Il diritto canonico e le sue fonti Le peculiarità del diritto canonico, che discendono principalmente dal fatto che questo promana non da un legislatore umano ma divino, influenzano il modo di essere del sistema delle fonti di suddetto diritto conferendogli una particolare flessibilità. Il problema della positivizzazione del diritto Il problema della positivizzazione del diritto, che si riscontra in qualunque ordinamento che voglia dirsi giuridico, assume una particolare rilevanza nel diritto della Chiesa. Qui è infatti in discussione la formalizzazione delle regole di diritto divino. Si riscontra dunque, al contempo, la necessità di dare forma alle stesse e di evitare una loro sclerotizzazione in un testo di legge a carattere rigido. Le stesse preoccupazioni legate al rischio di una cristallizzazione definitiva delle norme di diritto divino si riscontrano nell'applicazione delle norme generali ed astratte al singolo caso concreto. In questo ambito, infatti, prevalgono considerazioni equitative ispirate ai criteri di epicheia, aequitas e caritas canoniche, più che ai criteri che aspirano alla certezza del diritto. L'interpretazione della norma canonica L'interpretazione della norma canonica si differenzia rispetto al procedimento ermeneutico tipico degli ordinamenti civili. I vari interpreti delle norme canoniche, pur con le peculiarità determinate dalla loro caratterizzazione soggettiva, privilegiano un atteggiamento di apertura e di prevenzione rispetto a quello della semplice punizione, alla luce del fondamentale e primario principio della tutela della salus animarum, cui l'attività interpretativa deve essere costantemente orientata. I possibili approcci alla norma canonica Proprio la finalizzazione ultima dell'ordinamento canonico alla salus animarum, condiziona anche le modalità di approccio, da parte dei destinatari delle stesse, alle norme positivizzate. Ciò consente ai destinatari stessi di valutare se aderire o meno alle norme dopo averne verificato la totale corrispondenza alle regole morali e alla coscienza individuale o collettiva.
Interpretazione e recezione della legge nel diritto della Chiesa
ALBERA, CRISTINA
2012/2013
Abstract
Il diritto canonico e le sue fonti Le peculiarità del diritto canonico, che discendono principalmente dal fatto che questo promana non da un legislatore umano ma divino, influenzano il modo di essere del sistema delle fonti di suddetto diritto conferendogli una particolare flessibilità. Il problema della positivizzazione del diritto Il problema della positivizzazione del diritto, che si riscontra in qualunque ordinamento che voglia dirsi giuridico, assume una particolare rilevanza nel diritto della Chiesa. Qui è infatti in discussione la formalizzazione delle regole di diritto divino. Si riscontra dunque, al contempo, la necessità di dare forma alle stesse e di evitare una loro sclerotizzazione in un testo di legge a carattere rigido. Le stesse preoccupazioni legate al rischio di una cristallizzazione definitiva delle norme di diritto divino si riscontrano nell'applicazione delle norme generali ed astratte al singolo caso concreto. In questo ambito, infatti, prevalgono considerazioni equitative ispirate ai criteri di epicheia, aequitas e caritas canoniche, più che ai criteri che aspirano alla certezza del diritto. L'interpretazione della norma canonica L'interpretazione della norma canonica si differenzia rispetto al procedimento ermeneutico tipico degli ordinamenti civili. I vari interpreti delle norme canoniche, pur con le peculiarità determinate dalla loro caratterizzazione soggettiva, privilegiano un atteggiamento di apertura e di prevenzione rispetto a quello della semplice punizione, alla luce del fondamentale e primario principio della tutela della salus animarum, cui l'attività interpretativa deve essere costantemente orientata. I possibili approcci alla norma canonica Proprio la finalizzazione ultima dell'ordinamento canonico alla salus animarum, condiziona anche le modalità di approccio, da parte dei destinatari delle stesse, alle norme positivizzate. Ciò consente ai destinatari stessi di valutare se aderire o meno alle norme dopo averne verificato la totale corrispondenza alle regole morali e alla coscienza individuale o collettiva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/129470