This study aims to highlight the importance of language reflection at school, which is included in the language education, because, in view of its historical-linguistic, pedagogical and educational relevance, it is considered that it has a fundamental role in the development of linguistic-communicative competence which is necessary to orient oneself and interact effectively in today’s society. Consequently, having regard to the urgent need to combat and prevent the substantial phenomenon of functional illiteracy and regression processes to low levels of literacy, the school should adopt an educative approach that is strongly detached from the traditional pedagogical model and aimed at the achievement of real skills. It comes to developing those abilities - cognitive, metacognitive and creative - that allow the child to reflect on linguistic phenomena and to discover autonomously the underlying mechanism, gradually becoming aware of their implicit grammatical baggage. In this regard, through an empirical research, the perception and opinions of primary school teachers are investigated both concerning the linguistic reflection with its educational implications and the INVALSI tests as a valuable tool for assessing skills and an accurate work material for teachers. In light of the results, advices and practical proposal, based on the INVALSI Institute’s indications and the questions of the Italian Test, are provided in order to enhance and implement a tool that can be extremely useful and functional in view of educational improvement.
Il presente studio intende evidenziare l’importanza della riflessione sulla lingua a scuola, la quale si inserisce nell’ambito dell’educazione linguistica, poiché, considerata la sua rilevanza a livello storico-linguistico, pedagogico e didattico, si ritiene che essa rivesta un ruolo fondamentale nello sviluppo della competenza linguistico-comunicativa necessaria ad orientarsi e ad interagire efficacemente nella società odierna. Pertanto, vista l’urgenza di contrastare e prevenire il consistente fenomeno dell’analfabetismo funzionale e i processi di regressione verso bassi livelli di literacy, la scuola dovrebbe adottare un approccio educativo che si distacchi fortemente dal modello pedagogico tradizionale e che miri al raggiungimento di competenze reali. Si tratta di sviluppare quelle abilità - cognitive, metacognitive e creative - che permettano al bambino di riflettere sui fenomeni linguistici e di scoprirne autonomamente i meccanismi sottostanti, prendendo gradualmente consapevolezza del proprio bagaglio grammaticale implicito. A tal proposito, tramite una ricerca empirica, si indagano la percezione e le opinioni degli insegnanti di scuola primaria sia rispetto alla riflessione linguistica, nelle sue implicazioni didattiche, sia in riferimento alle Prove INVALSI, dal momento che costituiscono un valido strumento di valutazione delle competenze e un accurato materiale di lavoro per i docenti. Alla luce dei risultati, vengono forniti suggerimenti e proposte operative, costruite a partire dalle indicazioni dell’Istituto INVALSI e dai quesiti della Prova di Italiano, così da valorizzare e dare concretezza ad uno strumento che può rivelarsi estremamente utile e funzionale in prospettiva di un miglioramento didattico.
Contrastare l'analfabetismo funzionale: riflettere sulla lingua a partire dalle prove INVALSI
GALLO, SARA
2020/2021
Abstract
Il presente studio intende evidenziare l’importanza della riflessione sulla lingua a scuola, la quale si inserisce nell’ambito dell’educazione linguistica, poiché, considerata la sua rilevanza a livello storico-linguistico, pedagogico e didattico, si ritiene che essa rivesta un ruolo fondamentale nello sviluppo della competenza linguistico-comunicativa necessaria ad orientarsi e ad interagire efficacemente nella società odierna. Pertanto, vista l’urgenza di contrastare e prevenire il consistente fenomeno dell’analfabetismo funzionale e i processi di regressione verso bassi livelli di literacy, la scuola dovrebbe adottare un approccio educativo che si distacchi fortemente dal modello pedagogico tradizionale e che miri al raggiungimento di competenze reali. Si tratta di sviluppare quelle abilità - cognitive, metacognitive e creative - che permettano al bambino di riflettere sui fenomeni linguistici e di scoprirne autonomamente i meccanismi sottostanti, prendendo gradualmente consapevolezza del proprio bagaglio grammaticale implicito. A tal proposito, tramite una ricerca empirica, si indagano la percezione e le opinioni degli insegnanti di scuola primaria sia rispetto alla riflessione linguistica, nelle sue implicazioni didattiche, sia in riferimento alle Prove INVALSI, dal momento che costituiscono un valido strumento di valutazione delle competenze e un accurato materiale di lavoro per i docenti. Alla luce dei risultati, vengono forniti suggerimenti e proposte operative, costruite a partire dalle indicazioni dell’Istituto INVALSI e dai quesiti della Prova di Italiano, così da valorizzare e dare concretezza ad uno strumento che può rivelarsi estremamente utile e funzionale in prospettiva di un miglioramento didattico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/129379