Il bruxismo è un comportamento caratterizzato da un’ attività ripetitiva dei muscoli masticatori risultante nel serramento o digrignamento dei denti e/o della pressione in posizione fissa della mandibola e specificata come bruxismo durante il sonno (sleep bruxism or SB) o durante lo stato di veglia (awake bruxism or AB). Il bruxismo può essere associato ad una serie di problematiche cliniche quali: dolore oro-faciale, usura dentaria, fallimenti restaurativi e protesici. In assenza di prove definitive, e a seguito di revisioni sistematiche, l’approccio migliore sembra essere quello della “Tripla P” - placche: stabilizzatori occlusali in resina acrilica dura - pep talk: un approccio comportamentale che include relax, istruzione di stile di vita e di igiene del sonno - pillole: farmaci ad azione centrale come le benzodiazepine (usati solo per brevi periodi e dopo il fallimento dei primi due approcci) Questi approcci non curano il bruxismo, ma alleviano la sintomatologia. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di verificare se una placca confezionata in modo innovativo con un materiale differente dalla tradizionale resina acrilica potesse modificare l’attività elettromiografica durante il sonno di soggetti con diagnosi strumentale di bruxismo del sonno. In particolare l’analisi statistica ha riguardato il confronto tra l’indice di bruxismo, numero di attivazioni ritmiche dei muscoli masticatori (RMMA) per ora di sonno, tra un gruppo di pazienti trattati con una placca di Michigan tradizionale in resina acrilica (controllo) e un gruppo di pazienti trattati con una placca di Michigan prodotta tramite stampa 3D con una resina innovativa (V-Print Splint®, VOCO Gmbh, Cuxhaven, Germania). Questo materiale di Classe IIa è biocompatibile e caratterizzato da un’elevata resistenza all’abrasione, oltreché dall’essere insapore e trasparente. I pazienti dei due gruppi sono stati monitorati con il dispositivo Bruxoff (Bruxoff ®, OtBioelettronica, Torino, Italia), prima di cominciare la terapia e quindi a 1 e 3 mesi dalla consegna della placca, e durante due notti per ogni sessione di registrazione durante la terapia: una con la placca e una senza placca.

Placche occlusali costruite con stampa 3D VS placche occlusali tradizionali nella terapia del bruxismo del sonno: valutazione degli effetti elettromiografici su un campione di giovani adulti.

MANNARI, ELENA
2020/2021

Abstract

Il bruxismo è un comportamento caratterizzato da un’ attività ripetitiva dei muscoli masticatori risultante nel serramento o digrignamento dei denti e/o della pressione in posizione fissa della mandibola e specificata come bruxismo durante il sonno (sleep bruxism or SB) o durante lo stato di veglia (awake bruxism or AB). Il bruxismo può essere associato ad una serie di problematiche cliniche quali: dolore oro-faciale, usura dentaria, fallimenti restaurativi e protesici. In assenza di prove definitive, e a seguito di revisioni sistematiche, l’approccio migliore sembra essere quello della “Tripla P” - placche: stabilizzatori occlusali in resina acrilica dura - pep talk: un approccio comportamentale che include relax, istruzione di stile di vita e di igiene del sonno - pillole: farmaci ad azione centrale come le benzodiazepine (usati solo per brevi periodi e dopo il fallimento dei primi due approcci) Questi approcci non curano il bruxismo, ma alleviano la sintomatologia. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di verificare se una placca confezionata in modo innovativo con un materiale differente dalla tradizionale resina acrilica potesse modificare l’attività elettromiografica durante il sonno di soggetti con diagnosi strumentale di bruxismo del sonno. In particolare l’analisi statistica ha riguardato il confronto tra l’indice di bruxismo, numero di attivazioni ritmiche dei muscoli masticatori (RMMA) per ora di sonno, tra un gruppo di pazienti trattati con una placca di Michigan tradizionale in resina acrilica (controllo) e un gruppo di pazienti trattati con una placca di Michigan prodotta tramite stampa 3D con una resina innovativa (V-Print Splint®, VOCO Gmbh, Cuxhaven, Germania). Questo materiale di Classe IIa è biocompatibile e caratterizzato da un’elevata resistenza all’abrasione, oltreché dall’essere insapore e trasparente. I pazienti dei due gruppi sono stati monitorati con il dispositivo Bruxoff (Bruxoff ®, OtBioelettronica, Torino, Italia), prima di cominciare la terapia e quindi a 1 e 3 mesi dalla consegna della placca, e durante due notti per ogni sessione di registrazione durante la terapia: una con la placca e una senza placca.
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