modo da potersi rapportare al meglio con l'esterno. E nel parlare di soggetti non si fa riferimento solo ai singoli individui o a singole imprese, i tradizionali attori che eravamo abituati a veder competere sulla scena economica; il riferimento è, oggi più che mai, ai territori. Sono questi che entrano in competizione in termini di qualità della vita, di grado di attrattività, di capacità di comunicare ciò che nelle proprie aree avviene. Territori che possono assumere diverse dimensioni, da quelle comunali a quelle decisamente più ampie come una Regione amministrativa. Il concetto fondamentale è che ogni territorio che contribuisca ad arricchire la propria area in qualche modo, non può che fare anche il bene alla collettività del territorio cui appartiene, del sistema di cui fa parte. Questo è il risultato di un progetto di ricerca che ha mosso i suoi primi passi nell'ambito di un importante strumento di programmazione negoziata: il Patto Territoriale della Stura. Operante su un'area economicamente in declino anche in seguito al fatto che risulta divisa in due zone, quella montana e quella pianeggiante, il Patto sta agendo in modo da riqualificare il proprio territorio di riferimento. Il progredire di queste iniziative viene analizzato insieme ai concetti chiave di quella che è la programmazione negoziata: sviluppo locale, governance, concertazione. La prima parte della tesi è dedicata ad un'introduzione sulla programmazione negoziata e sullo sviluppo locale. Vengono espressi i concetti chiave e le linee giuda di questo approccio al governo del territorio, soffermandosi sull'evoluzione dello strumento pattizio: ne vengono presi in considerazione i termini di applicazione, la normativa, gli strumenti finanziari. Nella seconda parte della tesi, vengono brevemente presentati i Patti Territoriali attivi nella Provincia di Torino e, nel dettaglio, il caso del Patto della Stura, attraverso la definizione della sua idea - obiettivo, del contesto socio economico con cui si rapporta e degli obiettivi fino ad oggi raggiunti, concretizzatisi nelle iniziative e portate a termine nel corso degli anni. Infine, nell'ultimo capitolo, viene illustrato il profilo normativo dei Patti Territoriali e i risultati raggiunti in corrispondenza degli obiettivi preposti, seguiti da alcune valutazioni finali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
E06795_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.03 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.03 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/129613